martedì 31 dicembre 2013
Votiamo il Personaggio Ambiente 2013
Nel 2011 il primo premio lo vinse il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua per aver saputo portare 27 milioni di persone al voto e vincere un referendum!
Io ho fatto la mia scelta per il 2013.
Registratevi e votate anche voi :)
lunedì 23 dicembre 2013
Arriva così la richiesta di provvedimento
L'On. Romano ha chiesto provvedimento disciplinare nei miei confronti #referendum #m5s
Per una frase riguardante #Acea oggi l'On. Andrea Romano di Scelta Civica ha chiesto alla presidenza di prendere provvedimenti disciplinari nei miei confronti. La frase incriminata è la seguente: "Ed è da delinquenti insistere a dichiarare che Acea sia rimasta pubblica."
Così generico che non comprendo la motivazione dell'alterazione dell'onorevole.
Ho fede, vinciamo noi!
domenica 22 dicembre 2013
Roma non si vende: il Governo da che parte sta?
Roma non si vende!
Che si rispetti la volontà popolare dei referendum 2011!
Oggi è iniziata la discussione del decreto cosiddetto Salva Roma alla Camera.
http://t.co/8IrNrtQXU0
sabato 21 dicembre 2013
I regali di Natale del PD per Roma Capitale
In pratica si tratta del Salva-Roma che al suo interno si preoccupa di coprire una notevole quantità di debito di Roma Capitale accumulato dal 2009 in poi.
In questo disegno di legge, passato prima al Senato, il PD ha preparato una serie di "regali" per tutti i romani, in vista di allargarsi a tutto il Paese, grazie all'approvazione dell'emendamento a prima firma Lanzillotta n. 1.30 riformulato dal Governo.
L'art.1, comma 5 ter, prevede la privatizzazione di Roma.
Regalo n.1
blocco degli investimenti e delle assunzioni per le società a partecipazione diretta o indiretta comunale (il patto di stabilità interno, questo mostro per gli Enti Locali)
a) estendere i vincoli del patto di stabilità interno nonché quelli in materia di assunzioni di personale e di acquisti di beni e servizi a tutte le società partecipate direttamente o indirettamente;
Regalo n.2
vendere ulteriori quote di Acea Spa mantenendo la quota di maggioranza, cioè mantenere PRIVATA Acea e non dare più alcuna possibilità di ripubblicizzazione
b) dismettere ulteriori quote di società quotate in borsa fermo restando il controllo pubblico delle società e delle reti ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile;
Regalo n.3
aumentare le tariffe di acqua, trasporti, rifiuti adeguandolo ad altre città (?)
c) operare la ricognizione dei costi unitari della fornitura di servizi pubblici locali e adottare misure per riportare tali costi ai livelli standard dei grandi comuni italiani;
Regalo n.4
licenziamento dei lavoratori di tutte le società partecipate da Roma Capitale
d) operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate, prevedendo per quelle in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi esistenti, nel quadro degli accordi con le organizzazioni sindacali;
Regalo n.5
privatizzare ATAC e AMA
e) adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade anche ricorrendo alla liberalizzazione;
Regalo n. 6
privatizzazione di tutte le partecipate del Comune che non siano servizi pubblici locali
f) procedere alla messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico;
Regalo n. 7
definire il valore di mercato e vendere il patrimonio immobiliare comunale
g) valorizzare e dismettere quote del patrimonio immobiliare del comune.
giovedì 19 dicembre 2013
ROMA NON SI VENDE!!!
I cittadini chiedono di bloccare l'emendamento Lanzillotta
Nonostante la marcia indietro sulla vendita di ulteriori quote di Acea infatti si prevede: la messa sul mercato di Atac e Ama; la possibilità di liquidare le società partecipate e di applicare loro i vincoli del patto di stabilità; la vendita del patrimonio immobiliare capitolino. In altre parole si stanno consegnando i beni comuni di Roma alle lobbies della speculazione immobiliare e finanziaria. Si procede ad un sostanziale commissariamento del Comune di Roma, con l'intento esplicito di attuare la spoliazione dei diritti dei lavoratori e l'espropriazione di beni comuni, servizi pubblici e patrimonio pubblico dei cittadini.
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
ufficiostampa@acquabenecomune.
www.acquabenecomune.org
mercoledì 18 dicembre 2013
Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!
martedì 10 dicembre 2013
Giornata ONU dei diritti umani
Tra le sue tante virtù e capacità, ha avuto anche quella di riuscire a non pronunciare MAI la parola vendetta.
Ricordiamo tutti i danni che fece l'apartheid in Sudafrica: la separazione dei luoghi tra bianchi e neri, l'istituzione dei bantustan (cioè dei ghetti). Questa condizione si è conclusa nel 1993 dopo 50 anni.
"I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per il bene della loro gente" rispettando i diritti umani.
"Essere liberi non significa semplicemente rompere le catene ma vivere in modo tale da rispettare e accentuare la libertà altrui."
"Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura."
Restiamo Umani.
venerdì 6 dicembre 2013
Mozione sulla casa: la verità
Di seguito riporto il testo dal blog di Roberta Lombardi dove sono specificate le richieste della mozione del Movimento 5 Stelle comparandola con quella presentata (successivamente alla nostra) dal Partito Democratico che il Governo ha fatto quasi completamente sua.
http://robertalombardi.wordpress.com/2013/12/05/mozione-sulla-casa-la-verita/
Mozione sulla casa: la verità
Ieri si sono discusse le mozioni presentate da diversi gruppi parlamentari tra cui Movimento 5 Stelle, Sel, Lega, Scelta Civica e Pd in relazione alla dismissione del patrimionio immobiliare degli enti previdenziali ed in riferimento al problema casa.
Cari cittadini dovete sapere qual è la verità…..perché i signori ontologicamente bugiardi del Pd, tra cui Ettore Rosato in aula ed Ileana Argentin sul suo blog hanno espresso dei commenti del tipo: “M5S ostruzionismo sul diritto alla casa” che meritano una risposta.
