martedì 31 dicembre 2013

Votiamo il Personaggio Ambiente 2013

E' aperta la votazione per scegliere il Personaggio Ambiente 2013 http://www.personaggioambiente.it/index.php

Nel 2011 il primo premio lo vinse il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua per aver saputo portare 27 milioni di persone al voto e vincere un referendum!

Io ho fatto la mia scelta per il 2013.
Registratevi e votate anche voi :)

lunedì 23 dicembre 2013

Arriva così la richiesta di provvedimento

L'On. Romano ha chiesto provvedimento disciplinare nei miei confronti #referendum #m5s

Per una frase riguardante #Acea oggi l'On. Andrea Romano di Scelta Civica ha chiesto alla presidenza di prendere provvedimenti disciplinari nei miei confronti. La frase incriminata è la seguente: "Ed è da delinquenti insistere a dichiarare che Acea sia rimasta pubblica."

Così generico che non comprendo la motivazione dell'alterazione dell'onorevole.

Ho fede, vinciamo noi!

domenica 22 dicembre 2013

Roma non si vende: il Governo da che parte sta?

Roma non si vende!
Che si rispetti la volontà popolare dei referendum 2011!

Oggi è iniziata la discussione del decreto cosiddetto Salva Roma alla Camera.

http://t.co/8IrNrtQXU0

sabato 21 dicembre 2013

I regali di Natale del PD per Roma Capitale

E' arrivato ieri sera alle 21:30 il testo relativo al disegno di legge "recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio" bla bla bla...
In pratica si tratta del Salva-Roma che al suo interno si preoccupa di coprire una notevole quantità di debito di Roma Capitale accumulato dal 2009 in poi.

In questo disegno di legge, passato prima al Senato, il PD ha preparato una serie di "regali" per tutti i romani, in vista di allargarsi a tutto il Paese, grazie all'approvazione dell'emendamento a prima firma Lanzillotta n. 1.30 riformulato dal Governo.

L'art.1, comma 5 ter, prevede la privatizzazione di Roma.

Regalo n.1
blocco degli investimenti e delle assunzioni per le società a partecipazione diretta o indiretta comunale (il patto di stabilità interno, questo mostro per gli Enti Locali)

a) estendere i vincoli del patto di stabilità interno nonché quelli in materia di assunzioni di personale e di acquisti di beni e servizi a tutte le società partecipate direttamente o indirettamente;

Regalo n.2
vendere ulteriori quote di Acea Spa mantenendo la quota di maggioranza, cioè mantenere PRIVATA Acea e non dare più alcuna possibilità di ripubblicizzazione

b) dismettere ulteriori quote di società quotate in borsa fermo restando il controllo pubblico delle società e delle reti ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile;

Regalo n.3
aumentare le tariffe di acqua, trasporti, rifiuti adeguandolo ad altre città (?)

c) operare la ricognizione dei costi unitari della fornitura di servizi pubblici locali e adottare misure per riportare tali costi ai livelli standard dei grandi comuni italiani;

Regalo n.4
licenziamento dei lavoratori di tutte le società partecipate da Roma Capitale

d) operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate, prevedendo per quelle in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi esistenti, nel quadro degli accordi con le organizzazioni sindacali;

Regalo n.5
privatizzare ATAC e AMA

e) adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade anche ricorrendo alla liberalizzazione;

Regalo n. 6
privatizzazione di tutte le partecipate del Comune che non siano servizi pubblici locali

f) procedere alla messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico;

Regalo n. 7
definire il valore di mercato e vendere il patrimonio immobiliare comunale

g) valorizzare e dismettere quote del patrimonio immobiliare del comune.

giovedì 19 dicembre 2013

ROMA NON SI VENDE!!!

ROMA NON SI VENDE!!!
1milione e 200mila romani hanno affermato votando SI al Referendum del 2011: FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA, FUORI L'ACQUA DAL MERCATO.

