sabato 23 novembre 2013

Difesa del suolo, i soldi inutilizzati: così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi

Difesa del suolo, i soldi inutilizzati
così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi

Il nostro Paese ha ricevuto cinque miliardi dall'Europa per la messa in sicurezza del territorio, ma oltre quattro miliardi non sono stati usati a causa della burocrazia. Fondi diretti anche alla Sardegna, colpita dalla terribile alluvione di questi giorni




giovedì 21 novembre 2013

Basta distacchi - Acea torni pubblica: assemblea cittadina 22 novembre ore 18

ASSEMBLEA CITTADINA 22 novembre ore 18 - Communia (San Lorenzo)

Basta distacchi - minimo vitale garantito - Acea torni pubblica
Dopo "Roma non si vende" e la splendida mobilitazione cittadina che, con la grande manifestazione del 5 maggio e la costante pressione sull'amministrazione Alemanno del luglio 2012 ha respinto il tentativo di calpestare l'esito referendario attraverso la definitiva privatizzazione di Acea, la battaglia per garantire il diritto all'acqua continua.
Nel frattempo, inadempiente rispetto alla cancellazione del profitto (circa il 18% dell'importo) dalle bollette dell'acqua dei cittadini romani, Acea ha iniziato una "campagna di distacchi" nei confronti sia dei cittadini che applicano l'Obbedienza civile (il pagamento del corretto importo senza la quota di profitto cancellata) che di coloro i quali a causa della crisi si trovano in una condizione di morosità incolpevole.
Di fronte a questo attacco frontale al diritto all'acqua e alla decisione che i romani hanno preso con i referendum del 2011, e nonostante il nuovo consiglio comunale si sia espresso unanime nelle settimane scorse per ben due volte contro i distacchi e per avviare un tavolo di confronto per la ripubblicizzazione di Acea, l'amministrazione Marino ha finora replicato con il vuoto del silenzio alle nostre numerose richieste di prendere parola per tutelare diritti e decisioni dei cittadini romani, mentre Acea continua a gestire l'acqua di Roma nella più totale mancanza di trasparenza.
Per tutto questo il Coordinamento Romano Acqua Pubblica, invita cittadini, realtà e associazioni ad un momento di confronto e riflessione collettiva per avviare una campagna cittadina che riaffermi una volta per tutte il diritto all'acqua attraverso la costruzione di una gestione partecipata del servizio idrico.
Roma, 15 Novembre 2013
Coordinamento Romano Acqua Pubblica

Articoli, foto e video sull'azione di lunedì 11 in Campidoglio

Evento Facebook
Blog: http://craproma.blogspot.it/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/CoordinamentoRomanoAcquaPubblica

Sardegna: risposte del m5s alle catastrofi

Di seguito un articolo dove elenchiamo le risposte del m5s alle catastrofi presenti e future contro il dissesto idrogeologico.
Atti già depositati dallo scorso mese di giugno alla Camera dei Deputati.
Buona lettura.

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/ambiente/2013/11/la-risposta-del-movimento-5-stelle-a-catastrofi-come-quella-della-sardegna-e-a-quelle-future.html

martedì 19 novembre 2013

Alluvioni annunciate

Diario di Bordo
Da una serie di scambio di mail, ho voluto raccogliere qualche informazione aggiungendo considerazioni personali su quanto accaduto stanotte.

Mentre già nel 2001 si lanciava l'allarme al dissesto idrogeologico, nel 2004 il Governo decretava il condono.
Chi c'era nel 2004 al Governo? Lui, esattamente lui!
Tutte le Regioni hanno definito piani di tutela delle acque e del rischio alluvione senza tener conto della necessità di attuare una strategia di mitigazione e adattamento alla situazione.

L'alluvione in Sardegna ha causato disastri e morte.
In Aula oggi hanno piagnucolato per un "evento inaspettato", "impossibile da prevedere perchè fuori scala", "una bomba d'acqua che ci stringe il cuore".

Non li sopporto più.

Esiste un documento, il terzo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, uscito nel 2001.
C'era scritto tutto. È in inglese, comunque leggibile da chiunque. 
Forse i nostri amministratori erano intenti a pensare a champagne e condoni edilizi e quindi non l'hanno letto.

