martedì 31 dicembre 2013

Votiamo il Personaggio Ambiente 2013

E' aperta la votazione per scegliere il Personaggio Ambiente 2013 http://www.personaggioambiente.it/index.php

Nel 2011 il primo premio lo vinse il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua per aver saputo portare 27 milioni di persone al voto e vincere un referendum!

Io ho fatto la mia scelta per il 2013.
Registratevi e votate anche voi :)

lunedì 23 dicembre 2013

Arriva così la richiesta di provvedimento

L'On. Romano ha chiesto provvedimento disciplinare nei miei confronti #referendum #m5s

Per una frase riguardante #Acea oggi l'On. Andrea Romano di Scelta Civica ha chiesto alla presidenza di prendere provvedimenti disciplinari nei miei confronti. La frase incriminata è la seguente: "Ed è da delinquenti insistere a dichiarare che Acea sia rimasta pubblica."

Così generico che non comprendo la motivazione dell'alterazione dell'onorevole.

Ho fede, vinciamo noi!

domenica 22 dicembre 2013

Roma non si vende: il Governo da che parte sta?

Roma non si vende!
Che si rispetti la volontà popolare dei referendum 2011!

Oggi è iniziata la discussione del decreto cosiddetto Salva Roma alla Camera.

http://t.co/8IrNrtQXU0

sabato 21 dicembre 2013

I regali di Natale del PD per Roma Capitale

E' arrivato ieri sera alle 21:30 il testo relativo al disegno di legge "recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio" bla bla bla...
In pratica si tratta del Salva-Roma che al suo interno si preoccupa di coprire una notevole quantità di debito di Roma Capitale accumulato dal 2009 in poi.

In questo disegno di legge, passato prima al Senato, il PD ha preparato una serie di "regali" per tutti i romani, in vista di allargarsi a tutto il Paese, grazie all'approvazione dell'emendamento a prima firma Lanzillotta n. 1.30 riformulato dal Governo.

L'art.1, comma 5 ter, prevede la privatizzazione di Roma.

Regalo n.1
blocco degli investimenti e delle assunzioni per le società a partecipazione diretta o indiretta comunale (il patto di stabilità interno, questo mostro per gli Enti Locali)

a) estendere i vincoli del patto di stabilità interno nonché quelli in materia di assunzioni di personale e di acquisti di beni e servizi a tutte le società partecipate direttamente o indirettamente;

Regalo n.2
vendere ulteriori quote di Acea Spa mantenendo la quota di maggioranza, cioè mantenere PRIVATA Acea e non dare più alcuna possibilità di ripubblicizzazione

b) dismettere ulteriori quote di società quotate in borsa fermo restando il controllo pubblico delle società e delle reti ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile;

Regalo n.3
aumentare le tariffe di acqua, trasporti, rifiuti adeguandolo ad altre città (?)

c) operare la ricognizione dei costi unitari della fornitura di servizi pubblici locali e adottare misure per riportare tali costi ai livelli standard dei grandi comuni italiani;

Regalo n.4
licenziamento dei lavoratori di tutte le società partecipate da Roma Capitale

d) operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate, prevedendo per quelle in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi esistenti, nel quadro degli accordi con le organizzazioni sindacali;

Regalo n.5
privatizzare ATAC e AMA

e) adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade anche ricorrendo alla liberalizzazione;

Regalo n. 6
privatizzazione di tutte le partecipate del Comune che non siano servizi pubblici locali

f) procedere alla messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico;

Regalo n. 7
definire il valore di mercato e vendere il patrimonio immobiliare comunale

g) valorizzare e dismettere quote del patrimonio immobiliare del comune.

giovedì 19 dicembre 2013

ROMA NON SI VENDE!!!

ROMA NON SI VENDE!!!
1milione e 200mila romani hanno affermato votando SI al Referendum del 2011: FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA, FUORI L'ACQUA DAL MERCATO.

Oggi invece, 19 dicembre 2013 passa al Senato, il cosiddetto Decreto Salva - Roma e con esso anche l'emendamento 1.30 a prima firma Lanzillotta riformulato dal Governo.

Ogni comma di quell'emendamento è un colpo mortale ad ognuna delle aziende partecipate del Comune di Roma ed è un deliberato colpo a tutti i lavoratori di quelle aziende.

Il Referendum del 2011 era contro la privatizzazione di TUTTI i servizi pubblici locali, quindi: Acqua, Rifiuti, Trasporti in primis.Non mi basta quindi sapere che Acea resterà per il 51% del Comune di Roma, questa è già la situazione attuale!

Ciò che il movimento per l'Acqua Pubblica di Roma chiede è di ripubblicizzare il servizio idrico integrato così come sancito dai referendum.
E' da delinquenti insistere a dichiarare che Acea è rimasta pubblica, la Spa è un'azienda di diritto privato e il suo scopo sociale è quello di realizzare utili da distribuire agli azionisti. Se fossimo di fronte ad un'azienda speciale (di diritto pubblico), e magari anche controllata/partecipata dai lavoratori e dai cittadini romani, tutti gli introiti resterebbero in mano al Comune che potrebbe aumentare gli investimenti nei servizi che eroga.

La Lanzillotta, grandissima privatizzatrice che fa il duo con Bassanini (Presidente della Cassa Depositi e Prestiti), vende ai tempi di Rutelli Sindaco di Roma la Centrale del Latte di Roma e da quel momento dà il via alle privatizzazioni nella Capitale.

Oltre alla questione referendum, qui c'è un deliberato tentativo di vendere tutta Roma, anche il patrimonio pubblico, con il conseguente messaggio che se si può fare nella Capitale allora lo si può fare ovunque nel Paese. 

Il Parlamento non può decidere come debba essere gestita una Città e le vite di quei cittadini! 
E qui scatta il ricatto: il decreto Salva-Roma serve a coprire il buco di bilancio a condizione che si vendano tutte le partecipate del Comune.

E' sicuramente necessario capire da cosa è stato causato l'aumento del debito spropositato negli ultimi anni, bisogna essere trasparenti nella gestione della cosa pubblica.
E qui lancio l'idea, nata già da comitati cittadini di tutta Italia, di istituire delle auditorie sul debito del proprio Comune e attivare strumenti di partecipazione della cittadinanza.
Non mi accontento più di quanto previsto dalla Costituzione e dal Testo Unico degli Enti Locali sulla partecipazione cittadina, per intenderci le raccolte firme.
C'è bisogno di maggiore controllo da parte della cittadinanza che subisce le decisioni politiche giuste o sbagliate che siano!

Roma non si vende! 
E la Lanzillotta ha sbagliato di grosso se pensa che i cittadini di Roma staranno buoni dopo questo SUO ennesimo tentativo di privatizzare la città in barba ai referendum del 2011!

I cittadini chiedono di bloccare l'emendamento Lanzillotta

Immagine in linea 1

COMUNICATO STAMPA
Roma non si vende - Bloccare l'emendamento Lanzillotta
In Senato va in scena la vendita dei servizi pubblici e l’azzeramento degli investimenti

Oggi al Senato sono passati due emendamenti al decreto Salva Roma ispirati dalla Sen. Lanzillotta: di fatto si mettono sul mercato i servizi pubblici di Roma, il suo patrimonio immobiliare e si strangola l'amministrazione impedendo l'aumento delle addizionali IRPEF.

Nonostante la marcia indietro sulla vendita di ulteriori quote di Acea infatti si prevede: la messa sul mercato di Atac e Ama; la possibilità di liquidare le società partecipate e di applicare loro i vincoli del patto di stabilità; la vendita del patrimonio immobiliare capitolino. In altre parole si stanno consegnando i beni comuni di Roma alle lobbies della speculazione immobiliare e finanziaria. Si procede ad un sostanziale commissariamento del Comune di Roma, con l'intento esplicito di attuare la spoliazione dei diritti dei lavoratori e l'espropriazione di beni comuni, servizi pubblici e patrimonio pubblico dei cittadini.