Ebbene, signori, mettete a confronto voi stessi le due mozioni, quella del M5S e quella del PD e potete vedere che le differenze sono “sottili” nella forma ma sostanziali per gli inquilini, e tante sono le bugie del PD.
Chi conosce la vicenda degli enti previdenziali privatizzati è cosciente che la mozione del PD a prima firma Morassut, ex Assessore all’Urbanistica a Roma in giunta Veltroni, è l’ennesima burla per gli inquilini e regalo natalizio per i suoi amici sindacalisti.
Il partito di Morassut, azionista di maggioranza del Governo, oggi presenta una mozione a favore degli enti pubblici quali INPS e si dimentica degli enti privatizzati occultando la verità.
Cari inquilini degli enti privatizzati, osservate bene le due mozioni, mettetele a confronto e valutate cosa ha fatto il PD per tutelare il problema casa e ricordatevi bene per il futuro l’onestà intellettuale e politica di questi signori.
1) il M5S chiede di abrogare l’art. 1 co. 38 della legge 243/04 quale norma anticostituzionale chiedendo altresì di applicare per tutti gli enti previdenziali la stessa procedura;
2) il PD di Morassout chiede di applicare agli enti pubblici e non a quelli previdenziali ( Enasarco, Enpaia, Cassa Ragionieri ecc. ) la legge 410/01 contemperando le esigenze di “redditività”…coerenti con quelle che ispirano la missione istituzionale di tali enti quali protagonisti del sistema Welfare.
3) il M5S chiede di applicare alle dismissioni degli enti previdenziali privatizzati il D.Lgs. 104/96, cioè la stessa legge applicata alle dismissioni degli enti pubblici, visto che il patrimonio immobiliare è sempre stato acquistato con danaro pubblico, legge applicata per far acquistare la casa a moltissimi politici;
4) il PD di Morassout chiede di applicare la legge 410/01 solo per gli enti pubblici sia per gli affitti che per le vendite sempre sulla base degli accordi sindacali ( sono gli stessi signori degli arretrati e degli accordi Enasarco);
5) il M5S chiede di applicare il D.Lgs 104/96 anche nei confronti delle dismissioni attuate da Fondi immobiliari Sgr che hanno avuto il conferimento del patrimonio immobiliare di enti previdenziali privatizzati ( Cassa Ragioni, Cassa Notariato, Cassa Geometri ecc.) visto che i proprietari sono sempre gli stessi enti;
6) il PD di Morassout chiede di aprire un confronto tecnico con le organizzazioni sindacali limitatamente agli enti pubblici per individuare le soluzioni più rapide all’emergenza abitativa, regolarizzare i sine titulo, sempre e solo degli enti pubblici;
7) il M5S chiede di sospendere gli sfratti per finita locazione e morosità degli inquilini degli enti previdenziali ( quindi pubblici e privati ) anche se attuati con fondi immobiliari Sgr per un tempo non inferiore ad 1 anno;
8) il PD di Morassout chiede di “impartire”… disposizione “affinché”… “venga valutata…la possibilità”… di differire l’esecuzione degli sfratti. Il solito politichese…dopo tutte queste valutazioni hanno già sfrattato la gente;
9) il M5S chiede di disporre per tutti gli enti previdenziali privatizzati un tavolo tecnico finalizzato a stabilire norme trasparenti per i canoni di locazione visto che la gente ha avuto rinnovi di contratti con aumenti fino al 300%;
10) il PD di Morassout chiede di intervenire a risolvere l’annosa vicenda degli immobili di pregio (soluzione sullo stile di quella adottata per il condominio della casa fronte Colosseo del sottosegretario Patroni Griffi dichiarato, unico e solo, zona sismica?);
11) il M5S chiede di verificare la legittimità della nomina di Brunetto Boco quale Presidente di Enasarco visto che è avvenuta in violazione di legge;
12) il PD di Morassut chiede di farsi promotore per gli enti privatizzati di “richiamarli alla responsabilità” ( stavano aspettando Morassut) volti a favorire “nell’ambito della loro autonomia gestionale, organizzative e contabili” avvalendosi delle organizzazioni sindacali…ispirandosi a criteri di tutela e salvaguardia delle famiglie disagiate. Ok, ma qual è l’impegno ? Il solito politichese…;
13) il M5S chiede di accertare le responsabilità del Presidente e del CdA di Enasarco circa gli investimenti finanziari ( v. ultimi articoli di giornale);
14) il PD di Morassout dice ….nulla;
15) il M5S chiede di verificare le azioni poste in essere da Enasarco nei confronti dei soggetti responsabili delle perdite finanziarie, circa 1 miliardo e 800 milioni di euro;
16) il PD di Morassout dice ….nulla;
17) il M5S chiede di accertare le responsabilità attraverso la magistratura dei soggetti che assegnavano con collusioni mafiose ad Ostia le case di Enasarco;
18) il PD di Morassout dice ….nulla;
19) il M5S chiede di verificare tramite le agenzie del territorio la corrispondenza delle categorie catastali (A2, A3, A4) con quella denunciata da Enasarco;
20) il PD di Morassout dice ….nulla;
21) il M5S chiede di valutare il conflitto di interesse tra i sindacati che firmano accordi con i CdA di enti privatizzati che sono composti dagli stessi sndacati;
22) il PD di Morassout non può dire ….nulla;
23) il M5S chiede in virtù dei costi che rappresentano i CdA di tali enti privatizzati alla luce della spending review di farli confluire nell’INPS proprio per meglio tutelare gli iscritti e le loro pensioni;
24) il PD di Morassout non dice più nulla da tempo…
ORA VALUTATE DOVE STA LA VERITA’…..
mercoledì 4 dicembre 2013
La Consulta boccia il Porcellum!
Ritiene illegittimi sia il premio di maggioranza che le liste.
Dall'ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/12/03/Legge-elettorale-cominciata-udienza-Consulta_9717777.html
La Consulta: 'Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali'
Nascono così dei dubbi: il Governo è illegittimo? L'elezione del Presidente della Repubblica?