Oggi invece, 19 dicembre 2013 passa al Senato, il cosiddetto Decreto Salva - Roma e con esso anche l'emendamento 1.30 a prima firma Lanzillotta riformulato dal Governo.

Ogni comma di quell'emendamento è un colpo mortale ad ognuna delle aziende partecipate del Comune di Roma ed è un deliberato colpo a tutti i lavoratori di quelle aziende.

Il Referendum del 2011 era contro la privatizzazione di TUTTI i servizi pubblici locali, quindi: Acqua, Rifiuti, Trasporti in primis.Non mi basta quindi sapere che Acea resterà per il 51% del Comune di Roma, questa è già la situazione attuale!

Ciò che il movimento per l'Acqua Pubblica di Roma chiede è di ripubblicizzare il servizio idrico integrato così come sancito dai referendum.
E' da delinquenti insistere a dichiarare che Acea è rimasta pubblica, la Spa è un'azienda di diritto privato e il suo scopo sociale è quello di realizzare utili da distribuire agli azionisti. Se fossimo di fronte ad un'azienda speciale (di diritto pubblico), e magari anche controllata/partecipata dai lavoratori e dai cittadini romani, tutti gli introiti resterebbero in mano al Comune che potrebbe aumentare gli investimenti nei servizi che eroga.

La Lanzillotta, grandissima privatizzatrice che fa il duo con Bassanini (Presidente della Cassa Depositi e Prestiti), vende ai tempi di Rutelli Sindaco di Roma la Centrale del Latte di Roma e da quel momento dà il via alle privatizzazioni nella Capitale.

Oltre alla questione referendum, qui c'è un deliberato tentativo di vendere tutta Roma, anche il patrimonio pubblico, con il conseguente messaggio che se si può fare nella Capitale allora lo si può fare ovunque nel Paese. 

Il Parlamento non può decidere come debba essere gestita una Città e le vite di quei cittadini! 
E qui scatta il ricatto: il decreto Salva-Roma serve a coprire il buco di bilancio a condizione che si vendano tutte le partecipate del Comune.

E' sicuramente necessario capire da cosa è stato causato l'aumento del debito spropositato negli ultimi anni, bisogna essere trasparenti nella gestione della cosa pubblica.
E qui lancio l'idea, nata già da comitati cittadini di tutta Italia, di istituire delle auditorie sul debito del proprio Comune e attivare strumenti di partecipazione della cittadinanza.
Non mi accontento più di quanto previsto dalla Costituzione e dal Testo Unico degli Enti Locali sulla partecipazione cittadina, per intenderci le raccolte firme.
C'è bisogno di maggiore controllo da parte della cittadinanza che subisce le decisioni politiche giuste o sbagliate che siano!

Roma non si vende! 
E la Lanzillotta ha sbagliato di grosso se pensa che i cittadini di Roma staranno buoni dopo questo SUO ennesimo tentativo di privatizzare la città in barba ai referendum del 2011!

I cittadini chiedono di bloccare l'emendamento Lanzillotta

Immagine in linea 1

COMUNICATO STAMPA
Roma non si vende - Bloccare l'emendamento Lanzillotta
In Senato va in scena la vendita dei servizi pubblici e l’azzeramento degli investimenti

Oggi al Senato sono passati due emendamenti al decreto Salva Roma ispirati dalla Sen. Lanzillotta: di fatto si mettono sul mercato i servizi pubblici di Roma, il suo patrimonio immobiliare e si strangola l'amministrazione impedendo l'aumento delle addizionali IRPEF.

Nonostante la marcia indietro sulla vendita di ulteriori quote di Acea infatti si prevede: la messa sul mercato di Atac e Ama; la possibilità di liquidare le società partecipate e di applicare loro i vincoli del patto di stabilità; la vendita del patrimonio immobiliare capitolino. In altre parole si stanno consegnando i beni comuni di Roma alle lobbies della speculazione immobiliare e finanziaria. Si procede ad un sostanziale commissariamento del Comune di Roma, con l'intento esplicito di attuare la spoliazione dei diritti dei lavoratori e l'espropriazione di beni comuni, servizi pubblici e patrimonio pubblico dei cittadini.