Auspichiamo che i componenti della Giunta Capitolina non si allineino con quanto votato dai senatori compagni di partito ma che diano battaglia in tutte le sedi possibili per mantenere il proprio patrimonio pubblico senza svendere i diritti dei cittadini.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua ritiene che tutti i Parlamentari che conoscono il significato della parola “democrazia” siano tenuti a bloccare il provvedimento che andrà in discussione alla Camera tra domani e lunedì. Occorre quindi che tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei beni comuni si mobilitino fin da subito per impedire questo scempio. Il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua sarà come sempre in prima fila.
Roma, 19 dicembre 2013

 
--
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
ufficiostampa@acquabenecomune.org
www.acquabenecomune.org

mercoledì 18 dicembre 2013

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Assistiamo sgomenti all’ennesimo attacco ai servizi pubblici locali e al Referendum del 2011 avvenuto ieri nella commisione bilancio del Senato, con il voto all'emendamento presentato dalla Lanzillotta sul decreto “Salva-Roma”. Una modifica con la quale si  vincolano i soldi stanziati per il Bilancio di Roma alla privatizzazione delle aziende pubbliche e al licenziamento dei lavoratori nelle aziende in perdita. Un emendamento che cancella posti di lavoro e consegna definitivamente al profitto privato l’acqua dei romani.

E' evidente che è in atto un tentativo, già fallito per ben due volte grazie anche alle sentenze della Consulta, di calpestare la volontà espressa a maggioranza assoluta e unanime dai cittadini romani.
Da parte nostra, senza nessuna ombra di dubbio, l'esempio da seguire è quello di Parigi, ovvero realizzare SUBITO la ripubblicizzazione di ACEA, in modo tale che attraverso la trasparenza e una reale partecipazione di cittadini e lavoratori, sia garantito a tutti un servizio di qualità e proiettato al soddisfacimento del diritto universale all'acqua.
In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relative alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nei cassetti del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.

"Il MoVimento 5 Stelle alla Camera promette battaglia e annuncia da subito e chiaramente che durante il passaggio alla Camera farà tutto il possibile per epurare il testo di un emendamento del genere, per restituire ai cittadini ciò che è stato loro scippato dalla solita casta dei privatizzatori/truffatori!"


Federica Daga, Samuele Segoni, Mirko Busto, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Alberto Zolezzi Cittadini Portavoce M5S Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

martedì 10 dicembre 2013

Giornata ONU dei diritti umani

Oggi 10 dicembre è la giornata ONU dei diritti umani.
Ieri abbiamo reso omaggio all'esempio di Nelson Mandela che nel corso di tutta la sua lunga vita, ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore.

Tra le sue tante virtù e capacità, ha avuto anche quella di riuscire a non pronunciare MAI la parola vendetta.

Ricordiamo tutti i danni che fece l'apartheid in Sudafrica: la separazione dei luoghi tra bianchi e neri, l'istituzione dei bantustan (cioè dei ghetti). Questa condizione si è conclusa nel 1993 dopo 50 anni.
 
Purtroppo l'apartheid è un fenomeno ancora vivo in alcune parti del mondo dove i diritti umani non vengono minimamente rispettati, tantomeno i trattati dell'ONU e le varie sanzioni. Lo fanno Stati che si dicono civili e avanzati. In Palestina non viene dato l'accesso all'acqua, alle strade, alle proprie case, la possibilità di coltivare i campi...

"I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per il bene della loro gente" rispettando i diritti umani.

"Essere liberi non significa semplicemente rompere le catene ma vivere in modo tale da rispettare e accentuare la libertà altrui."

"Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura."
Chi non riesce a mettere le esigenze e i bisogni dei cittadini davanti agli interessi personali o di parte, dovrebbe dimettersi immediatamente e rendere possibili i provvedimenti necessari ad intraprendere una direzione solidale, sostenibile e rispettosa dei diritti umani.
In Italia e nel mondo.
Grazie alle donne e agli uomini che hanno dedicato le loro vite a migliorare le condizioni di vita degli altri esseri umani.

Restiamo Umani.

venerdì 6 dicembre 2013

Mozione sulla casa: la verità

In queste settimane stiamo cercando di far approvare una mozione alla Camera sull'annosa questione degli enti previdenziali privatizzati per la quale gli inquilini si vedono ledere il diritto all'abitare.

Di seguito riporto il testo dal blog di Roberta Lombardi dove sono specificate le richieste della mozione del Movimento 5 Stelle comparandola con quella presentata (successivamente alla nostra) dal Partito Democratico che il Governo ha fatto quasi completamente sua.

http://robertalombardi.wordpress.com/2013/12/05/mozione-sulla-casa-la-verita/

Mozione sulla casa: la verità

Ieri si sono discusse le mozioni presentate da diversi gruppi parlamentari tra cui Movimento 5 Stelle, Sel, Lega, Scelta Civica e Pd in relazione alla dismissione del patrimionio immobiliare degli enti previdenziali ed in riferimento al problema casa.
Cari cittadini dovete sapere qual è la verità…..perché i signori ontologicamente bugiardi del Pd, tra cui Ettore Rosato in aula ed Ileana Argentin sul suo blog hanno espresso dei commenti del tipo: “M5S ostruzionismo sul diritto alla casa” che meritano una risposta.  
Ebbene, signori, mettete a confronto voi stessi le due mozioni, quella del M5S e quella del PD e potete vedere che le differenze sono “sottili” nella forma ma sostanziali per gli inquilini, e tante sono le bugie del PD.
Differenti_Mozioni_M5S_e_PD_2-1_800 Differenti_Mozioni_M5S_e_PD_2-2_800
Chi conosce la vicenda degli enti previdenziali privatizzati è cosciente che la mozione del PD a prima firma Morassut, ex Assessore all’Urbanistica a Roma in giunta Veltroni, è l’ennesima burla per gli inquilini e regalo natalizio per i suoi amici sindacalisti.
Il partito di Morassut, azionista di maggioranza del Governo, oggi presenta una mozione a favore degli enti pubblici quali INPS e si dimentica degli enti privatizzati occultando la verità.
Cari inquilini degli enti privatizzati, osservate bene le due mozioni, mettetele a confronto e valutate cosa ha fatto il PD per tutelare il problema casa e ricordatevi bene per il futuro l’onestà intellettuale e politica di questi signori.
1) il M5S chiede di abrogare l’art. 1 co. 38 della legge 243/04 quale norma anticostituzionale chiedendo altresì di applicare per tutti gli enti previdenziali la stessa procedura;
2) il PD di Morassout chiede di applicare agli enti pubblici e non a quelli previdenziali ( Enasarco, Enpaia, Cassa Ragionieri ecc. ) la legge 410/01 contemperando le esigenze di “redditività”…coerenti con quelle che ispirano la missione istituzionale di tali enti quali protagonisti del sistema Welfare.
3) il M5S chiede di applicare alle dismissioni degli enti previdenziali privatizzati il D.Lgs. 104/96, cioè la stessa legge applicata alle dismissioni degli enti pubblici, visto che il patrimonio immobiliare è sempre stato acquistato con danaro pubblico, legge applicata per far acquistare la casa a moltissimi politici;
4) il PD di Morassout chiede di applicare la legge 410/01 solo per gli enti pubblici sia per gli affitti che per le vendite sempre sulla base degli accordi sindacali ( sono gli stessi signori  degli arretrati e degli accordi Enasarco);
5) il M5S chiede di applicare il D.Lgs 104/96 anche nei confronti delle dismissioni attuate da Fondi immobiliari Sgr che hanno avuto il conferimento del patrimonio immobiliare di enti previdenziali privatizzati ( Cassa Ragioni, Cassa Notariato, Cassa Geometri ecc.) visto che i proprietari sono sempre gli stessi enti;
6) il PD di Morassout chiede di aprire un confronto tecnico con le organizzazioni sindacali limitatamente agli enti pubblici per individuare le soluzioni più rapide all’emergenza abitativa, regolarizzare i sine titulo, sempre e solo degli enti pubblici;
7) il M5S chiede  di sospendere gli sfratti per finita locazione e morosità degli inquilini degli enti previdenziali ( quindi pubblici e privati ) anche se attuati con fondi immobiliari Sgr per un tempo non inferiore ad 1 anno;
8) il PD di Morassout chiede di “impartire”… disposizione “affinché”… “venga valutata…la possibilità”… di differire l’esecuzione degli sfratti. Il solito politichese…dopo tutte queste valutazioni hanno già sfrattato la gente;
9) il M5S chiede  di disporre per tutti gli enti previdenziali privatizzati un tavolo tecnico finalizzato a stabilire norme trasparenti per i canoni di locazione visto che la gente ha avuto rinnovi di contratti  con aumenti fino al 300%;
10) il PD di Morassout chiede di intervenire  a risolvere l’annosa vicenda degli immobili di pregio (soluzione sullo stile di quella adottata per il condominio della casa fronte Colosseo del sottosegretario Patroni Griffi dichiarato, unico e solo, zona sismica?);
11) il M5S chiede  di verificare la legittimità della nomina di Brunetto Boco quale Presidente di Enasarco visto che è avvenuta in violazione di legge;
12) il PD di Morassut chiede di farsi promotore per gli enti privatizzati di “richiamarli alla responsabilità” ( stavano aspettando Morassut) volti a favorire “nell’ambito della loro autonomia gestionale, organizzative e contabili”  avvalendosi delle organizzazioni sindacali…ispirandosi a criteri di tutela e salvaguardia delle famiglie disagiate. Ok, ma qual è l’impegno ? Il solito politichese…;
13) il M5S chiede  di accertare le responsabilità del Presidente e del CdA di Enasarco circa gli investimenti finanziari ( v. ultimi articoli di giornale);
14) il PD di Morassout dice  ….nulla;
15) il M5S chiede  di verificare le azioni poste in essere da Enasarco nei confronti dei soggetti responsabili delle perdite finanziarie, circa 1 miliardo e 800 milioni di euro;
16) il PD di Morassout dice ….nulla;
17) il M5S chiede  di accertare le responsabilità attraverso la magistratura dei soggetti che assegnavano con collusioni mafiose ad Ostia le case di Enasarco;
18) il PD di Morassout dice ….nulla;
19) il M5S chiede  di verificare tramite le agenzie del territorio la corrispondenza delle categorie catastali (A2, A3, A4) con quella denunciata da Enasarco;
20) il PD di Morassout dice ….nulla;
21) il M5S chiede  di valutare il conflitto di interesse tra i sindacati che firmano accordi con i CdA di enti privatizzati che sono composti dagli stessi sndacati;
22) il PD di Morassout non può dire  ….nulla;
23) il M5S chiede  in virtù dei costi che rappresentano i CdA di tali enti privatizzati alla luce della spending review di farli confluire nell’INPS proprio per meglio tutelare gli iscritti e le loro pensioni;
24) il PD di Morassout non dice più nulla da tempo…
ORA VALUTATE DOVE STA LA VERITA’…..