I Senatori a vita?
sabato 23 novembre 2013
Difesa del suolo, i soldi inutilizzati: così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi
Difesa del suolo, i soldi inutilizzati
così l'Italia ha perso oltre 4 miliardi
Il nostro Paese ha ricevuto cinque miliardi dall'Europa per la messa in sicurezza del territorio, ma oltre quattro miliardi non sono stati usati a causa della burocrazia. Fondi diretti anche alla Sardegna, colpita dalla terribile alluvione di questi giorni
di Maurizio BongioanniMentre in Sardegna si contano i danni e, purtroppo, i morti causati dall'alluvione, dalla Commissione Bilancio della Camera arriva la notizia che l'Italia non ha utilizzato 4,3 miliardi di fondi europei per la difesa del suolo.
A parlarne è stato il 19 novembre, il ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia, in un'udienza parlamentare: dei 5 miliardi provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) e destinati alla messa in sicurezza del territorio italiano (tra cui le regioni meridionali, Sardegna compresa) programmati per il periodo 2007-2013, ne è stato utilizzato circa 1 miliardo solamente. Il motivo? Come aveva già spiegato lo stesso Trigilia in un'altra udienza, datata 5 novembre, e come ha ripetuto il 19, il problema sta nella capacità di spesa “dovuta a carenze di tipo progettuale che rallentano o interrompono i processi di realizzazione, senza trascurare l'influenza limitante del Patto di Stabilità Interno sulla capacità di spesa delle Regioni”.
Quindi, i soldi ci sono ma da una parte non vengono trasferiti a causa dell'inadeguatezza dei progetti presentati, dall'altra le risorse legate alla messa in sicurezza del territorio non sono scomputate dal patto di stabilità delle Regioni, che impedisce loro di spendere.
Non è la prima volta che capita: “per il ciclo 2000-2006” continua Trigilia nella sua udienza “per la difesa del suolo, nelle sole regioni del Mezzogiorno, sono stati avviati progetti per oltre 2 miliardi di euro, ma con un effettivo assorbimento del 50% delle risorse finanziarie programmate”.
Quel ciclo di finanziamenti riguardava proprio i piani di assetto idrogeologico, in particolare la messa in sicurezza dei siti, la manutenzione degli alvei, la protezione delle coste e il potenziamento delle strutture della protezione civile. Con il ciclo più recente, iniziato nel 2007 e che si concluderà a dicembre, il quadro ha esteso l'intervento di difesa del suolo e prevenzione dei rischi naturali a tutto il territorio nazionale. “Sono stati pianificati anche interventi di difesa dei litorali e dei sistemi costieri, per la prevenzione e mitigazione dei rischi naturali (compreso il rischio sismico e vulcanico), nonché la promozione di progetti di ricerca per sviluppare progetti di difesa più sicuri” spiegava Trigilia a proposito di come sarebbero dovuti essere impiegati questi fondi. Peccato che di queste risorse e di quelle precedenti l'Italia ne abbia utilizzate rispettivamente un quinto e poco meno della metà.
Uno spreco imperdonabile per un Paese che, come denunciato dai dati del Corpo Forestale, conta 5,8 milioni di cittadini esposti al rischio idrogeologico in una superficie pari al 10% dell'Italia.
Trigilia non vuole che questo si ripeta, dice. Per questo ha proposto un emendamento alla Legge di Stabilità relativo al nuovo ciclo che dovrà iniziare nel 2014 e che vede uno stanziamento complessivo di 54 miliardi di euro, emendamento che potrà consentire lo scorporo di queste risorse dal rapporto deficit-Pil del 3% imposto dall'UE. E lo stesso premier Letta a Olbia si è impegnato con i sindaci affinché i costi della ricostruzione fossero conteggiati fuori dai vincoli di bilancio imposti dall'Europa.
Di fronte alla potenza della natura il superamento dei vincoli europei e un'organizzazione puntuale da parte dell'Italia, probabilmente, non sarebbero stati comunque sufficienti. Ma guardando le immagini della Sardegna viene perlomeno il dubbio che parte del disastro poteva essere evitato.
giovedì 21 novembre 2013
Basta distacchi - Acea torni pubblica: assemblea cittadina 22 novembre ore 18
Evento Facebook
Sardegna: risposte del m5s alle catastrofi
Di seguito un articolo dove elenchiamo le risposte del m5s alle catastrofi presenti e future contro il dissesto idrogeologico.
Atti già depositati dallo scorso mese di giugno alla Camera dei Deputati.
Buona lettura.
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/ambiente/2013/11/la-risposta-del-movimento-5-stelle-a-catastrofi-come-quella-della-sardegna-e-a-quelle-future.html
martedì 19 novembre 2013
Alluvioni annunciate
Diario di Bordo
Da una serie di scambio di mail, ho voluto raccogliere qualche informazione aggiungendo considerazioni personali su quanto accaduto stanotte.
Mentre già nel 2001 si lanciava l'allarme al dissesto idrogeologico, nel 2004 il Governo decretava il condono.
Chi c'era nel 2004 al Governo? Lui, esattamente lui!
Tutte le Regioni hanno definito piani di tutela delle acque e del rischio alluvione senza tener conto della necessità di attuare una strategia di mitigazione e adattamento alla situazione.
L'alluvione in Sardegna ha causato disastri e morte.
In Aula oggi hanno piagnucolato per un "evento inaspettato", "impossibile da prevedere perchè fuori scala", "una bomba d'acqua che ci stringe il cuore".
Non li sopporto più.
Esiste un documento, il terzo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, uscito nel 2001.
C'era scritto tutto. È in inglese, comunque leggibile da chiunque.
Forse i nostri amministratori erano intenti a pensare a champagne e condoni edilizi e quindi non l'hanno letto.
A giugno, come componenti della commissione ambiente, abbiamo ragionato e pensato di depositare una serie di atti sul dissesto idrogeologico, ben coscienti di quanto accade durante i periodi di pioggia.
Di seguito gli atti presentati alla Camera dal m5s.