A giugno, come componenti della commissione ambiente, abbiamo ragionato e pensato di depositare una serie di atti sul dissesto idrogeologico, ben coscienti di quanto accade durante i periodi di pioggia.
Di seguito gli atti presentati alla Camera dal m5s.

PAGINA FACEBOOK COMMISSIONE AMBIENTE: https://www.facebook.com/M5sCommissioneAmbienteTerritorioELavoriPubblici

Proposta di legge M5S per "Disposizioni concernenti l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno".
http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0009130&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=1233-e-sede=-e-tipo=
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-disposizioni-concernenti-lesclusione-delle-spese-per-la-pr/784890808195103

Proposta di legge M5S per "Agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e sismico", da noi soprannominata "Geobonus"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1578&sede=&tipo=

Proposta di legge M5S per "Limiti all'impiego di sostanze diserbanti chimiche" (Proposta per lo stop all'uso di questi prodotti lungo le strade, carrarecce, etc, che portano al deterioramento del tappeto erboso e quindi conseguite dilavamento del terreno)
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1560&sede=&tipo=
LINK AL SITO WWW.GREENME.IT: http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/11557-diserbanti-proposta-di-legge

Proposta di legge M5S su "Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=1050&sede=&tipo=
(gia in fase di discussione in Commissione Ambiente)
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-norme-per-il-blocco-del-consumo-di-suolo-e-la-tutela-del-p/671256572891861

Risoluzione in commissione M5S Ambiente per "Pubblicità Progresso" per la prevenzione del rischio sismico
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=6559&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE%27

ATTI GIA APPROVATI:

Mozione M5S già discussa in aula ed approvata sul Dissesto idrogeologico e rischio sismico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=289&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27+%7C+%27CAMERA%27
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/mozione-sul-rischio-sismico-ed-idrogeologico/687959114554940

Due risoluzioni in commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sugli incentivi fiscali per Misure in materia di agevolazioni tributarie per la riqualificazione energetica e il consolidamento antisismico degli edifici.
1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3385&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

2) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7208&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

Risoluzione in Commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sul dissesto idrogeologico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7522&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

lunedì 18 novembre 2013

Ministro Orlando rispetti i referendum sull'acqua

 
COMUNICATO STAMPA

Ministro Orlando il significato del Referendum del 2011 non può essere né stravolto né interpretato!

26 milioni di cittadini aspettano da due anni il rispetto dei referendum: eliminazione dei profitti dalle bollette e un vero processo di ripubblicizzazione del servizio idrico.

Il Ministro Orlando al termine del Consiglio dei Ministri del 15 novembre ha dichiarato che nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".

Si fa riferimento all'istituzione della tariffa sociale nel servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.

La tariffa sociale è una questione di assoluta rilevanza soprattutto in questo momento di crisi economica e occupazionale, ma la sua copertura viene individuata in una nuova componente tariffaria appositamente creata che farà aumentare ulteriormente le bollette, gravando ancora una volta sui cittadini invece che su quei soggetti che fin ora hanno fatto profitti sull’acqua.

Riteniamo che quella del Ministro e del Governo non sia la corretta lettura dei Referendum del 2011. Con quel voto, 26 milioni di cittadini hanno deciso di eliminare i profitti dall'acqua e di sottrarre l'acqua dal mercato. Il messaggio è stato chiaro e netto. E il suo significato non può essere stravolto né interpretato a proprio piacimento.

Il pieno rispetto e la reale attuazione dell'esito referendario ci sarà con l'avvio di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua, dando uno spazio reale ai cittadini nella gestione dei beni comuni ed eliminando definitivamente la quota di remunerazione del capitale investito dalla tariffa, quota che nel dicembre 2012 l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha fatto rientrare dalla finestra come oneri finanziari, fallendo completamente il compito affidatole.

In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relativamente alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nelle stanze del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.