Auspichiamo che i componenti della Giunta Capitolina non si allineino con quanto votato dai senatori compagni di partito ma che diano battaglia in tutte le sedi possibili per mantenere il proprio patrimonio pubblico senza svendere i diritti dei cittadini.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua ritiene che tutti i Parlamentari che conoscono il significato della parola “democrazia” siano tenuti a bloccare il provvedimento che andrà in discussione alla Camera tra domani e lunedì. Occorre quindi che tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei beni comuni si mobilitino fin da subito per impedire questo scempio. Il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua sarà come sempre in prima fila.
Roma, 19 dicembre 2013

 
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Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
ufficiostampa@acquabenecomune.org
www.acquabenecomune.org

mercoledì 18 dicembre 2013

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Assistiamo sgomenti all’ennesimo attacco ai servizi pubblici locali e al Referendum del 2011 avvenuto ieri nella commisione bilancio del Senato, con il voto all'emendamento presentato dalla Lanzillotta sul decreto “Salva-Roma”. Una modifica con la quale si  vincolano i soldi stanziati per il Bilancio di Roma alla privatizzazione delle aziende pubbliche e al licenziamento dei lavoratori nelle aziende in perdita. Un emendamento che cancella posti di lavoro e consegna definitivamente al profitto privato l’acqua dei romani.

E' evidente che è in atto un tentativo, già fallito per ben due volte grazie anche alle sentenze della Consulta, di calpestare la volontà espressa a maggioranza assoluta e unanime dai cittadini romani.
Da parte nostra, senza nessuna ombra di dubbio, l'esempio da seguire è quello di Parigi, ovvero realizzare SUBITO la ripubblicizzazione di ACEA, in modo tale che attraverso la trasparenza e una reale partecipazione di cittadini e lavoratori, sia garantito a tutti un servizio di qualità e proiettato al soddisfacimento del diritto universale all'acqua.
In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relative alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nei cassetti del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.

"Il MoVimento 5 Stelle alla Camera promette battaglia e annuncia da subito e chiaramente che durante il passaggio alla Camera farà tutto il possibile per epurare il testo di un emendamento del genere, per restituire ai cittadini ciò che è stato loro scippato dalla solita casta dei privatizzatori/truffatori!"


Federica Daga, Samuele Segoni, Mirko Busto, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Alberto Zolezzi Cittadini Portavoce M5S Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

martedì 10 dicembre 2013

Giornata ONU dei diritti umani

Oggi 10 dicembre è la giornata ONU dei diritti umani.
Ieri abbiamo reso omaggio all'esempio di Nelson Mandela che nel corso di tutta la sua lunga vita, ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore.

Tra le sue tante virtù e capacità, ha avuto anche quella di riuscire a non pronunciare MAI la parola vendetta.

Ricordiamo tutti i danni che fece l'apartheid in Sudafrica: la separazione dei luoghi tra bianchi e neri, l'istituzione dei bantustan (cioè dei ghetti). Questa condizione si è conclusa nel 1993 dopo 50 anni.
 
Purtroppo l'apartheid è un fenomeno ancora vivo in alcune parti del mondo dove i diritti umani non vengono minimamente rispettati, tantomeno i trattati dell'ONU e le varie sanzioni. Lo fanno Stati che si dicono civili e avanzati. In Palestina non viene dato l'accesso all'acqua, alle strade, alle proprie case, la possibilità di coltivare i campi...

"I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per il bene della loro gente" rispettando i diritti umani.

"Essere liberi non significa semplicemente rompere le catene ma vivere in modo tale da rispettare e accentuare la libertà altrui."

"Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura."
Chi non riesce a mettere le esigenze e i bisogni dei cittadini davanti agli interessi personali o di parte, dovrebbe dimettersi immediatamente e rendere possibili i provvedimenti necessari ad intraprendere una direzione solidale, sostenibile e rispettosa dei diritti umani.
In Italia e nel mondo.
Grazie alle donne e agli uomini che hanno dedicato le loro vite a migliorare le condizioni di vita degli altri esseri umani.