PAGINA FACEBOOK COMMISSIONE AMBIENTE: https://www.facebook.com/M5sCommissioneAmbienteTerritorioELavoriPubblici
Proposta di legge M5S per "Disposizioni concernenti l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno".
http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0009130&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=1233-e-sede=-e-tipo=
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-disposizioni-concernenti-lesclusione-delle-spese-per-la-pr/784890808195103
Proposta di legge M5S per "Agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e sismico", da noi soprannominata "Geobonus"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1578&sede=&tipo=
Proposta di legge M5S per "Limiti all'impiego di sostanze diserbanti chimiche" (Proposta per lo stop all'uso di questi prodotti lungo le strade, carrarecce, etc, che portano al deterioramento del tappeto erboso e quindi conseguite dilavamento del terreno)
http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=1560&sede=&tipo=
LINK AL SITO WWW.GREENME.IT: http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/11557-diserbanti-proposta-di-legge
Proposta di legge M5S su "Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio"
http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=1050&sede=&tipo=
(gia in fase di discussione in Commissione Ambiente)
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/proposta-di-legge-m5s-norme-per-il-blocco-del-consumo-di-suolo-e-la-tutela-del-p/671256572891861
Risoluzione in commissione M5S Ambiente per "Pubblicità Progresso" per la prevenzione del rischio sismico
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=6559&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE%27
ATTI GIA APPROVATI:
Mozione M5S già discussa in aula ed approvata sul Dissesto idrogeologico e rischio sismico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=289&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27+%7C+%27CAMERA%27
LINK ALLA PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/notes/m5s-commissione-ambiente-territorio-e-lavori-pubblici/mozione-sul-rischio-sismico-ed-idrogeologico/687959114554940
Due risoluzioni in commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sugli incentivi fiscali per Misure in materia di agevolazioni tributarie per la riqualificazione energetica e il consolidamento antisismico degli edifici.
1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3385&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27
2) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7208&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27
Risoluzione in Commissione Ambiente proposta ed approvata da tutti i partiti politici sul dissesto idrogeologico:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=7522&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27RISOLUZIONE+IN+COMMISSIONE+CONCLUSIVA+DI+DIBATTITO%27
lunedì 18 novembre 2013
Ministro Orlando rispetti i referendum sull'acqua
COMUNICATO STAMPA
Ministro Orlando il significato del Referendum del 2011 non può essere né stravolto né interpretato!
26 milioni di cittadini aspettano da due anni il rispetto dei referendum: eliminazione dei profitti dalle bollette e un vero processo di ripubblicizzazione del servizio idrico.
Il Ministro Orlando al termine del Consiglio dei Ministri del 15 novembre ha dichiarato che nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".
Si fa riferimento all'istituzione della tariffa sociale nel servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.
La tariffa sociale è una questione di assoluta rilevanza soprattutto in questo momento di crisi economica e occupazionale, ma la sua copertura viene individuata in una nuova componente tariffaria appositamente creata che farà aumentare ulteriormente le bollette, gravando ancora una volta sui cittadini invece che su quei soggetti che fin ora hanno fatto profitti sull’acqua.
Riteniamo che quella del Ministro e del Governo non sia la corretta lettura dei Referendum del 2011. Con quel voto, 26 milioni di cittadini hanno deciso di eliminare i profitti dall'acqua e di sottrarre l'acqua dal mercato. Il messaggio è stato chiaro e netto. E il suo significato non può essere stravolto né interpretato a proprio piacimento.
Il pieno rispetto e la reale attuazione dell'esito referendario ci sarà con l'avvio di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua, dando uno spazio reale ai cittadini nella gestione dei beni comuni ed eliminando definitivamente la quota di remunerazione del capitale investito dalla tariffa, quota che nel dicembre 2012 l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha fatto rientrare dalla finestra come oneri finanziari, fallendo completamente il compito affidatole.
In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relativamente alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nelle stanze del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.
Non da ultimo, stufi del silenzio assordante da parte del Governo rispetto a questo tema, abbiamo depositato in data 8 novembre un'interrogazione scritta indirizzata al Ministro Orlando per sapere quali misure intende adottare per eliminare definitivamente la remunerazione del capitale investito dalle bollette degli italiani e per far rispettare la volontà popolare … anche alla luce delle ultime dichiarazioni e delle proposte fatte dal Governo, confermiamo la domanda! Perché le loro risposte non ci bastano! Si devono eliminare veramente i profitti dalle bollette e avviare seriamente processi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato! Altro non ci interessa!
Perché si scrive Acqua e si legge Democrazia.
Federica Daga, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Samuele Segoni, Mirko Busto, Alberto Zolezzi, Claudia Mannino, Angelo Tofalo
(Membri M5S della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati)
Roma, 18 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
Acqua Pubblica: rispetto referendum, la tariffa sociale non basta.
COMUNICATO STAMPA
La tariffa sociale non basta. Ministro Orlando e Governo Letta rispettino davvero i referendum togliendo i profitti dalla bolletta e iniziando processo di ripublicizzazione.
Apprendiamo dalle dichiarazioni del Ministro Orlando e dal comunicato ufficiale diffuso a termine dell'odierno Consiglio dei Ministri che nel Disegno di Legge collegato alla Legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale ci sarebbe una "prima risposta al messaggio politico venuto dal referendum".
In particolare si fa riferimento alla istituzione della tariffa sociale del servizio idrico integrato che secondo il Governo andrebbe a rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa acqua e di conseguenza dare attuazione all'esito referendario.
Come Forum dei Movimenti per l'Acqua, promotore del referendum del 2011, contestiamo nettamente questa lettura, non perché la tariffa sociale non sia una questione di assoluta rilevanza soprattutto in un periodo di grave crisi economica e occupazionale, ma perché la copertura di questa tariffa sociale viene individuata in una nuova apposita componente tariffaria in capo ai cittadini e che quindi graverà ulteriormente sulle bollette.
Infatti il referendum si poneva l'obiettivo, tra l'altro raggiungendolo in pieno, di eliminare i profitti dall'acqua e quindi garantire una ridistribuzione degli oneri sulle tariffe dai gestori ai cittadini e non tra i cittadini stessi, come invece deriva dal provvedimento adottato quest'oggi dal Governo.
