martedì 28 gennaio 2014

Roma: sventata, per ora, la tariffa-truffa.



Sventata, per ora, la tariffa-truffa.
I Sindaci rinviano la decisione.
Va avanti la battaglia per il rispetto dei referendum.
Oggi, ancora una volta grazie all'incessante lavoro di pressione e informazione dei comitati, si è evitata l'approvazione di una tariffa che da una parte accorda ad Acea Ato2 aumenti sulle bollette nonostante i risultati disastrosi nella gestione del servizio idrico e dall'altra viola palesemente l'esito referendario reinserendo sotto mentite spoglie la remunerazione del capitale investito abrogata dalla maggioranza assoluta del popolo italiano. Nonostante le pressioni di Acea, i Sindaci hanno infatti deciso di prendersi tutti gli ulteriori 30 giorni di tempo che la legge mette loro a disposizione per decidere sulla nuova tariffa, potendo così approfondire le molteplici criticità legate all'operato dell'azienda.
Ancor più che nelle precedenti Conferenze dei Sindaci Ato2 (Roma e provincia), oggi è emersa in maniera chiara la frattura tra i i rappresentanti dei comuni della provincia, che affrontano quotidianamente la rabbia dei cittadini per mancati servizi, disagi ed aumenti, e l'azienda che gestisce il servizio, Acea Ato2 SpA, che continua ad incrementare gli utili senza realizzare gli investimenti concordati in sede di assemblea dei sindaci.
Nonostante le decisioni sulla gestione del servizio idrico spettino all'assemblea dei Sindaci è infatti emerso come, nel corso degli anni, il gestore privato abbia di fatto ignorato le indicazioni da essa ricevute.
Ci auguriamo quindi che la decisione presa oggi, rappresenti l'inizio di un'inversione di rotta che veda i Sindaci compatti nell'opporsi ai ricatti del gestore privato.
Quest'ultimo aspetto ha anche messo in luce la contraddizione in cui si trova lo stesso Comune di Roma che, se da una parte si è fatto promotore delle ragioni che hanno portato al rinvio, dall'altra, pur essendo socio di maggioranza dell'azienda non è evidentemente in grado di orientarne la gestione a favore dei cittadini.
Al momentaneo stop a questo tentativo di Acea di aumentare i profitti noncurante delle esigenze dei cittadini e della qualità del servizio, la Conferenza dei Sindaci ha affiancato altre importanti decisioni:
l'istituzione di un tavolo di approfondimento sull'attuazione degli investimenti,
l'inserimento di penali per gli investimenti non realizzati.
Verso la decisione definitiva sulla tariffa e sul futuro della gestione di una risorsa importante come l'acqua, rinnoviamo a tutti i cittadini della provincia l'invito a ricordare ai propri Sindaci la decisione, espressa con il voto referendario, di avere una gestione del servizio idrico che sia pubblica, partecipata e senza profitti. La discussione di oggi è infatti la prova che proprio la gestione dell'acqua tramite ente di diritto privato, secondo quindi le regole del mercato e del profitto, è alla base di molte delle criticità evidenziate dagli stessi Sindaci.
Per ricordare a tutte e tutti che la gestione dell'acqua non è "cosa privata" giovedì 30 gennaio dalle ore 10 saremo sotto la sede di Acea a Piazzale Ostiense, nell'ambito di una 3 giorni di presidio permanente presso la Presidenza della Regione Lazio per l'approvazione della proposta di legge per la gestione pubblica del servizio idrico nel Lazio.
Roma, 27 gennaio 2014
Coordinamento romano Acqua Pubblica

venerdì 24 gennaio 2014

Salva-Roma: la Lanzillotta ci prova di nuovo!!!

E' notizia di oggi che la Sig.ra Lanzillotta ha ripresentato al Senato il suo emendamento per la privatizzazione dei servizi pubblici locali e degli altri servizi di Roma Capitale, come già aveva fatto nel decreto cosiddetto Salva-Roma del dicembre scorso.
Quel decreto che, alla fine, era stato ritirato da Napolitano a fine 2013 grazie alla mobilitazione di un'intera città contro privatizzazioni selvagge, licenziamenti di massa, vendite inutili di patrimonio pubblico e grazie al nostro intervento nelle sedi istituzionali.