mercoledì 4 dicembre 2013

La Consulta boccia il Porcellum!

Per la Corte Costituzionale il Porcellum è illegittimo.
Ritiene illegittimi sia il premio di maggioranza che le liste.

Dall'ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/12/03/Legge-elettorale-cominciata-udienza-Consulta_9717777.html

La Consulta: 'Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali'

Un'udienza pubblica della Corte Costituzionale

Il 'no' sia per il sistema elettivo della Camera dei Deputati che del Senato della Repubblica. Le motivazioni del pronunciamento 'saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici'. Lo rende noto lo stesso organo dello Stato.

Nascono così dei dubbi: il Governo è illegittimo? L'elezione del Presidente della Repubblica?
I Senatori a vita?

sabato 23 novembre 2013

Difesa del suolo, i soldi inutilizzati: così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi

Difesa del suolo, i soldi inutilizzati
così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi

Il nostro Paese ha ricevuto cinque miliardi dall'Europa per la messa in sicurezza del territorio, ma oltre quattro miliardi non sono stati usati a causa della burocrazia. Fondi diretti anche alla Sardegna, colpita dalla terribile alluvione di questi giorni




giovedì 21 novembre 2013

Basta distacchi - Acea torni pubblica: assemblea cittadina 22 novembre ore 18

ASSEMBLEA CITTADINA 22 novembre ore 18 - Communia (San Lorenzo)

Basta distacchi - minimo vitale garantito - Acea torni pubblica
Dopo "Roma non si vende" e la splendida mobilitazione cittadina che, con la grande manifestazione del 5 maggio e la costante pressione sull'amministrazione Alemanno del luglio 2012 ha respinto il tentativo di calpestare l'esito referendario attraverso la definitiva privatizzazione di Acea, la battaglia per garantire il diritto all'acqua continua.
Nel frattempo, inadempiente rispetto alla cancellazione del profitto (circa il 18% dell'importo) dalle bollette dell'acqua dei cittadini romani, Acea ha iniziato una "campagna di distacchi" nei confronti sia dei cittadini che applicano l'Obbedienza civile (il pagamento del corretto importo senza la quota di profitto cancellata) che di coloro i quali a causa della crisi si trovano in una condizione di morosità incolpevole.
Di fronte a questo attacco frontale al diritto all'acqua e alla decisione che i romani hanno preso con i referendum del 2011, e nonostante il nuovo consiglio comunale si sia espresso unanime nelle settimane scorse per ben due volte contro i distacchi e per avviare un tavolo di confronto per la ripubblicizzazione di Acea, l'amministrazione Marino ha finora replicato con il vuoto del silenzio alle nostre numerose richieste di prendere parola per tutelare diritti e decisioni dei cittadini romani, mentre Acea continua a gestire l'acqua di Roma nella più totale mancanza di trasparenza.
Per tutto questo il Coordinamento Romano Acqua Pubblica, invita cittadini, realtà e associazioni ad un momento di confronto e riflessione collettiva per avviare una campagna cittadina che riaffermi una volta per tutte il diritto all'acqua attraverso la costruzione di una gestione partecipata del servizio idrico.
Roma, 15 Novembre 2013
Coordinamento Romano Acqua Pubblica

Articoli, foto e video sull'azione di lunedì 11 in Campidoglio

Evento Facebook
Blog: http://craproma.blogspot.it/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/CoordinamentoRomanoAcquaPubblica

Sardegna: risposte del m5s alle catastrofi

Di seguito un articolo dove elenchiamo le risposte del m5s alle catastrofi presenti e future contro il dissesto idrogeologico.
Atti già depositati dallo scorso mese di giugno alla Camera dei Deputati.
Buona lettura.

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/ambiente/2013/11/la-risposta-del-movimento-5-stelle-a-catastrofi-come-quella-della-sardegna-e-a-quelle-future.html

martedì 19 novembre 2013

Alluvioni annunciate

Diario di Bordo
Da una serie di scambio di mail, ho voluto raccogliere qualche informazione aggiungendo considerazioni personali su quanto accaduto stanotte.

Mentre già nel 2001 si lanciava l'allarme al dissesto idrogeologico, nel 2004 il Governo decretava il condono.
Chi c'era nel 2004 al Governo? Lui, esattamente lui!
Tutte le Regioni hanno definito piani di tutela delle acque e del rischio alluvione senza tener conto della necessità di attuare una strategia di mitigazione e adattamento alla situazione.

L'alluvione in Sardegna ha causato disastri e morte.
In Aula oggi hanno piagnucolato per un "evento inaspettato", "impossibile da prevedere perchè fuori scala", "una bomba d'acqua che ci stringe il cuore".

Non li sopporto più.