Inoltre ci teniamo a ricordare al Ministro Orlando e al Governo che la piena e reale attuazione dell'esito referendario è la definitiva eliminazione della quota di remunerazione dalla tariffa del servizio idrico, la quale a fine 2012 è stata fatta rientrare dalla finestra dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sotto la voce del "costo della risorsa finanziaria", oltre al raggiungimento di una vera gestione pubblica e partecipativa dell'acqua in Italia.
Per queste ragioni non possiamo trovarci d'accordo con il Ministro e con il Governo, al contrario continueremo la mobilitazione a tutti i livelli fino a quando non sarà pienamente rispettata la volontà popolare
Roma, 15 novembre 2013
--
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
www.acquabenecomune.org
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=2406:la-tariffa-sociale-non-basta-no-allelusione-del-referendum&catid=53&Itemid=67
SIENA: nasce l'intergruppo consiglieri comunali per l'Acqua Bene Comune
SCOPI DELL’INTERGRUPPO DEI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI SIENA
SUL TEMA DELL’ACQUA BENE COMUNE:
impegnare il Sindaco e il Consiglio Comunale di Siena ad intervenire sulle tariffe dell’acqua, dando seguito all'esito referendario e quindi restituendo a tutti gli utenti la quota di remunerazione del capitale investito, contrastando la proposta formulata dall’Autorità Idrica Toscana (dal Direttore generale Mazzei) che prevede per gli utenti dell’Acquedotto del Fiora la restituzione di una cifra ridicola;
contrastando in primo luogo la prevista mega-diga sul Merse, già respinta con successo trent’anni fa dalle popolazioni perché andrebbe a distruggere un ambiente naturale unico per ottenere modesti benefici. Infatti, il nuovo piano di investimenti approvato da 20 sindaci su 283, prevede anche dissalatori per il sud della Toscana e “un’autostrada dell' acqua” per collegare i bacini acquiferi della piana di Lucca con l'acquifero del Luco e graverebbe, quasi per intero, sulle bollette dei cittadini in un momento di grave crisi finanziaria e quando è venuto a mancare il possibile sostegno della Fondazione Monte dei Paschi;
Laura Vigni
Michele Pinassi
Mauro Aurigi
Enrico Tucci
Pasquale D’Onofrio
Alessandro Cannamela
giovedì 14 novembre 2013
Siamo strumento per i cittadini
Venerdì 15 novembre 2013 a Roma dalle ore 10,00 alle ore 12,00, il Comitato NOINC farà di nuovo tappa sotto al Ministero per lo Sviluppo Economico, in via Molise n. 2 (a due passi da via Veneto, fermata della metro A “Barberini”), per ribadire, ancora una volta, che l’impianto d’Incenerimento di Albano Laziale non si può costruire con i soldi pubblici (CIP/6).
Dalla Convenzione preliminare “Coema-GSE” di giugno 2009, che si basa su opere di cantierizzazione mai avvenute, passando per Regolamenti Ministeriali fantasma, che andavano emanati entro il 31/12/2009 ma di cui, ancora oggi, non c’è alcuna traccia.
Federica Daga, insieme agli altri portavoce davvero a 5 stelle presso la Camera dei Deputati, hanno reso possibile il reperimento di documenti di vitale importanza per la vertenza in corso di svolgimento, hanno ora sollecitato il Ministero, affinché oltre ai dirigenti responsabili del Dipartimento delle Energie Rinnovabili, dott. Leonardo Senni e dott.sa R.F.Romano, sia presente, di persona, anche il Ministro Flavio Zanonato. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=751300824886350&set=a.704964892853277.1073741826.700712396611860&type=1&theater
La vertenza e la mobilitazione che dura da 6 anni, giungerà quindi venerdì mattina all’ennesimo appuntamento, dopo un’estate calda, per via delle esalazioni fetide e putrescenti della discarica.
Le innumerevoli richieste depositate al GSE da parte della proprietà COEMA , in cui si richiede un aggiornamento della Convenzione preliminare, non hanno motivo d’esistere, come non hanno motivo d’esistere queste tipologie d’impianti industriali dediti solo, quando possono, a bruciare materie prime riciclabili a freddo (CDR) come carta, plastica, legno e derivati, oltre ad essere realizzati solo grazie ai finanziamenti pubblici.
Siete tutti invitati. Non mancate
https://www.facebook.com/events/657040467674751/?fref=ts
La stabilità al Paese si garantisce con i servizi essenziali.
Non possiamo quindi fare a meno di contribuire al ritorno delle istituzioni
mercoledì 13 novembre 2013
Te lo do io il bilancio!
Te lo do io il bilancio!
Come funziona quello di Roma Capitale?
Ce lo spiegano i nostri portavoce :-)
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma2013/2013/11/te-lo-do-io-il-bilancio-ovvero-di-come-sembra-abbia-funzionato-sino-ad-oggi.html
martedì 12 novembre 2013
Su vendita spiagge maggioranza si traveste da banditore d'asta
NOTA STAMPA
M5S: SU VENDITA SPIAGGE MAGGIORANZA SI TRAVESTE DA BANDITORE D'ASTA
ROMA, 12 novembre – "Non vendete le nostre spiagge. Lo chiediamo a gran voce, nonostante le rassicurazioni schizofreniche della maggioranza. E oggi torniamo a chiederlo". Lo affermano i deputati M5S della commissione Ambiente."
Il Partito democratico – proseguono – si contraddice per l’ennesima volta, lo dimostra in modo paradossale presentando un emendamento alla legge di Stabilità che sbugiarda il proprio vice-ministro Stefano Fassina". Proprio Fassina infatti già lo scorso 25 ottobre aveva risposto ad un’interpellanza urgente della portavoce M5S Claudia Mannino smentendo ogni indiscrezione sulla vendita delle spiagge, di cui invece parlano con dovizia di particolari sia il suo omologo Baretta, che tutto il Pdl."