E riecco tutto nel decreto Mille-Proroghe.

C'è stato un referendum nel 2011 dove 27 milioni di italiani hanno dato una chiara indicazione ai governi futuri: FUORI L'ACQUA DAL MERCATO, FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA.
Il referendum riguardava tutti i servizi pubblici locali. Quella vittoria ne ha impedito l'imminente privatizzazione forzata alla quale aspirano tutti i promotori di un Paese Liberista (un deputato ha definito così l'Italia in Aula, peccato che non l'ho trovato scritto da nessuna parte nella Costituzione!)

E il Sindaco Marino dichiara: "l'Acqua deve rimanere pubblica":
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2014/01/23/Salva-Roma-Marino-acqua-resti-pubblica_9950984.html

Forse non è chiaro al Sindaco di Roma che i cittadini non hanno più voglia di essere presi in giro.

Il servizio idrico ATTUALMENTE e per legge è soggetto a logiche di mercato e nelle bollette è ancora presente il PROFITTO cancellato dal referendum n.2.
Perché dico questo?
1. grazie al decreto Salva Italia di Berlusconi, nel 2011 viene affidato all'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas il compito di definire un nuovo metodo tariffario (transitorio e retroattivo!)
2. grazie al decreto Destinazione Italia, ora in esame alla Camera, si modifica la legge sulle autorità garanti del mercato aggiungendo le parole "e servizio idrico" dopo energia elettrica e gas, assegnando così definitivamente la regolazione e il controllo dell'Acqua all'AEEG
3. l'AEEG ha trasformato la quota di remunerazione del capitale investito in oneri finanziari, lasciando così il profitto in bolletta!

Le authority regolano il mercato di un bene o di un servizio! Il profitto ha cambiato nome!
VI SEMBRA RISPETTOSO DELLA VOLONTA' POPOLARE???

Simpatico l'appello dei suoi colleghi del PD (che nel 2012 il movimento per l'acqua ha dovuto convincere ad agire per evitare di vendere un ulteriore 21% delle quote azionarie di Acea Spa in mano al Comune di Roma):
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_23012014_1458_364980286.html

Non mi basta che Acea Spa resti per il 51% di Roma Capitale, questa è già la situazione attuale!
Ho la strana sensazione che, per il PD, difendere il risultato referendario significhi:
- mantenere la situazione attuale, quindi tenersi Società per Azioni che gestiscono l'Acqua il cui scopo sociale è di creare utili per gli azionisti e non dare un servizio alla cittadinanza,
- insistere a sostenere che Acea Spa sia un'azienda pubblica quando il Comune di Roma conta come il due di picche nel Consiglio di Amministrazione,
- non fare nulla per ripubblicizzare il servizio idrico per oltre due anni dal referendum e per oltre 5 anni dal deposito della proposta di legge popolare depositata nel 2007 e lasciata nei cassetti a prendere polvere!

Ripubblicizzare significa: usare la forma dell'azienda speciale di diritto pubblico e far partecipare i cittadini e i lavoratori alle decisioni dell'azienda. Creare un sistema diverso da quello attuale fallimentare.

Questi signori stanno VENDENDO le nostre vite!
Quale obiettivo migliore se non mettere le grinfie sul bene comune Acqua per avere un profitto assicurato?
Finanziarizzano tutto pur di ricavare profitto!
Strozzano gli Enti Locali deliberatamente con il patto di stabilità interno, così da impedire loro di effettuare i giusti investimenti sui servizi al cittadino! Lo potremmo chiamare "patto di destabilizzazione sociale"! (cit.)
Privatizzano Cassa Depositi e Prestiti nel 2003 per far entrare le Banche private nel credito degli Enti Locali! Che vuol dire? Che le Banche non avevano mai prestato soldi agli Enti Locali perché non potevano, che gli Enti Locali hanno utilizzato unicamente il risparmio postale dei cittadini per promuovere investimenti territoriali a favore degli stessi cittadini dal 1860 al 2003 a un tasso di interesse veramente basso!

Le politiche di AUSTERITY hanno fallito e non sono piaciute agli elettori che hanno premiato Monti con il 9% dei voti alle scorse politiche.