Esiste un documento, il terzo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, uscito nel 2001.
C'era scritto tutto. È in inglese, comunque leggibile da chiunque. 
Forse i nostri amministratori erano intenti a pensare a champagne e condoni edilizi e quindi non l'hanno letto.

A giugno, come componenti della commissione ambiente, abbiamo ragionato e pensato di depositare una serie di atti sul dissesto idrogeologico, ben coscienti di quanto accade durante i periodi di pioggia.
Di seguito gli atti presentati alla Camera dal m5s.

PAGINA FACEBOOK COMMISSIONE AMBIENTE: https://www.facebook.com/M5sCommissioneAmbienteTerritorioELavoriPubblici

Proposta di legge M5S per "Disposizioni concernenti l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno".
http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0009130&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=1233-e-sede=-e-tipo=
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-disposizioni-concernenti-lesclusione-delle-spese-per-la-pr/784890808195103

Proposta di legge M5S per "Agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e sismico", da noi soprannominata "Geobonus"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1578&sede=&tipo=

Proposta di legge M5S per "Limiti all'impiego di sostanze diserbanti chimiche" (Proposta per lo stop all'uso di questi prodotti lungo le strade, carrarecce, etc, che portano al deterioramento del tappeto erboso e quindi conseguite dilavamento del terreno)
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1560&sede=&tipo=
LINK AL SITO WWW.GREENME.IT: http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/11557-diserbanti-proposta-di-legge

Proposta di legge M5S su "Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=1050&sede=&tipo=
(gia in fase di discussione in Commissione Ambiente)
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-norme-per-il-blocco-del-consumo-di-suolo-e-la-tutela-del-p/671256572891861

Risoluzione in commissione M5S Ambiente per "Pubblicità Progresso" per la prevenzione del rischio sismico
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=6559&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE%27

ATTI GIA APPROVATI:

Mozione M5S già discussa in aula ed approvata sul Dissesto idrogeologico e rischio sismico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=289&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27+%7C+%27CAMERA%27
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/mozione-sul-rischio-sismico-ed-idrogeologico/687959114554940

Due risoluzioni in commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sugli incentivi fiscali per Misure in materia di agevolazioni tributarie per la riqualificazione energetica e il consolidamento antisismico degli edifici.
1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3385&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

2) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7208&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

Risoluzione in Commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sul dissesto idrogeologico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7522&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27

lunedì 18 novembre 2013

Ministro Orlando rispetti i referendum sull'acqua

 
COMUNICATO STAMPA

Ministro Orlando il significato del Referendum del 2011 non può essere né stravolto né interpretato!

26 milioni di cittadini aspettano da due anni il rispetto dei referendum: eliminazione dei profitti dalle bollette e un vero processo di ripubblicizzazione del servizio idrico.

Il Ministro Orlando al termine del Consiglio dei Ministri del 15 novembre ha dichiarato che nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".

Si fa riferimento all'istituzione della tariffa sociale nel servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.

La tariffa sociale è una questione di assoluta rilevanza soprattutto in questo momento di crisi economica e occupazionale, ma la sua copertura viene individuata in una nuova componente tariffaria appositamente creata che farà aumentare ulteriormente le bollette, gravando ancora una volta sui cittadini invece che su quei soggetti che fin ora hanno fatto profitti sull’acqua.

Riteniamo che quella del Ministro e del Governo non sia la corretta lettura dei Referendum del 2011. Con quel voto, 26 milioni di cittadini hanno deciso di eliminare i profitti dall'acqua e di sottrarre l'acqua dal mercato. Il messaggio è stato chiaro e netto. E il suo significato non può essere stravolto né interpretato a proprio piacimento.

Il pieno rispetto e la reale attuazione dell'esito referendario ci sarà con l'avvio di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua, dando uno spazio reale ai cittadini nella gestione dei beni comuni ed eliminando definitivamente la quota di remunerazione del capitale investito dalla tariffa, quota che nel dicembre 2012 l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha fatto rientrare dalla finestra come oneri finanziari, fallendo completamente il compito affidatole.

In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relativamente alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nelle stanze del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.

Non da ultimo, stufi del silenzio assordante da parte del Governo rispetto a questo tema, abbiamo depositato in data 8 novembre un'interrogazione scritta indirizzata al Ministro Orlando per sapere quali misure intende adottare per eliminare definitivamente la remunerazione del capitale investito dalle bollette degli italiani e per far rispettare la volontà popolare … anche alla luce delle ultime dichiarazioni e delle proposte fatte dal Governo, confermiamo la domanda! Perché le loro risposte non ci bastano! Si devono eliminare veramente i profitti dalle bollette e avviare seriamente processi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato! Altro non ci interessa!

Perché si scrive Acqua e si legge Democrazia.

Federica Daga, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Samuele Segoni, Mirko Busto, Alberto Zolezzi, Claudia Mannino, Angelo Tofalo

(Membri M5S della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati)

Roma, 18 novembre 2013

venerdì 15 novembre 2013

Acqua Pubblica: rispetto referendum, la tariffa sociale non basta.

COMUNICATO STAMPA

La tariffa sociale non basta. Ministro Orlando e Governo Letta rispettino davvero i referendum togliendo i profitti dalla bolletta e iniziando processo di ripublicizzazione.

Apprendiamo dalle dichiarazioni del Ministro Orlando e dal comunicato ufficiale diffuso a termine dell'odierno Consiglio dei Ministri che nel Disegno di Legge collegato alla Legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".
In particolare si fa riferimento alla istituzione della tariffa sociale del servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.

Come Forum dei Movimenti per l'Acqua, promotore del referendum del 2011, contestiamo nettamente questa lettura, non perché la tariffa sociale non sia una questione di assoluta rilevanza soprattutto in un periodo di grave crisi economica e occupazionale, ma perché la copertura di questa tariffa sociale viene individuata in una nuova apposita componente tariffaria in capo ai cittadini e che quindi graverà ulteriormente sulle bollette. 
Infatti il referendum si poneva l'obiettivo, tra l'altro raggiungendolo in pieno, di eliminare i profitti dall'acqua e quindi garantire una ridistribuzione degli oneri sulle tariffe dai gestori ai cittadini e non tra i cittadini stessi, come invece deriva dal provvedimento adottato quest'oggi dal Governo.

Inoltre ci teniamo a ricordare al Ministro Orlando e al Governo che la piena e reale attuazione dell'esito referendario è la definitiva eliminazione della quota di remunerazione dalla tariffa del servizio idrico, la quale a fine 2012 è stata fatta rientrare dalla finestra dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sotto la voce del "costo della risorsa finanziaria", oltre al raggiungimento di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua in Italia.

Per queste ragioni non possiamo trovarci d'accordo con il Ministro e con il Governo, al contrario continueremo la mobilitazione a tutti i livelli fino a quando non sarà pienamente rispettata la volontà popolare

Roma, 15 novembre 2013

--
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
www.acquabenecomune.org

http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=2406:la-tariffa-sociale-non-basta-no-allelusione-del-referendum&catid=53&Itemid=67

SIENA: nasce l'intergruppo consiglieri comunali per l'Acqua Bene Comune

COMUNICATO STAMPA
 
Siena, nasce l’intergruppo dei Consiglieri impegnati per l’Acqua Bene Comune
 
 
 
A due anni e mezzo dai referendum del giugno 2011 questa mattina è stato presentato a Palazzo Berlinghieri l’intergruppo di Consiglieri per l’acqua nato su invito del Comitato Senese Acqua Bene Comune. Hanno aderito i gruppi “Sinistra per Siena, Rifondazione Comunista, Siena si muove”, “Movimento Siena 5 Stelle”, “Cittadini di Siena” e “Sinistra Ecologia e Libertà”. In tutto si tratta di 6 Consiglieri comunali: Laura Vigni, Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Enrico Tucci, Pasquale D'Onofrio e Alessandro Cannamela.
 