Non da ultimo, stufi del silenzio assordante da parte del Governo rispetto a questo tema, abbiamo depositato in data 8 novembre un'interrogazione scritta indirizzata al Ministro Orlando per sapere quali misure intende adottare per eliminare definitivamente la remunerazione del capitale investito dalle bollette degli italiani e per far rispettare la volontà popolare … anche alla luce delle ultime dichiarazioni e delle proposte fatte dal Governo, confermiamo la domanda! Perché le loro risposte non ci bastano! Si devono eliminare veramente i profitti dalle bollette e avviare seriamente processi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato! Altro non ci interessa!

Perché si scrive Acqua e si legge Democrazia.

Federica Daga, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Samuele Segoni, Mirko Busto, Alberto Zolezzi, Claudia Mannino, Angelo Tofalo

(Membri M5S della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati)

Roma, 18 novembre 2013

venerdì 15 novembre 2013

Acqua Pubblica: rispetto referendum, la tariffa sociale non basta.

COMUNICATO STAMPA

La tariffa sociale non basta. Ministro Orlando e Governo Letta rispettino davvero i referendum togliendo i profitti dalla bolletta e iniziando processo di ripublicizzazione.

Apprendiamo dalle dichiarazioni del Ministro Orlando e dal comunicato ufficiale diffuso a termine dell'odierno Consiglio dei Ministri che nel Disegno di Legge collegato alla Legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".
In particolare si fa riferimento alla istituzione della tariffa sociale del servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.

Come Forum dei Movimenti per l'Acqua, promotore del referendum del 2011, contestiamo nettamente questa lettura, non perché la tariffa sociale non sia una questione di assoluta rilevanza soprattutto in un periodo di grave crisi economica e occupazionale, ma perché la copertura di questa tariffa sociale viene individuata in una nuova apposita componente tariffaria in capo ai cittadini e che quindi graverà ulteriormente sulle bollette. 
Infatti il referendum si poneva l'obiettivo, tra l'altro raggiungendolo in pieno, di eliminare i profitti dall'acqua e quindi garantire una ridistribuzione degli oneri sulle tariffe dai gestori ai cittadini e non tra i cittadini stessi, come invece deriva dal provvedimento adottato quest'oggi dal Governo.

Inoltre ci teniamo a ricordare al Ministro Orlando e al Governo che la piena e reale attuazione dell'esito referendario è la definitiva eliminazione della quota di remunerazione dalla tariffa del servizio idrico, la quale a fine 2012 è stata fatta rientrare dalla finestra dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sotto la voce del "costo della risorsa finanziaria", oltre al raggiungimento di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua in Italia.

Per queste ragioni non possiamo trovarci d'accordo con il Ministro e con il Governo, al contrario continueremo la mobilitazione a tutti i livelli fino a quando non sarà pienamente rispettata la volontà popolare

Roma, 15 novembre 2013

--
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
www.acquabenecomune.org

http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=2406:la-tariffa-sociale-non-basta-no-allelusione-del-referendum&catid=53&Itemid=67

SIENA: nasce l'intergruppo consiglieri comunali per l'Acqua Bene Comune

COMUNICATO STAMPA
 
Siena, nasce l’intergruppo dei Consiglieri impegnati per l’Acqua Bene Comune
 
 
 
A due anni e mezzo dai referendum del giugno 2011 questa mattina è stato presentato a Palazzo Berlinghieri l’intergruppo di Consiglieri per l’acqua nato su invito del Comitato Senese Acqua Bene Comune. Hanno aderito i gruppi “Sinistra per Siena, Rifondazione Comunista, Siena si muove”, “Movimento Siena 5 Stelle”, “Cittadini di Siena” e “Sinistra Ecologia e Libertà”. In tutto si tratta di 6 Consiglieri comunali: Laura Vigni, Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Enrico Tucci, Pasquale D'Onofrio e Alessandro Cannamela.
 
L’intergruppo intende promuovere ogni iniziativa utile a contrastare la tariffa truffa elaborata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in completo contrasto con i risultati referendari e lavorare alla ripubblicizzazione completa del servizio idrico costituendo un apposito tavolo tecnico insieme agli altri comuni delle province di Siena e Grosseto e al Forum dei Movimenti per l’Acqua. Tra gli scopi dell’intergruppo anche quello di impegnare il Sindaco Bruno Valentini a riconsiderare i piani di investimento che prevedono la costruzione di grandi opere come la mega-diga sul fiume Merse e a sostenere in alternativa la necessità del rifacimento delle reti degli acquedotti a partire da quelle più vecchie, che perdono più del 40% dell’acqua prelevata dalle sorgenti.
 