Chissà se è chiaro che non ci interessa più l'attuale sistema economico e che intendiamo crearne uno completamente diverso incentrato sui diritti dei cittadini ai beni comuni?

giovedì 23 gennaio 2014

Usano l'IMU come ricatto per le privatizzazioni!

La cancellazione dell'#IMU è il ricatto per privatizzare ulteriormente Banca d'Italia perdendone il controllo, far cambiare destinazione d'uso agli immobili pubblici con un condono e altre amenità.

Franceschini ha chiesto la Fiducia perché la Banca d'Italia ha modificato lo statuto secondo le indicazioni del decreto.
Che vuol dire? Che è inutile discuterne nelle aule parlamentari, tanto fanno come cacchio gli pare!

Questo è totalitarismo allo stato puro, a dimostrazione di quanto il governo sia eversivo!

Destinazione Italia: mantiene i profitti e mette l'acqua sul mercato!

 
Ricordate il decreto Salva Italia di Berlusconi? Quello del 2011?

Ecco, è arrivato il decreto Destinazione Italia, di Letta, fratello gemello del Salva Italia, che porterà il Paese contro un iceberg come quello che ha visto affondare il Titanic: i politici sono l'orchestra che, fino alla FINE, suoneranno il requiem.

La cosa che mi è saltata all'occhio è la presenza di un comma nel quale si mette definitivamente l'acqua nel mercato, andando completamente contro al referendum 2011!

Nel decreto Salva Italia, veniva affidato all'AEEG il compito di definire un metodo tariffario transitorio per le bollette dell'acqua, andando da subito contro al referendum 2011.

L'AEEG dopo quasi due anni dall'assegnazione del compitino, sbaglia i conti e non passa l'esame!

Cos'ha fatto l'AEEG? Ha fatto rientrare dalla finestra ciò che era stato fatto uscire dalla porta e cioè: ha trasformato la "quota di remunerazione del capitale investito" presente in bolletta e abrogato con il referendum n. 2 nella voce "oneri finanziari".

Ha così creato la “tariffa truffa”, in sostanza continuiamo ad avere il profitto in bolletta!

E cosa fa il Governo con il decreto Destinazione Italia?
Mette definitivamente in mano all'AEEG regolazione e controllo
dell'Acqua, facendo entrare definitivamente un bene comune nelle logiche del mercato.

Sulla tariffa definita dall'AEEG, è stato fatto un ricorso al Tar della Lombardia dal promotore dei referendum Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e da Federconsumatori, più altri 35 soggetti, la cui prima udienza è fissata per il 23 gennaio 2014.

E' grave che in questo decreto si sia voluto legiferare sul nodo ancora irrisolto relativo alla tariffazione del servizio idrico integrato, come se fosse argomento su cui legiferare in modo così superficiale, senza prestarvi l'attenzione che meriterebbe e, soprattutto, senza tenere conto del voto espresso da 27 milioni di cittadini il 12 e 13 giugno 2011 che ha scelto per la ripubblicizzazione del servizio idrico e ha sancito che l'acqua e i servizi pubblici locali sono beni comuni che devono stare fuori dal mercato e su cui nessuno deve fare profitti.

Note tecniche

All'interno dell'art.13, che tratta i lavori per l'Expo 2015, è stato inserito un comma dove si parla del servizio idrico e delle autorità di controllo dei mercati.

Il comma 13 va a modificare la legge 481/1995 che tratta le competenze delle autorità di regolazione e controllo dei mercati e aggiunge il servizio idrico alle competenze dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.

La legge 481/1995 regolamenta le funzioni delle Authority (autorità) e dice che le Authority hanno: "la finalità di garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza (...) nonché adeguati livelli di qualità nei servizi (...) assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela di utenti e consumatori."

Cioè: l'autorità regola il mercato di un dato bene o servizio.

Viene quindi affidato il servizio idrico integrato alle logiche di mercato.

mercoledì 22 gennaio 2014

Proporzionale o Maggioritario? Vota sul portale!

Oggi si vota il primo quesito per presentare una legge elettorale del #m5s

Proporzionale o Maggioritario?