L’idea di trasformare in patrimonio indisponibile dello Stato, il tratto di arenile che comprende stabilimenti balneari, bar, cabine e ristoranti, per poi cederlo a prezzo calmierato agli operatori attuali non sarebbe né una privatizzazione né una liberalizzazione, quanto una sanatoria in extremis per evitare di mettere a gara le concessioni, secondo il dettato delle direttive europee. Una resa ad interessi corporativi, in cui lo Stato e i cittadini hanno solo da perdere".
"Sia chiaro – concludono i deputati pentastellati – il demanio (marittimo e non) non è nella disponibilità del governo di turno ma è l'ossatura dello Stato italiano, proprietà di tutti i cittadini e indisponibile alla politica. Non accetteremo mai di vendere un pezzo alla volta il nostro Paese per ripianare situazioni debitorie la cui causa sono gli stessi partiti di maggioranza trasformatisi in banditori d'asta".
Commissione Ambiente M5S Camera
Acqua Pubblica: streaming dalla Regione Lazio
Streaming ora per incontro seminario su legge di iniziativa popolare n. 31 depositata in Regione Lazio sul Servizio Idrico Integrato, al seguente link
http://t.co/jqIeUHXR9l
lunedì 11 novembre 2013
16 novembre: manifestazioni a Pisa, Napoli e Val di Susa
A Susa ci sarà la manifestazione del movimento NoTav contro la distruzione e l'occupazione militare della valle; a Pisa contro lo sgombero del Municipio dei Beni Comuni (ex colorifico); a Napoli si svolgerà la manifestazione "Stop Biocidio" contro le devastazioni ambientali e per il diritto alla salute.
venerdì 8 novembre 2013
Unesco, sospesi diritti voto Usa-Israele
8 novembre
(ANSA) - PARIGI, 7 NOV - L'Unesco ha sospeso il diritto di voto degli Stati Uniti, due anni dopo che Washington ha deciso di interrompere i propri contributi finanziari per protesta contro l'ammissione della Palestina come Stato membro. Lo riferiscono fonti interne all'organizzazione, citate dall'agenzia France Presse. La sospensione coinvolge anche i diritti di voto di Israele, per le stesse motivazioni.
Fonte: Ansa
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/11/08/Unesco-sospesi-diritti-voto-Usa-Israele_9587833.html
Acqua Pubblica dopo 2 anni dai Referendum...nel Lazio, in Italia e dal mondo
https://www.facebook.com/
http://www.youtube.com/watch?
Vi segnalo questi documenti (tra i più significativi) sui convegni
http://www.
"La grande rapina della privatizzazione dell’acqua.Che cosa insegna all’Italia il caso inglese." [.pdf 194 Kb]
Emanuele Lobina sulla situazione internazionale (Università di Greenwich)
http://www.youtube.com/watch?
Le esperienze e i contributi internazionali al convegno di Torino del 21 settembre.
da Berlino http://www.youtube.com/watch?
http://www.
giovedì 7 novembre 2013
Una corretta informazione è alla base di tutto, anche del Cambiamento!
qualsiasi cosa leggiate sui giornali, qualsiasi notizia esca da un gruppo politico su azioni portate avanti in linea con il proprio programma, per favore: LEGGETE SEMPRE IL TESTO DIVULGATO! Andate a fondo della notizia, cercate la fonte principale dalla quale proviene, non fidatevi di nessuno, neanche della vostra ombra! Leggete, studiate, indagate, fate gruppi di lavoro sui testi normativi, chiedete informazioni e a risposta ottenuta andate ad accertarvi della veridicità di quanto vi viene segnalato. Una corretta informazione è alla base di tutto, anche del Cambiamento!
sabato 26 ottobre 2013
Luoghi sottratti alla speculazione: Ex Colorificio di Pisa
Ore 9:00 da comune-info.net
Ex Colorificio. Inizia l'assedio
Da pochi minuti decine di effettivi dei reparti delle forza dell'ordine hanno circondato l'Ex Colorificio Liberato di Pisa, dando seguito alla sentenza del Tribunale che chiede il sequestro immediato dell'immobile di via Montelungo per restituirlo alla proprietà. Più di 200 persone del Municipio dei Beni Comuni, all'interno dell'edificio, stanno svolgendo le attività che per più di un anno hanno reso collettivo uno spazio di 14mila metri quadrati abbandonato e dismesso: aule studio, ciclofficina, palestra di arrampicata, laboratorio di falegnameria, lezioni agli studenti. "L'azione di stamattina" sottolinea il Municipio dei Beni Comuni, "vuole ridurre a ordine pubblico un'esperienza che parla di limiti alla proprietà, di diritti delle comunità, di sostenibilità. La nostra presenza all'interno, nonostante la pressione che proviene dalle forze dell'ordine e dalla proprietà, dimostra che c'è una comunità intera che non è più disposta a scendere a patti con l'arroganza di una società dove l'unica unità di misura è il profitto, i diritti inalienabili della proprietà privata ed il consumo di suolo e delle risorse naturali".
Il loro assedio è appena iniziato, il nostro continua da più di un anno e certo non finirà oggi.
aggiornamenti su
www.rebeldia.net e http://www.radioroarr.org/
facebook: Municipio dei Beni Comuni
twitter: @RadioRoarr
MESSAGGIO MUNICIPIO BENI COMUNI
Da pochi minuti le forze di polizia sono entrate nell'#exColorificio occupato, per dare seguito allo sgombero chiesto a gran voce dalla J Colors, proprietaria dell'immobile, e sancito da una sentenza del tribunale di Pisa. Dopo aver chiesto inutilmente un intervento del Comune e del Sindaco Filippeschi, che ha rifiutato ogni spazio di contrattazione, la Questura hadeciso di intervenire.
"Con questa nostra azione" dichiara il Municipio dei Beni Comuni "vogliamo dimostrare come all'arroganza della proprietà privata non ci sia un potere pubblico capace di mediazione politica. Noi, oltre 200 persone dalle più diverse provenienze, resisteremo in modo pacifico ma determinato a questo sgombero, perchè la tutela dei beni comuni passa, in particolar modo, per una mobilitazione consapevole di donne e uomini liberi".