L’intergruppo intende promuovere ogni iniziativa utile a contrastare la tariffa truffa elaborata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in completo contrasto con i risultati referendari e lavorare alla ripubblicizzazione completa del servizio idrico costituendo un apposito tavolo tecnico insieme agli altri comuni delle province di Siena e Grosseto e al Forum dei Movimenti per l’Acqua. Tra gli scopi dell’intergruppo anche quello di impegnare il Sindaco Bruno Valentini a riconsiderare i piani di investimento che prevedono la costruzione di grandi opere come la mega-diga sul fiume Merse e a sostenere in alternativa la necessità del rifacimento delle reti degli acquedotti a partire da quelle più vecchie, che perdono più del 40% dell’acqua prelevata dalle sorgenti.
 
Nel giugno scorso in Piazza Montecitorio si è costituito su invito del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune. Hanno aderito tutti i parlamentari di Movimento 5 Stelle e Sel oltre ad una ventina di appartenenti al Pd e ad un deputato di Scelta Civica. La finalità è quella di avviare un percorso legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico a partire dall'aggiornamento e la riproposizione della Legge di Iniziativa Popolare presentata in Parlamento nel 2007 dal Forum dell’acqua.
 
Di seguito il documento sottoscritto dai Consiglieri aderenti all'intergruppo senese:
 
Intergruppo di Consiglieri Comunali “Acqua Bene Comune”Siena, 15 novembre 2013
SCOPI DELL’INTERGRUPPO DEI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI SIENA
SUL TEMA DELL’ACQUA BENE COMUNE:
 
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena perché venga contrastata la politica della Regione Toscana ispirata all'accentramento regionale dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporti, ecc..), restituendo ai territori, ed alle loro rappresentanze istituzionali il potere di decidere in merito a questi servizi decisivi per la qualità della vita e dell'ambiente;

impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena ad intervenire sulle tariffe dell’acqua, dando seguito all'esito referendario e quindi restituendo a tutti gli utenti la quota di remunerazione del capitale investito, contrastando la proposta formulata dall’Autorità Idrica Toscana (dal Direttore generale Mazzei) che prevede per gli utenti dell’Acquedotto del Fiora la restituzione di una cifra ridicola;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a contrastare l’applicazione della tariffa-truffa, stabilita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che risulta palesemente illegittima sotto diversi aspetti: retroattività, fondo per nuovi investimenti, costi finanziari forfettizzati a tassi esosissimi;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale nella ripubblicizzazione del servizio idrico integrato ora affidato alla Società Acquedotto del Fiora, di cui il Comune di Siena detiene circa il 13% del capitale sociale, costituendo un apposito tavolo per la ripubblicizzazione insieme al Forum dei Movimenti per l’Acqua e agli altri comuni delle province di Siena e Grosseto, che detengono il 60% dell’intero capitale;
impegnare il Sindaco di Siena, affinché in sede di Conferenza dei Sindaci ex-Ato 6 ed in sede di assemblea dell'Autorità Idrica Toscana venga riconsiderato il grandioso piano di investimenti,
contrastando in primo luogo la prevista mega-diga sul Merse, già respinta con successo trent’anni fa dalle popolazioni perché andrebbe a distruggere un ambiente naturale unico per ottenere modesti benefici. Infatti, il nuovo piano di investimenti approvato da 20 sindaci su 283, prevede anche dissalatori per il sud della Toscana e “un’autostrada dell' acqua” per collegare i bacini acquiferi della piana di Lucca con l'acquifero del Luco e graverebbe, quasi per intero, sulle bollette dei cittadini in un momento di grave crisi finanziaria e quando è venuto a mancare il possibile sostegno della Fondazione Monte dei Paschi;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a sostenere in alternativa a grandi opere quali la mega diga sul Merse e i dissalatori per il sud della Toscana, la necessità del rifacimento delle reti degli acquedotti a partire da quelle più vecchie, che perdono più del 40% dell’acqua prelevata dalle sorgenti, con uno spreco intollerabile di una risorsa vitale sempre più ridotta dagli abusi sul territorio;
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena a riconoscere l'importanza dell'iniziativa politica che, in questi anni il movimento senese per l'acqua pubblica ha svolto prima e dopo il vittorioso referendum, invitando il Comitato Senese Acqua Bene Comune a costituire parte essenziale dell'intergruppo.
Sottoscrivono il documento i Consiglieri:
Laura Vigni
Michele Pinassi
Mauro Aurigi
Enrico Tucci
Pasquale D’Onofrio
Alessandro Cannamela

 
 

giovedì 14 novembre 2013

Siamo strumento per i cittadini

Venerdì 15 novembre 2013 a Roma dalle ore 10,00 alle ore 12,00, il Comitato NOINC farà di nuovo tappa sotto al Ministero per lo Sviluppo Economico, in via Molise n. 2 (a due passi da via Veneto, fermata della metro A “Barberini”), per ribadire, ancora una volta, che l’impianto d’Incenerimento di Albano Laziale non si può costruire con i soldi pubblici (CIP/6).

Dalla Convenzione preliminare “Coema-GSE” di giugno 2009, che si basa su opere di cantierizzazione mai avvenute, passando per Regolamenti Ministeriali fantasma, che andavano emanati entro il 31/12/2009 ma di cui, ancora oggi, non c’è alcuna traccia.

Federica Daga, insieme agli altri portavoce davvero a 5 stelle presso la Camera dei Deputati, hanno reso possibile il reperimento di documenti di vitale importanza per la vertenza in corso di svolgimento, hanno ora sollecitato il Ministero, affinché oltre ai dirigenti responsabili del Dipartimento delle Energie Rinnovabili, dott. Leonardo Senni e dott.sa R.F.Romano, sia presente, di persona, anche il Ministro Flavio Zanonato. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=751300824886350&set=a.704964892853277.1073741826.700712396611860&type=1&theater

La vertenza e la mobilitazione che dura da 6 anni, giungerà quindi venerdì mattina all’ennesimo appuntamento, dopo un’estate calda, per via delle esalazioni fetide e putrescenti della discarica.

Le innumerevoli richieste depositate al GSE da parte della proprietà COEMA , in cui si richiede un aggiornamento della Convenzione preliminare, non hanno motivo d’esistere, come non hanno motivo d’esistere queste tipologie d’impianti industriali dediti solo, quando possono, a bruciare materie prime riciclabili a freddo (CDR) come carta, plastica, legno e derivati, oltre ad essere realizzati solo grazie ai finanziamenti pubblici.

Siete tutti invitati. Non mancate
https://www.facebook.com/events/657040467674751/?fref=ts

La stabilità al Paese si garantisce con i servizi essenziali.

La stabilità al Paese si garantisce con i servizi essenziali.
 
Per contribuire al cambiamento di rotta ormai indispensabile nella gestione dei servizi essenziali,
è nostro dovere rimettere al centro dell'attenzione del Parlamento i bisogni dei cittadini.
Non possiamo quindi fare a meno di contribuire al ritorno delle istituzioni
di prossimità (i Comuni) ad una condizione e capacità di fornire ai cittadini i servizi essenziali
senza mettere a repentaglio la solidità economica delle amministrazioni.
 