Il professor Aldo Giannulli in un video ha argomentato i pro e i contro delle due scelte e ha risposto alle domande durante l'ultima settimana sul suo blog e in diretta su La Cosa.
Se vuoi puoi vedere (o rivedere) la registrazione prima del voto questo è il link: http://www.beppegrillo.it/2014/01/legge_elettorale_m5s_proporzionale_o_maggioritario_-_aldo_giannuli.html

Il tuo voto per partecipare a una scelta fondamentale è importante, essere cittadino attivo è un tuo diritto.
Informazione e condivisione sono le parole della democrazia, ignote ai partiti che si riuniscono nelle loro sedi tra pregiudicati, pagate dai finanziamenti pubblici, in privato, per decidere le sorti di 60 milioni di cittadini italiani trattati come sudditi, tenuti fuori dalla porta del Potere.
Per fine febbraio la legge elettorale del M5S nelle sue linee essenziali sarà pronta.

Il sistema di votazione sarà attivo oggi mercoledì 22 gennaio dalle ore 10:00 alle ore 19:00.

Accedi al sistema operativo dopo esserti loggato:
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/main.php

martedì 21 gennaio 2014

Tariffa idrica e rispetto della volontà popolare

#AcquaPubblica #tariffaidrica

La conferenza dei Sindaci Ato2 (Roma e provincia) ha scelto di rimandare a lunedì 27 la decisione di adottare il metodo tariffario transitorio definito dall'autorità AEEG per il periodo 2012/2013.

Questo metodo fa entrare dalla finestra quanto uscito dalla porta con il referendum 2011, così la "remunerazione del capitale investito" prende il nome di "oneri finanziari", come sottolineato stamattina da alcuni Sindaci.
Il termine ultimo per adottare un nuovo metodo tariffario per tutti gli Ato è il 27 gennaio, secondo quanto previsto dalla delibera del 27 dicembre dell'AEEG.

Se 27 milioni di cittadini hanno deciso che l'acqua deve stare fuori dalle logiche del mercato, perché accettare il metodo tariffario dell'AEEG e affidare a questa la regolazione del servizio idrico?

I Sindaci sono responsabili del rispetto della volontà polare, come lo sono le altre Istituzioni.
Fuori i profitti dall'acqua, fuori l'acqua dal mercato!

lunedì 20 gennaio 2014

Chiacchiere e diversivo

Renzusconi è un personaggio al quale non ho mai dato credito.
Lo trovo noioso, autoreferenziale, copione e incapace di originalità, degno rappresentante della vecchia politica ma con qualche anno in meno della media dei suoi colleghi/compari. 
Con il suo agire avalla e appoggia l'esistenza delle larghe intese. Ciò che hanno sempre fatto di nascosto, ora viene fatto alla luce del sole come fosse la cosa più naturale del mondo.
Inoltre dà credito e sostanza ad un omino piccolo piccolo (soprattutto nell'animo) che era stato finalmente allontanato dalle istituzioni.
Non è il primo e non sarà l'ultimo che ammireremo nell'azione di spolveramento dei soprammobili.
Non è il primo e non sarà l'ultimo che sentiremo raccontare storie dell'orrore mascherate da favole fantastiche.
Mi chiedo quale futuro riservi a questo Paese il "sinistro" Renzusconi.
Non è il primo e non sarà l'ultimo specchietto per le allodole, quell'arma di distrazione di massa che serve a nascondere malefatte politiche di livello globale.
Spegniamo la tv, accendiamo i cervelli.

giovedì 16 gennaio 2014

Il decreto Terra dei Fuochi non ci piace!

Il decreto Terra dei Fuochi non ci piace!
La decretazione d'urgenza per una situazione ormai incancrenita non ha senso! Come non ha senso decretare solo su zone specifiche del territorio italiano, perché sembra più un "decreto regionale".
E il resto del Paese con tutte le criticità ambientali?

Nel testo sono stati acquisiti moltissimi nostri punti e osservazioni, anche perché il decreto era talmente vuoto che qualsiasi cosa l'avrebbe arricchito!

- Non si faranno bonifiche dei territori
- Agea sarà il come gestore e coordinatore di altri enti per la mappatura e raccolta dati
- Non si agirà sulle cause degli sversamenti, sul lavoro nero e sul trasporto dei rifiuti
- Non ci sarà la tutela dei terreni inquinati ora agricoli da un possibile sfruttamento per le agro-energie o la chimica verde
- I cittadini saranno informati ma parteciperanno solo marginalmente alle decisioni
- I commissari ilva non rischieranno sanzioni perché derogate
- Ci sono procedure privilegiate per interventi all’Ilva che richiedono passaggi amministrativi più complessi
- Si modificano i tempi delle prescrizioni AIA per l’Ilva
- Si prorogano i commissari, come al solito.