All'entrata delle forze dell'ordine dal tetto dell'ex Colorificio sono stati accesi fumogeni, a dimostrare l'inizio di un'azione di forza che riduce ad ordine pubblico un'esperienza ricca e collettiva come quella del Municipio dei Beni Comuni.
AGGIORNAMENTI CONSTANTI QUI http://comune-info.net/2013/10/ex-colorificio-pisa-lassedio/
venerdì 25 ottobre 2013
L'inceneritore di Albano non s'ha da fare!!!
"Federica Daga e Stefano Vignaroli (M5S Camera) hanno avuto accesso a degli atti che saranno utili nella battaglia contro l’inceneritore di Albano. Il 31 dicembre 2008 (termine previsto dalla finanziaria Prodi 2007), era l’ultima data utile entro la quale "cantierizzare" l’area per l'inceneritore. Il termine è contenuto in un documento reso pubblico da Federica Daga. Ci sono 3 verbali della Polizia Municipale di Abano che controprovano che nessuna cantierizzazione è mai stata realizzata. Si è giunti ora ai Regolamenti Ministeriali attuativi della suddetta disposizione di legge. Regolamenti che andavano emanati entro e non oltre il 31 dicembre 2009 e che non sono mai stati adottati. L’abbiamo scoperto grazie i ragazzi delle Camera dei Deputati. Tra poche settimane il comitato contro l'inceneritore chiederà un nuovo incontro direttamente al Ministro Zanonato. Invitiamo di nuovo tutti il 26 ottobre prossimo (ore 15:30 Piazza Mazzini, Albano laziale) al corteo cittadino contro la realizzazione "dell’inceneritore più grande d’Europa", come disse il magnate dei rifiuti Manlio Cerroni." M5S Albano Laziale
http://www.beppegrillo.it/2013/10/linceneritore_di_albano_non_sha_da_fare.html
I Cittadini non dimenticano chi si dimentica di loro!
Democrazia è Partecipazione!!!
giovedì 24 ottobre 2013
Domattina interpellanza urgente svendita demanio marittimo
Domani in mattinata la nostra Claudia Mannino interrogherà il Governo (risponderà il sottosegretario Fassina) sulla svendita del demanio marittimo in mano ai concessionari.
Seguite la diretta web sul canale della Camera su www.camera.it
Invitiamo tutti a:
- leggere il seguente articolo con gli interessi dei titolari dei concessionari http://espresso.repubblica.it/attualita/2013/10/22/news/cosi-svendiamo-le-spiagge-1.138520
- leggere l'interpellanza http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=8299&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%272-00262%27+%7C+%27INTERPELLANZA+URGENTE%27
- seguire in diretta l'interpellanza urgente che contiene altri spunti aggiunti a seguito di news pervenute nei giorni intercorsi tra il deposito e la calendarizzazione in aula.
Domani, quindi, altre news con la risposta del governo!
Dalla Commissione Ambiente è tutto :)
Le agenzie di rating e le privatizzazioni!
L'agenzia di rating si dev'essere distratta dimenticando che la maggioranza degli elettori ha scelto che l'Acqua esca fuori dal mercato. Con il #referendum2011 si è scelto chiaramente che i beni e i servizi essenziali devono uscire da logiche di mercato.
Il mercato non garantisce a tutti gli individui l'accesso ai servizi essenziali, è una prerogativa dello Stato in via diretta o tramite gli Enti Locali. Gli azionisti di Acea sono liberi di investire altrove.
In più è stata abrogata la remunerazione del capitale investito, ancora contenuta nelle bollette. Se qualcuno volesse decurtare dalla bolletta tale quota, fornirò indicazioni.
Da notare che dal referendum l'azienda non ha più investito un soldo nelle infrastrutture idriche di Roma e provincia.
martedì 22 ottobre 2013
Visita al carcere di Regina Coeli
giovedì 17 ottobre 2013
Termoli: verso la ripubblicizzazione dell'Acqua!
Il Comitato Acqua Bene Comune di Termoli comunica che in data 10 ottobre 2013 si è tenuta al Comune la prima riunione della Commissione Tecnica insediata per organizzare la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato. Come noto, con delibera unanime il Consiglio Comunale
aveva deciso in tal senso il 26 giugno 2013, nell’imminenza della scadenza del contratto privatistico con la società CREA SPA, che aveva gestito per venti anni il servizio idrico.
Alla riunione hanno partecipato Renato Di Nicola e Marco Bersani, i due consulenti del Forum Nazionale per l’Acqua Pubblica nominati il 26 giugno per accompagnare e sostenere l’amministrazione nel percorso di passaggio alla gestione pubblica del servizio idrico. I lavori della commissione si sono svolti alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente;
tre esponenti del Comitato Acqua Bene Comune partecipano ai lavori come membri effettivi della Commissione, e potranno così garantire una informazione costante e completa ai cittadini.
Nel corso della riunione del 10 ottobre è stato fissato un calendario di incontri, con i seguenti punti all’ordine del giorno:
1) - LUNEDI' 21 OTTOBRE, ORE 15. Oggetto: AZIENDA SPECIALE.
Studio delle ipotesi per la costituzione della futura azienda speciale di diritto pubblico, incaricata di gestire il servizio idrico integrato nel comune di Termoli a partire dal mese di Luglio 2014. I referenti del comitato di Termoli e gli amministratori comunali si sono impegnati a condividere reciprocamente tutta la documentazione prodotta in merito alla questione almeno quattro o cinque giorni prima del suddetto incontro.
2) - LUNEDI' 4 NOVEMBRE, ORE 15. Oggetto: INVESTIMENTI E CONTENZIOSI.
Rendicontazione documentata e verifica degli investimenti effettuati nel corso degli anni dalla C.R.E.A. Gestioni S.P.A. sulle infrastrutture necessarie per garantire l'erogazione di un servizio idrico integrato di qualità nella città di Termoli.
Valutazione dei contenziosi ancora aperti tra C.R.E.A. S.P.A. e Comune di Termoli.
3) - LUNEDI' 18 NOVEMBRE, ORE 15. Oggetto: LAVORATORI E PARTECIPAZIONE.