E' con tale obiettivo che ho presentato questi emendamenti, frutto di un processo partecipato:
 
Emendamenti art. 15 della Legge di stabilità (A.S. 1120)
 
1) Aggiungere al comma 1, art. 5 della legge 8 agosto 1991, n. 274 il seguente testo:
“c) i dipendenti delle società pubbliche, private e miste che transitano a enti pubblici, aziende speciali o consortili per effetto di norme di leggi, di regolamento o convenzione, che attribuiscono agli stessi enti pubblici, aziende speciali o consortili le funzioni esercitate dalle citate società.”
Nota: l'emendamento è finalizzato a rendere possibile il diritto d'opzione per i lavoratori del regime previdenziale INPS o INPDAP nel passaggio da SpA a Azienda speciale, allo stesso modo di quanto si fece, a partire dagli anni '90, per il passaggio inverso da Azienda speciale a SpA.
2) Al comma 19 del DdL S1120 è eliminato il periodo:
“Alle aziende speciali ed alle istituzioni si applicano le disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché le disposizioni che stabiliscono, a carico degli enti locali: divieto o limitazioni alle assunzioni di personale; contenimento degli oneri contrattuali e delle altre voci di natura retributiva o indennitaria e per consulenza anche degli amministratori; obblighi e limiti alla partecipazione societaria degli enti locali. Gli enti locali vigilano sull'osservanza del presente comma da parte dei soggetti indicati ai periodi precedenti.””
Nota: gli emendamenti cancellano le norme, già introdotte con il decreto Monti sulle liberalizzazioni e confermate con la legge di stabilità, che equiparano, dal punto di vista del trattamento contrattuale e del parziale blocco del turn-over, i lavoratori delle Aziende speciali a quello delle Pubbliche Amministrazioni di riferimento, con l'evidente penalizzazione che ne deriva.
3) Inserire:
“Il comma 6 dell’'articolo 3-bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 è soppresso”.
Nota: l'emendamento è sostanzialmente simile a quelli del punto 2), con la differenza che qui ci si riferisce al trattamento contrattuale e occupazionale dei lavoratori delle SpA in house, mentre prima era relativo a quello delle Aziende speciali. La finalità è la medesima, e cioè di eliminare le disparità negative per i lavoratori rispetto a quelli delle SpA miste o quotate o private.
Il Post:
di seguito il post di Marco Piazza, consigliere comunale di Bologna del m5s
 

mercoledì 13 novembre 2013

Te lo do io il bilancio!

Te lo do io il bilancio!
Come funziona quello di Roma Capitale?
Ce lo spiegano i nostri portavoce :-)

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma2013/2013/11/te-lo-do-io-il-bilancio-ovvero-di-come-sembra-abbia-funzionato-sino-ad-oggi.html

martedì 12 novembre 2013

Su vendita spiagge maggioranza si traveste da banditore d'asta

NOTA STAMPA
M5S: SU VENDITA SPIAGGE MAGGIORANZA SI TRAVESTE DA BANDITORE D'ASTA

ROMA, 12 novembre – "Non vendete le nostre spiagge. Lo chiediamo a gran voce, nonostante le rassicurazioni schizofreniche della maggioranza. E oggi torniamo a chiederlo". Lo affermano i deputati M5S della commissione Ambiente."

Il Partito democratico – proseguono – si contraddice per l’ennesima volta, lo dimostra in modo paradossale presentando un emendamento alla legge di Stabilità che sbugiarda il proprio vice-ministro Stefano Fassina". Proprio Fassina infatti già lo scorso 25 ottobre aveva risposto ad un’interpellanza urgente della portavoce M5S Claudia Mannino smentendo ogni indiscrezione sulla vendita delle spiagge, di cui invece parlano con dovizia di particolari sia il suo omologo Baretta, che tutto il Pdl."

L’idea di trasformare in patrimonio indisponibile dello Stato, il tratto di arenile che comprende stabilimenti balneari, bar, cabine e ristoranti, per poi cederlo a prezzo calmierato agli operatori attuali non sarebbe né una privatizzazione né una liberalizzazione, quanto una sanatoria in extremis per evitare di mettere a gara le concessioni, secondo il dettato delle direttive europee. Una resa ad interessi corporativi, in cui lo Stato e i cittadini hanno solo da perdere".

"Sia chiaro – concludono i deputati pentastellati – il demanio (marittimo e non) non è nella disponibilità del governo di turno ma è l'ossatura dello Stato italiano, proprietà di tutti i cittadini e indisponibile alla politica. Non accetteremo mai di vendere un pezzo alla volta il nostro Paese per ripianare situazioni debitorie la cui causa sono gli stessi partiti di maggioranza trasformatisi in banditori d'asta".

Commissione Ambiente M5S Camera

Acqua Pubblica: streaming dalla Regione Lazio

Streaming ora per incontro seminario su legge di iniziativa popolare n. 31 depositata in Regione Lazio sul Servizio Idrico Integrato, al seguente link
http://t.co/jqIeUHXR9l

lunedì 11 novembre 2013

16 novembre: manifestazioni a Pisa, Napoli e Val di Susa

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sostiene e partecipa alle manifestazioni del 16 Novembre a Pisa, Napoli e in Val di Susa

Il 16 Novembre si svolgeranno tre manifestazioni a carattere territoriale ma di assoluta rilevanza nazionale: in Val di Susa, a Pisa e a Napoli.

A Susa ci sarà la manifestazione del movimento NoTav contro la distruzione e l'occupazione militare della valle; a Pisa contro lo sgombero del Municipio dei Beni Comuni (ex colorifico); a Napoli si svolgerà la manifestazione "Stop Biocidio" contro le devastazioni ambientali e per il diritto alla salute.
Iniziative a cui il movimento per l'acqua parteciperà. Intendiamo infatti esprimere il nostro sostegno non solo in maniera simbolica, sentendoci parte attiva di queste importanti esperienze territoriali, che condividono i nostri medesimi obiettivi.
Saranno tre manifestazioni che parleranno di difesa dei territori e dei beni comuni. Tre manifestazioni che, nello stesso giorno, ci coinvolgeranno e ci vedranno partecipi, convinti - lo abbiamo imparato in questi anni - che esistano connessioni profonde in queste battaglie. Relazioni che nascono dalla lotta comune contro le medesime dinamiche di sfruttamento dei nostri territori e, dunque, delle nostre vite.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

venerdì 8 novembre 2013

Unesco, sospesi diritti voto Usa-Israele

L' sospende il voto di Usa e Israele per stop ai finanziamenti dopo l'ingresso della Palestina

8 novembre
(ANSA) - PARIGI, 7 NOV - L'Unesco ha sospeso il diritto di voto degli Stati Uniti, due anni dopo che Washington ha deciso di interrompere i propri contributi finanziari per protesta contro l'ammissione della Palestina come Stato membro. Lo riferiscono fonti interne all'organizzazione, citate dall'agenzia France Presse. La sospensione coinvolge anche i diritti di voto di Israele, per le stesse motivazioni.

Fonte: Ansa

Acqua Pubblica dopo 2 anni dai Referendum​...nel Lazio, in Italia e dal mondo

Segnalo i prossimi appuntamenti nel Lazio del Coordinamento Acqua Pubblica.
12/11 ore 16 alla Regione Lazio
https://www.facebook.com/events/210728799108363/?fref=ts
Cosa è successo dopo il 12 e 13 giugno 2011
http://www.youtube.com/watch?v=ZsSCNf62iv8

Vi segnalo questi documenti (tra i più significativi) sui convegni
"Ripubblicizzare si può, Ripubblicizzare si deve" che si stanno svolgendo in tutt'Italia.
La rimunicipalizzazione dei servizi idrici in Europa e nel mondo
http://www.acquapubblicatorino.org/dwd/Convegno_20130921/docs/ELobina%20Rimunicipalizzare%20Torino%2021%20September%202013.pdf

"La grande rapina della privatizzazione dell’acqua.Che cosa insegna all’Italia il caso inglese." [.pdf  194 Kb]

Emanuele Lobina sulla situazione internazionale (Università di Greenwich)
http://www.youtube.com/watch?v=GAu3_y6z2lI

Le esperienze e i contributi internazionali al convegno di Torino del 21 settembre.

giovedì 7 novembre 2013

Una corretta informazione è alla base di tutto, anche del Cambiamento!