Dobbiamo continuare così?

martedì 14 gennaio 2014

Il Governo fa proprie le nostre proposte!

Il Governo fa proprie le nostre proposte!

Nel decreto legge 186, cosiddetto Terra dei Fuochi, il Governo ha fatto propri alcuni temi sui quali stiamo lavorando da mesi.
Si tratta di temi che stiamo presentando sotto forma di emendamenti dai tempi del decreto del Fare dello scorso luglio ma che la maggioranza ci ha sistematicamente bocciato.
Ricordate il presunto asse m5s/forza italia dello scorso 13 dicembre? Bene, ero in commissione bilancio per la Legge di Stabilità e ho esposto l'emendamento sullo studio Sentieri. A ruota è intervenuto un deputato di forza italia sulla necessità di rifinanziare lo studio epidemiologico sul territorio nazionale e i giornali ci hanno ricamato sopra un presunto accordo. Il mio emendamento è stato bocciato.
Ora, nel decreto Terra dei Fuochi abbiamo ripresentato lo studio Sentieri (che ha analizzato le conseguenze a carico della popolazione residente nei pressi di siti soggetti ad inquinamento ambientale dal 2004 al 2009 e poco utilizzata successivamente) e la necessità di effettuare screening sanitario per le popolazioni dei territori oggetto del decreto.
L'emendamento sullo studio Sentieri è stato dichiarato inizialmente inammissibile poi, debitamente modificato, è stato acquisito dal relatore (maggioranza); l'emendamento sullo screening è stato invece continuamente accantonato (cioè non valutato ma rimandato per giudizio successivo) fino a vederlo inserito dal Ministro Orlando nel decreto con un fondo di 50 milioni di euro.
Nel decreto c'è anche una parte che prevede l'utilizzo di fondi strutturali europei per la bonifica dei territori. Questa proposta l'avevamo presentata a inizio dicembre attraverso una risoluzione che abbiamo avuto la possibilità di esporre in commissione ambiente ma non ha mai visto terminare il suo iter (tinyurl.com/lduxz2x).
Si sono inserite delle certezze su una serie di temi" comprese "le condizioni di salute dei cittadini” ha riferito il Ministro Orlando. Certezze che noi conosciamo da tempo grazie al nostro impegno sul territorio. Come M5S non cesseremo mai di avere a cuore la tutela e la salvaguardia dei cittadini!

Analizzando quanto successo, posso dire che il sistema utilizzato è lo stesso che vediamo nei consigli comunali: presentiamo delle proposte che ci vengono bocciate e successivamente acquisite dalle forze di maggioranza per essere ripresentate e così approvate.
Resto soddisfatta del risultato che abbiamo prodotto con la nostra presenza in Parlamento: alla fine il Governo, e quindi la maggioranza, acquisisce le nostre proposte.

sabato 11 gennaio 2014

Frosinone: comitato Acqua Pubblica su depuratori sequestrati

#AcquaPubblica
Sabato 11/01 ore 11:30 conferenza stampa del Comitato Acqua Pubblica di Frosinone alla stazione di Ceccano per i 7 depuratori acqua sequestrati ad Acea Ato5 e Acea Ato2. Essiateci :)

giovedì 9 gennaio 2014

M5S: "ARRESTO CERRONI, GIORNATA STORICA PER CHI DENUNCIA CATTIVA GESTIONE RIFIUTI"

M5S: "ARRESTO CERRONI, GIORNATA STORICA PER CHI DENUNCIA CATTIVA GESTIONE RIFIUTI"