Nel giugno scorso in Piazza Montecitorio si è costituito su invito del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune. Hanno aderito tutti i parlamentari di Movimento 5 Stelle e Sel oltre ad una ventina di appartenenti al Pd e ad un deputato di Scelta Civica. La finalità è quella di avviare un percorso legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico a partire dall'aggiornamento e la riproposizione della Legge di Iniziativa Popolare presentata in Parlamento nel 2007 dal Forum dell’acqua.
 
Di seguito il documento sottoscritto dai Consiglieri aderenti all'intergruppo senese:
 
Intergruppo di Consiglieri Comunali “Acqua Bene Comune”Siena, 15 novembre 2013
SCOPI DELL’INTERGRUPPO DEI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI SIENA
SUL TEMA DELL’ACQUA BENE COMUNE:
 
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena perché venga contrastata la politica della Regione Toscana ispirata all'accentramento regionale dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporti, ecc..), restituendo ai territori, ed alle loro rappresentanze istituzionali il potere di decidere in merito a questi servizi decisivi per la qualità della vita e dell'ambiente;

impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena ad intervenire sulle tariffe dell’acqua, dando seguito all'esito referendario e quindi restituendo a tutti gli utenti la quota di remunerazione del capitale investito, contrastando la proposta formulata dall’Autorità Idrica Toscana (dal Direttore generale Mazzei) che prevede per gli utenti dell’Acquedotto del Fiora la restituzione di una cifra ridicola;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a contrastare l’applicazione della tariffa-truffa, stabilita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che risulta palesemente illegittima sotto diversi aspetti: retroattività, fondo per nuovi investimenti, costi finanziari forfettizzati a tassi esosissimi;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale nella ripubblicizzazione del servizio idrico integrato ora affidato alla Società Acquedotto del Fiora, di cui il Comune di Siena detiene circa il 13% del capitale sociale, costituendo un apposito tavolo per la ripubblicizzazione insieme al Forum dei Movimenti per l’Acqua e agli altri comuni delle province di Siena e Grosseto, che detengono il 60% dell’intero capitale;
impegnare il Sindaco di Siena, affinché in sede di Conferenza dei Sindaci ex-Ato 6 ed in sede di assemblea dell'Autorità Idrica Toscana venga riconsiderato il grandioso piano di investimenti,
contrastando in primo luogo la prevista mega-diga sul Merse, già respinta con successo trent’anni fa dalle popolazioni perché andrebbe a distruggere un ambiente naturale unico per ottenere modesti benefici. Infatti, il nuovo piano di investimenti approvato da 20 sindaci su 283, prevede anche dissalatori per il sud della Toscana e “un’autostrada dell' acqua” per collegare i bacini acquiferi della piana di Lucca con l'acquifero del Luco e graverebbe, quasi per intero, sulle bollette dei cittadini in un momento di grave crisi finanziaria e quando è venuto a mancare il possibile sostegno della Fondazione Monte dei Paschi;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a sostenere in alternativa a grandi opere quali la mega diga sul Merse e i dissalatori per il sud della Toscana, la necessità del rifacimento delle reti degli acquedotti a partire da quelle più vecchie, che perdono più del 40% dell’acqua prelevata dalle sorgenti, con uno spreco intollerabile di una risorsa vitale sempre più ridotta dagli abusi sul territorio;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a riconoscere l'importanza dell'iniziativa politica che, in questi anni il movimento senese per l'acqua pubblica ha svolto prima e dopo il vittorioso referendum, invitando il Comitato Senese Acqua Bene Comune a costituire parte essenziale dell'intergruppo.
Sottoscrivono il documento i Consiglieri:
Laura Vigni
Michele Pinassi
Mauro Aurigi
Enrico Tucci
Pasquale D’Onofrio
Alessandro Cannamela