LA PRIMA REGOLA PER UNA BUONA INFORMAZIONE:
qualsiasi cosa leggiate sui giornali, qualsiasi notizia esca da un gruppo politico su azioni portate avanti in linea con il proprio programma, per favore: LEGGETE SEMPRE IL TESTO DIVULGATO! Andate a fondo della notizia, cercate la fonte principale dalla quale proviene, non fidatevi di nessuno, neanche della vostra ombra! Leggete, studiate, indagate, fate gruppi di lavoro sui testi normativi, chiedete informazioni e a risposta ottenuta andate ad accertarvi della veridicità di quanto vi viene segnalato. Una corretta informazione è alla base di tutto, anche del Cambiamento!

sabato 26 ottobre 2013

Luoghi sottratti alla speculazione: Ex Colorificio di Pisa

Ore 9:00 da comune-info.net

Ex Colorificio. Inizia l'assedio

Da pochi minuti decine di effettivi dei reparti delle forza dell'ordine hanno circondato l'Ex Colorificio Liberato di Pisa, dando seguito alla sentenza del Tribunale che chiede il sequestro immediato dell'immobile di via Montelungo per restituirlo alla proprietà. Più di 200 persone del Municipio dei Beni Comuni, all'interno dell'edificio, stanno svolgendo le attività che per più di un anno hanno reso collettivo uno spazio di 14mila metri quadrati abbandonato e dismesso: aule studio, ciclofficina, palestra di arrampicata, laboratorio di falegnameria, lezioni agli studenti. "L'azione di stamattina" sottolinea il Municipio dei Beni Comuni, "vuole ridurre a ordine pubblico un'esperienza che parla di limiti alla proprietà, di diritti delle comunità, di sostenibilità. La nostra presenza all'interno, nonostante la pressione che proviene dalle forze dell'ordine e dalla proprietà, dimostra che c'è una comunità intera che non è più disposta a scendere a patti con l'arroganza di una società dove l'unica unità di misura è il profitto, i diritti inalienabili della proprietà privata ed il consumo di suolo e delle risorse naturali".
Il loro assedio è appena iniziato, il nostro continua da più di un anno e certo non finirà oggi.

aggiornamenti su            
www.rebeldia.net e http://www.radioroarr.org/
facebook: Municipio dei Beni Comuni
twitter:  @RadioRoarr

MESSAGGIO MUNICIPIO BENI COMUNI 

Da pochi minuti le forze di polizia sono entrate nell'#exColorificio occupato, per dare seguito allo sgombero chiesto a gran voce dalla J Colors, proprietaria dell'immobile, e sancito da una sentenza del tribunale di Pisa. Dopo aver chiesto inutilmente un intervento del Comune e del Sindaco Filippeschi, che ha rifiutato ogni spazio di contrattazione, la Questura hadeciso di intervenire.
"Con questa nostra azione" dichiara il Municipio dei Beni Comuni "vogliamo dimostrare come all'arroganza della proprietà privata non ci sia un potere pubblico capace di mediazione politica. Noi, oltre 200 persone dalle più diverse provenienze, resisteremo in modo pacifico ma determinato a questo sgombero, perchè la tutela dei beni comuni passa, in particolar modo, per una mobilitazione consapevole di donne e uomini liberi".
All'entrata delle forze dell'ordine dal tetto dell'ex Colorificio sono stati accesi fumogeni, a dimostrare l'inizio di un'azione di forza che riduce ad ordine pubblico un'esperienza ricca e collettiva come quella del Municipio dei Beni Comuni.

AGGIORNAMENTI CONSTANTI QUI http://comune-info.net/2013/10/ex-colorificio-pisa-lassedio/

venerdì 25 ottobre 2013

L'inceneritore di Albano non s'ha da fare!!!



"Federica Daga e Stefano Vignaroli (M5S Camera) hanno avuto accesso a degli atti che saranno utili nella battaglia contro l’inceneritore di Albano. Il 31 dicembre 2008 (termine previsto dalla finanziaria Prodi 2007), era l’ultima data utile entro la quale "cantierizzare" l’area per l'inceneritore. Il termine è contenuto in un documento reso pubblico da Federica Daga. Ci sono 3 verbali della Polizia Municipale di Abano che controprovano che nessuna cantierizzazione è mai stata realizzata. Si è giunti ora ai Regolamenti Ministeriali attuativi della suddetta disposizione di legge. Regolamenti che andavano emanati entro e non oltre il 31 dicembre 2009 e che non sono mai stati adottati. L’abbiamo scoperto grazie i ragazzi delle Camera dei Deputati. Tra poche settimane il comitato contro l'inceneritore chiederà un nuovo incontro direttamente al Ministro Zanonato. Invitiamo di nuovo tutti il 26 ottobre prossimo (ore 15:30 Piazza Mazzini, Albano laziale) al corteo cittadino contro la realizzazione "dell’inceneritore più grande d’Europa", come disse il magnate dei rifiuti Manlio Cerroni." M5S Albano Laziale

http://www.beppegrillo.it/2013/10/linceneritore_di_albano_non_sha_da_fare.html

I Cittadini non dimenticano chi si dimentica di loro!
Democrazia è Partecipazione!!!


giovedì 24 ottobre 2013

Domattina interpellanza urgente svendita demanio marittimo

Domani in mattinata la nostra Claudia Mannino interrogherà il Governo (risponderà il sottosegretario Fassina) sulla svendita del demanio marittimo in mano ai concessionari. 
Seguite la diretta web sul canale della Camera su www.camera.it

Invitiamo tutti a:
- leggere il seguente articolo con gli interessi dei titolari dei concessionari http://espresso.repubblica.it/attualita/2013/10/22/news/cosi-svendiamo-le-spiagge-1.138520
- leggere l'interpellanza http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=8299&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%272-00262%27+%7C+%27INTERPELLANZA+URGENTE%27
- seguire in diretta l'interpellanza urgente che contiene altri spunti aggiunti a seguito di news pervenute nei giorni intercorsi tra il deposito e la calendarizzazione in aula.

Domani, quindi, altre news con la risposta del governo!

Dalla Commissione Ambiente è tutto :)

Le agenzie di rating e le privatizzazioni!

Per Standard and Poor's il problema di #Acea è l'eccessiva influenza dell'azionista Comune di Roma.
L'agenzia di rating si dev'essere distratta dimenticando che la maggioranza degli elettori ha scelto che l'Acqua esca fuori dal mercato. Con il #referendum2011 si è scelto chiaramente che i beni e i servizi essenziali devono uscire da logiche di mercato.
Il mercato non garantisce a tutti gli individui l'accesso ai servizi essenziali, è una prerogativa dello Stato in via diretta o tramite gli Enti Locali. Gli azionisti di Acea sono liberi di investire altrove.
In più è stata abrogata la remunerazione del capitale investito, ancora contenuta nelle bollette. Se qualcuno volesse decurtare dalla bolletta tale quota, fornirò indicazioni.
Da notare che dal referendum l'azienda non ha più investito un soldo nelle infrastrutture idriche di Roma e provincia.

martedì 22 ottobre 2013

Visita al carcere di Regina Coeli

Questa mattina ho visitato il carcere di Regina Coeli per parlare con i detenuti e la polizia penitenziaria. Un pugno allo stomaco. I detenuti si ritrovano a stare in 6 in micro ambienti da 4 posti. Ho avuto la possibilità di parlare con qualcuno di loro. Il prossimo mese un giovane detenuto diventerà padre e oggi era passata la compagna in visita. Tutti ci chiedevano almeno uno spazio più umano, la possibilità di stendere il bucato, i più fortunati ci mostravano con orgoglio che avevano un piatto doccia.
Abbiamo visitato le varie sezioni, la nuova sala operatoria, le infinite ristrutturazioni dei padiglioni, la mancanza di fondi anche per una lampadina. La penitenziaria e il personale lavorano sotto organico, non vengono formati per svolgere funzioni delicate anche dal punto di vista umano.
Lamentano mancanza di dialogo tra la penitenziaria che vive il carcere e chi scrive norme spesso inapplicabili.
Abbiamo incontrato anche i detenuti malati e infine studenti e lavoratori fermati alla manifestazione di sabato 19 ottobre qui a Roma: un po' spaventati ma stanno bene.

giovedì 17 ottobre 2013

Termoli: verso la ripubblicizzazione dell'Acqua!