Restiamo Umani.

venerdì 6 dicembre 2013

Mozione sulla casa: la verità

In queste settimane stiamo cercando di far approvare una mozione alla Camera sull'annosa questione degli enti previdenziali privatizzati per la quale gli inquilini si vedono ledere il diritto all'abitare.

Di seguito riporto il testo dal blog di Roberta Lombardi dove sono specificate le richieste della mozione del Movimento 5 Stelle comparandola con quella presentata (successivamente alla nostra) dal Partito Democratico che il Governo ha fatto quasi completamente sua.

http://robertalombardi.wordpress.com/2013/12/05/mozione-sulla-casa-la-verita/

Mozione sulla casa: la verità

Ieri si sono discusse le mozioni presentate da diversi gruppi parlamentari tra cui Movimento 5 Stelle, Sel, Lega, Scelta Civica e Pd in relazione alla dismissione del patrimionio immobiliare degli enti previdenziali ed in riferimento al problema casa.
Cari cittadini dovete sapere qual è la verità…..perché i signori ontologicamente bugiardi del Pd, tra cui Ettore Rosato in aula ed Ileana Argentin sul suo blog hanno espresso dei commenti del tipo: “M5S ostruzionismo sul diritto alla casa” che meritano una risposta.  
Ebbene, signori, mettete a confronto voi stessi le due mozioni, quella del M5S e quella del PD e potete vedere che le differenze sono “sottili” nella forma ma sostanziali per gli inquilini, e tante sono le bugie del PD.
Differenti_Mozioni_M5S_e_PD_2-1_800 Differenti_Mozioni_M5S_e_PD_2-2_800
Chi conosce la vicenda degli enti previdenziali privatizzati è cosciente che la mozione del PD a prima firma Morassut, ex Assessore all’Urbanistica a Roma in giunta Veltroni, è l’ennesima burla per gli inquilini e regalo natalizio per i suoi amici sindacalisti.
Il partito di Morassut, azionista di maggioranza del Governo, oggi presenta una mozione a favore degli enti pubblici quali INPS e si dimentica degli enti privatizzati occultando la verità.
Cari inquilini degli enti privatizzati, osservate bene le due mozioni, mettetele a confronto e valutate cosa ha fatto il PD per tutelare il problema casa e ricordatevi bene per il futuro l’onestà intellettuale e politica di questi signori.
1) il M5S chiede di abrogare l’art. 1 co. 38 della legge 243/04 quale norma anticostituzionale chiedendo altresì di applicare per tutti gli enti previdenziali la stessa procedura;
2) il PD di Morassout chiede di applicare agli enti pubblici e non a quelli previdenziali ( Enasarco, Enpaia, Cassa Ragionieri ecc. ) la legge 410/01 contemperando le esigenze di “redditività”…coerenti con quelle che ispirano la missione istituzionale di tali enti quali protagonisti del sistema Welfare.
3) il M5S chiede di applicare alle dismissioni degli enti previdenziali privatizzati il D.Lgs. 104/96, cioè la stessa legge applicata alle dismissioni degli enti pubblici, visto che il patrimonio immobiliare è sempre stato acquistato con danaro pubblico, legge applicata per far acquistare la casa a moltissimi politici;
4) il PD di Morassout chiede di applicare la legge 410/01 solo per gli enti pubblici sia per gli affitti che per le vendite sempre sulla base degli accordi sindacali ( sono gli stessi signori  degli arretrati e degli accordi Enasarco);
5) il M5S chiede di applicare il D.Lgs 104/96 anche nei confronti delle dismissioni attuate da Fondi immobiliari Sgr che hanno avuto il conferimento del patrimonio immobiliare di enti previdenziali privatizzati ( Cassa Ragioni, Cassa Notariato, Cassa Geometri ecc.) visto che i proprietari sono sempre gli stessi enti;
6) il PD di Morassout chiede di aprire un confronto tecnico con le organizzazioni sindacali limitatamente agli enti pubblici per individuare le soluzioni più rapide all’emergenza abitativa, regolarizzare i sine titulo, sempre e solo degli enti pubblici;