Valutazione delle eventuali problematiche contrattuali legate al riassorbimento di tutti gli attuali lavoratori della C.R.E.A. S.P.A. nella futura azienda speciale di diritto pubblico.
Studio e discussione delle forme e degli organi più idonei a garantire un'effettiva partecipazione dei cittadini e dei lavoratori stessi nella gestione e nel controllo della nascente azienda speciale.
Come si vede, un cronoprogramma stringente, per garantire la necessaria efficienza e velocità lungo il complesso percorso che restituirà ai cittadini la gestione pubblica e senza scopo di lucro di un bene fondamentale come l’acqua.
Il comitato informa inoltre che venerdì 18 ottobre alle ore 18 in via XXIV Maggio 51 si terrà un incontro per informare e discutere su quanto emerso in questa prima riunione della commissione, e per coordinare le prossime iniziative. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Comitato Acqua Bene Comune di Termoli
lunedì 14 ottobre 2013
Diario di bordo: le ultime due settimane di Acqua Pubblica
Mancano i fondi per gli investimenti, ma la "remunerazione del capitale investito" che fine ha fatto?
Ah già, è stata distribuita agli azionisti.
Milioni di euro che dovevano essere investiti nelle infrastrutture, per la riduzione delle perdite del bene più prezioso. Quale migliore richiesta per perseguire il mantra del socializzare le perdite e privatizzare i profitti?
Intanto, come detto dal Consiglio di Stato, quella "remunerazione" deve tornare nelle tasche degli utenti dato il risultato dei referendum del 2011.
2 ottobre: scrivo e spedisco al Presidente della Repubblica una lettera con la richiesta di ritirare l'adesione al Festival dell'Acqua Privatizzata in partenza il 6 ottobre a L'Aquila.
Nei giorni a seguire l'iniziativa è stata adottata da altri parlamentari del m5s e da una moltitudine di cittadine e cittadini.
6 ottobre: a L'Aquila parte il secondo festival dell'acqua promosso da Federutility, ente che raccoglie tutte le multiutility dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Il Forum Abruzzese per l'Acqua Pubblica protesta in apertura dell'evento causa il NON rispetto della volontà popolare.
7 ottobre: Acea Ato2 Spa stacca completamente l'acqua ad un condominio di Ostia che rispetta i referendum, avendo aderito alla campagna di Obbedienza Civile, quindi avendo pagato la giusta bolletta!
8 ottobre: è notizia che il Ministro Zanonato (Ministero dello Sviluppo Economico) incontrerà a giorni le multiutility del servizio idrico e gestori dei Servizi Pubblici Locali. All'ordine del giorno è prevista la discussione dell'esclusione dal patto di stabilità degli introiti derivanti dalla vendita di quote delle società di gestione di Acqua, Trasporti e Rifiuti, cioè dei Servizi Pubblici Locali.
Dopo aver strozzato gli Enti Locali con i debiti, ecco come privatizzare con maggiore facilità aggirando un referendum popolare!
9 ottobre: i cittadini de L'Aquila esprimono forte delusione a causa del flop del Festival di Federutility che non ha portato alla città la sperata presenza di pubblico.
Le sale dei convegni e gli stand erano vuoti. Dai comunicati stampa diramati dai media tutto questo non era visibile. L'Aquila come un deserto di democrazia!
9 ottobre: il Ministro dell'Ambiente Orlando dichiara: "Gli investimenti per il settore idrico non possono essere fatti dallo Stato" e ancora "lo Stato non ha soldi".
Con quali fondi si faranno i necessari investimenti nelle infrastrutture idriche? Forse con i risparmi dei cittadini depositati tramite le Poste nella Cassa Depositi e Prestiti?
10 ottobre: a L'Aquila si svolge il convegno "Si scrive Acqua, si legge Democrazia", il controfestival per l'Acqua Pubblica. Sala piena e condivisione di idee tra acquaioli del Forum Acqua e la cittadinanza presente. La partecipazione respingerà sempre la logica del profitto!!!
Finalmente si chiudono le liste delle audizioni in Commissione Ambiente per la risoluzione sull'Acqua esposta lo scorso 12 settembre.
12 ottobre: manifestazioni in tutta Italia contro le privatizzazioni e i nuovi colonialismi. Biciclettate a Roma per la ripubblicizzazione di Acea Ato 2 e contro le discariche di rifiuti.
Individui consapevoli porteranno al vero Cambiamento!
Dalla prossima settimana, spero in good news :)
Concorso "La Libertà in una borsa" per le detenute del carcere di Rebibbia.
Scegliete qui http://www.leartigiane.it/concorso-la-liberta-in-una-borsa
Potete votare le cinque borse finaliste andando alla pagina VOTA LA BORSA <http://www.leartigiane.it/concorso-la-liberta-in-una-borsa> e poi cliccando sul pulsante sottostante il prototipo prescelto.
Si può votare fino alle ore 24.00 del 20 Ottobre 2013. il 21 Ottobre verrà pubblicato il nome della stilista e il modello della borsa vincitrice.
La Cooperativa Ora d'Aria realizzerà con le detenute del carcere di Rebibbia i modelli che poi saranno venduti nello spazio espositivo LeArtigiane.it in via di Torre Argentina 72 a Roma.
Il ricavato sarò interamente devoluto alla Cooperativa Ora d'Aria.
sabato 12 ottobre 2013
L’Aquila: M5S si schiera contro il Festival dell’Acqua
Il M5S L’Aquila si schiera fermamente al fianco dei “Movimenti per l’Acqua Pubblica” impegnati nella contestazione al Festival dell’Acqua che in questi giorni, dopo Genova 2011, vive la sua seconda edizione a L’Aquila. La manifestazione che, tra dibattiti, convegni e spettacoli, sembrerebbe volta a celebrare il valore dell’“oro blu”, rappresenta – come viene riportato dal Forum nazionale dei movimenti per l’Acqua – il tentativo degli organizzatori di ripulire la propria immagine ed è volto a distogliere l’attenzione dalle loro responsabilità riguardo alla mercificazione di tale bene.