Termoli, 16 ottobre 2013
COMUNICATO STAMPA - Verso la ripubblicizzazione

Il Comitato Acqua Bene Comune di Termoli comunica che in data 10 ottobre 2013 si è tenuta al Comune la prima riunione della Commissione Tecnica insediata per organizzare la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato. Come noto, con delibera unanime il Consiglio Comunale
aveva deciso in tal senso il 26 giugno 2013, nell’imminenza della scadenza del contratto privatistico con la società CREA SPA, che aveva gestito per venti anni il servizio idrico.
Alla riunione hanno partecipato Renato Di Nicola e Marco Bersani, i due consulenti del Forum Nazionale per l’Acqua Pubblica nominati il 26 giugno per accompagnare e sostenere l’amministrazione nel percorso di passaggio alla gestione pubblica del servizio idrico. I lavori della commissione si sono svolti alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente;
tre esponenti del Comitato Acqua Bene Comune partecipano ai lavori come membri effettivi della Commissione, e potranno così garantire una informazione costante e completa ai cittadini.

Nel corso della riunione del 10 ottobre è stato fissato un calendario di incontri, con i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) - LUNEDI' 21 OTTOBRE, ORE 15. Oggetto: AZIENDA SPECIALE.
Studio delle ipotesi per la costituzione della futura azienda speciale di diritto pubblico, incaricata di gestire il servizio idrico integrato nel comune di Termoli a partire dal mese di Luglio 2014. I referenti del comitato di Termoli e gli amministratori comunali si sono impegnati a condividere reciprocamente tutta la documentazione prodotta in merito alla questione almeno quattro o cinque giorni prima del suddetto incontro.

2) - LUNEDI' 4 NOVEMBRE, ORE 15. Oggetto: INVESTIMENTI E CONTENZIOSI.
Rendicontazione documentata e verifica degli investimenti effettuati nel corso degli anni dalla C.R.E.A. Gestioni S.P.A. sulle infrastrutture necessarie per garantire l'erogazione di un servizio idrico integrato di qualità nella città di Termoli.
Valutazione dei contenziosi ancora aperti tra C.R.E.A. S.P.A. e Comune di Termoli.

3) - LUNEDI' 18 NOVEMBRE, ORE 15. Oggetto: LAVORATORI E PARTECIPAZIONE.
Valutazione delle eventuali problematiche contrattuali legate al riassorbimento di tutti gli attuali lavoratori della C.R.E.A.  S.P.A. nella futura azienda speciale di diritto pubblico.
Studio e discussione delle forme e degli organi più idonei a garantire un'effettiva partecipazione dei cittadini e dei lavoratori stessi nella gestione e nel controllo della nascente azienda speciale.

Come  si vede, un cronoprogramma stringente, per garantire  la necessaria efficienza e velocità lungo il complesso percorso che restituirà ai cittadini la gestione pubblica e senza scopo di lucro di un bene fondamentale come l’acqua.

Il comitato informa inoltre che venerdì 18 ottobre alle ore 18 in via XXIV Maggio 51 si terrà un incontro per informare e discutere su quanto emerso in questa prima riunione della commissione, e per coordinare le prossime iniziative. La cittadinanza è invitata a partecipare.

                            Comitato Acqua Bene Comune di Termoli

lunedì 14 ottobre 2013

Diario di bordo: le ultime due settimane di Acqua Pubblica

Le multiutility dei Servizi Pubblici Locali non navigano in buone acque, hanno i conti in rosso e devono comunque distribuire utili.
Mancano i fondi per gli investimenti, ma la "remunerazione del capitale investito" che fine ha fatto?
Ah già, è stata distribuita agli azionisti.
Milioni di euro che dovevano essere investiti nelle infrastrutture, per la riduzione delle perdite del bene più prezioso. Quale migliore richiesta per perseguire il mantra del socializzare le perdite e privatizzare i profitti?
Intanto, come detto dal Consiglio di Stato, quella "remunerazione" deve tornare nelle tasche degli utenti dato il risultato dei referendum del 2011.

2 ottobre: scrivo e spedisco al Presidente della Repubblica una lettera con la richiesta di ritirare l'adesione al Festival dell'Acqua Privatizzata in partenza il 6 ottobre a L'Aquila.

Nei giorni a seguire l'iniziativa è stata adottata da altri parlamentari del m5s e da una moltitudine di cittadine e cittadini.

6 ottobre: a L'Aquila parte il secondo festival dell'acqua promosso da Federutility, ente che raccoglie tutte le multiutility dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Il Forum Abruzzese per l'Acqua Pubblica protesta in apertura dell'evento causa il NON rispetto della volontà popolare.

7 ottobre: Acea Ato2 Spa stacca completamente l'acqua ad un condominio di Ostia che rispetta i referendum, avendo aderito alla campagna di Obbedienza Civile, quindi avendo pagato la giusta bolletta!


8 ottobre: è notizia che il Ministro Zanonato (Ministero dello Sviluppo Economico) incontrerà a giorni le multiutility del servizio idrico e gestori dei Servizi Pubblici Locali. All'ordine del giorno è prevista la discussione dell'esclusione dal patto di stabilità degli introiti derivanti dalla vendita di quote delle società di gestione di Acqua, Trasporti e Rifiuti, cioè dei Servizi Pubblici Locali.

Dopo aver strozzato gli Enti Locali con i debiti, ecco come privatizzare con maggiore facilità aggirando un referendum popolare!

9 ottobre: i cittadini de L'Aquila esprimono forte delusione a causa del flop del Festival di Federutility che non ha portato alla città la sperata presenza di pubblico.

Le sale dei convegni e gli stand erano vuoti. Dai comunicati stampa diramati dai media tutto questo non era visibile. L'Aquila come un deserto di democrazia!

9 ottobre: il Ministro dell'Ambiente Orlando dichiara: "Gli investimenti per il settore idrico non possono essere fatti dallo Stato" e ancora "lo Stato non ha soldi".

Con quali fondi si faranno i necessari investimenti nelle infrastrutture idriche? Forse con i risparmi dei cittadini depositati tramite le Poste nella Cassa Depositi e Prestiti?

10 ottobre: a L'Aquila si svolge il convegno "Si scrive Acqua, si legge Democrazia", il controfestival per l'Acqua Pubblica. Sala piena e condivisione di idee tra acquaioli del Forum Acqua e la cittadinanza presente. La partecipazione respingerà sempre la logica del profitto!!!

Finalmente si chiudono le liste delle audizioni in Commissione Ambiente per la risoluzione sull'Acqua esposta lo scorso 12 settembre.

12 ottobre: manifestazioni in tutta Italia contro le privatizzazioni e i nuovi colonialismi. Biciclettate a Roma per la ripubblicizzazione di Acea Ato 2 e contro le discariche di rifiuti.

Individui consapevoli porteranno al vero Cambiamento!

Dalla prossima settimana, spero in good news :)


 

Concorso "La Libertà in una borsa" per le detenute del carcere di Rebibbia.

Concorso "La Libertà in una borsa" per le detenute del carcere di Rebibbia.
Scegliete qui http://www.leartigiane.it/concorso-la-liberta-in-una-borsa

Potete votare le cinque borse finaliste andando alla pagina VOTA LA BORSA <http://www.leartigiane.it/concorso-la-liberta-in-una-borsa> e poi cliccando sul pulsante sottostante il prototipo prescelto.

Si può votare fino alle ore 24.00 del 20 Ottobre 2013. il 21 Ottobre verrà pubblicato il nome della stilista e il modello della borsa vincitrice.

La Cooperativa Ora d'Aria realizzerà con le detenute del carcere di Rebibbia i modelli che poi saranno venduti nello spazio espositivo LeArtigiane.it in via di Torre Argentina 72 a Roma.

Il ricavato sarò interamente devoluto alla Cooperativa Ora d'Aria.

sabato 12 ottobre 2013

L’Aquila: M5S si schiera contro il Festival dell’Acqua