7) il M5S chiede  di sospendere gli sfratti per finita locazione e morosità degli inquilini degli enti previdenziali ( quindi pubblici e privati ) anche se attuati con fondi immobiliari Sgr per un tempo non inferiore ad 1 anno;
8) il PD di Morassout chiede di “impartire”… disposizione “affinché”… “venga valutata…la possibilità”… di differire l’esecuzione degli sfratti. Il solito politichese…dopo tutte queste valutazioni hanno già sfrattato la gente;
9) il M5S chiede  di disporre per tutti gli enti previdenziali privatizzati un tavolo tecnico finalizzato a stabilire norme trasparenti per i canoni di locazione visto che la gente ha avuto rinnovi di contratti  con aumenti fino al 300%;
10) il PD di Morassout chiede di intervenire  a risolvere l’annosa vicenda degli immobili di pregio (soluzione sullo stile di quella adottata per il condominio della casa fronte Colosseo del sottosegretario Patroni Griffi dichiarato, unico e solo, zona sismica?);
11) il M5S chiede  di verificare la legittimità della nomina di Brunetto Boco quale Presidente di Enasarco visto che è avvenuta in violazione di legge;
12) il PD di Morassut chiede di farsi promotore per gli enti privatizzati di “richiamarli alla responsabilità” ( stavano aspettando Morassut) volti a favorire “nell’ambito della loro autonomia gestionale, organizzative e contabili”  avvalendosi delle organizzazioni sindacali…ispirandosi a criteri di tutela e salvaguardia delle famiglie disagiate. Ok, ma qual è l’impegno ? Il solito politichese…;
13) il M5S chiede  di accertare le responsabilità del Presidente e del CdA di Enasarco circa gli investimenti finanziari ( v. ultimi articoli di giornale);
14) il PD di Morassout dice  ….nulla;
15) il M5S chiede  di verificare le azioni poste in essere da Enasarco nei confronti dei soggetti responsabili delle perdite finanziarie, circa 1 miliardo e 800 milioni di euro;
16) il PD di Morassout dice ….nulla;
17) il M5S chiede  di accertare le responsabilità attraverso la magistratura dei soggetti che assegnavano con collusioni mafiose ad Ostia le case di Enasarco;
18) il PD di Morassout dice ….nulla;
19) il M5S chiede  di verificare tramite le agenzie del territorio la corrispondenza delle categorie catastali (A2, A3, A4) con quella denunciata da Enasarco;
20) il PD di Morassout dice ….nulla;
21) il M5S chiede  di valutare il conflitto di interesse tra i sindacati che firmano accordi con i CdA di enti privatizzati che sono composti dagli stessi sndacati;
22) il PD di Morassout non può dire  ….nulla;
23) il M5S chiede  in virtù dei costi che rappresentano i CdA di tali enti privatizzati alla luce della spending review di farli confluire nell’INPS proprio per meglio tutelare gli iscritti e le loro pensioni;
24) il PD di Morassout non dice più nulla da tempo…
ORA VALUTATE DOVE STA LA VERITA’…..

mercoledì 4 dicembre 2013

La Consulta boccia il Porcellum!

Per la Corte Costituzionale il Porcellum è illegittimo.
Ritiene illegittimi sia il premio di maggioranza che le liste.

Dall'ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/12/03/Legge-elettorale-cominciata-udienza-Consulta_9717777.html

La Consulta: 'Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali'

Un'udienza pubblica della Corte Costituzionale

Il 'no' sia per il sistema elettivo della Camera dei Deputati che del Senato della Repubblica. Le motivazioni del pronunciamento 'saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici'. Lo rende noto lo stesso organo dello Stato.

Nascono così dei dubbi: il Governo è illegittimo? L'elezione del Presidente della Repubblica?
I Senatori a vita?