ROMA, 9 GENNAIO 2014 – “Oggi è una giornata storica per me (la lotta di una vita) e per tutti i residenti della Valle Galeria, gli attivisti di Albano Laziale e i cittadini del Lazio, che da anni denunciano il traffico illecito e la cattiva gestione dell’intero ciclo dei rifiuti” commenta il deputato del MoVimento... 5 Stelle, Stefano Vignaroli, impegnato da sempre come attivista sul territorio.
Sette persone sono state arrestate per associazione a delinquere dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Ai domiciliari il “supremo” monopolista nel Lazio Manlio Cerroni, l'ex presidente della Regione Bruno Landi, il manager Francesco Rando (gestore della Pontina Ambiente e della Giovi Srl), l'imprenditore Piero Giovi, Raniero De Filippis, Pino Sicignano e due funzionari confermati di recente dalla giunta Zingaretti: Fegatelli (l’uomo dei 10 incarichi) e De Filippis (già condannato dalla Corte dei Conti per un danno erariale da 750mila euro). “Cerroni, si è sempre definito il ‘benefattore di Roma’, ma in realtà era il benefattore di un’intera classe politica che da 35 anni ha governato la capitale e la regione Lazio, e che evidentemente, calpestando i diritti dei cittadini, ha permesso l’espansione del suo monopolio", prosegue Vignaroli.
Negli ultimi anni sono partiti contro di lui vari filoni d’inchiesta da parte della magistratura: la gestione della discarica di Malagrotta e l’inquinamento delle falde acquifere, il sequestro del gassificatore in funzione con un’autocertificazione irregolare, gli impianti per la produzione di cdr costruiti ad Albano Laziale e la recente vicenda dei lavori senza autorizzazione a Monti dell’Ortaccio.
''Alla luce di questi arresti le dichiarazioni Goffredo Sottile, che in un anno e mezzo di mandato ha sempre e solo avallato il monopolio di Cerroni, sono ancora più desolanti. L’ex Commissario per l’emergenza rifiuti della Regione Lazio, ha recentemente continuato a promuovere come nuova discarica Monti dell'Ortaccio (sito dello stesso proprietario di Malagrotta e adiacente a essa), nonostante lo studio idrogeologico dell'Università ''La Sapienza' lo abbia bocciato. Pur avendo una grande fiducia nella magistratura, continueremo assieme ai cittadini attivisti della Valle Galeria, in primis Sergio Apollonio e Maurizio Melandri dello storico comitato Malagrotta (anche denunciati da Cerroni per diffamazione) a vigilare sull’operato delle istituzioni preposte. Oggi non possiamo che auspicare l'inizio di una nuova era, la discesa del monopolista è in picchiata, la risalita verso una corretta gestione del ciclo dei rifiuti è ora tutta da costruire” conclude Vignaroli.

E arrestano Cerroni per truffa sui rifiuti

Questa mattina ci siamo svegliati con una buona notizia:
si sta facendo chiarezza sulla gestione dei rifiuti romana, capitanata dall'Avv.Cerroni, il patrono delle discariche, quelle che si aprono su terreni privati (di Cerroni appunto).

Cittadini attivi in comitati locali combattono da decenni la pessima gestione dei rifiuti nella provincia di Roma, contro la costruzione di inceneritori inutili e NON richiesti dall'Europa, contro discariche che uccidono i residenti.

Entrati in parlamento abbiamo voluto dare seguito alle battaglie condotte da attivisti e siamo diventati strumenti dei cittadini.

Voglio ricordare un episodio estivo con due video:

http://www.youtube.com/watch?v=OXPhuWF5R24

http://www.youtube.com/watch?v=j8UN4EolJ4M

Abbiamo finalmente potuto accedere a documentazione importante che attesta quanto abbiamo sostenuto nel tempo, che ci ha permesso di proseguire nel nostro percorso per una gestione corretta e virtuosa dei rifiuti. Abbiamo continuato a manifestare per le strade per ribadire che ancora ci siamo e per molto ci saremo finché la politica sui rifiuti non cambierà!
Abbiamo interrogato i ministri e ancora aspettiamo risposte e ancora gliene faremo!

Abbiamo dovuto chiamare le ASL e gli enti preposti al controllo della salute pubblica a causa di miasmi provenienti dalle discariche che hanno mandato in ospedale i residenti vicini.
Volevamo controllare cosa stesse succedendo in quei siti e ci è stato negato l'ingresso alle discariche, perché avremmo potuto strumentalizzare l'accaduto (???).

Abbiamo incontrato istituzioni responsabili della gestione rifiuti per parlare di discariche e nuovi inceneritori, anche insieme ai cittadini.

Questa è un'altra tappa della guerra alla malagestione della cosa pubblica:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/09/news/cerroni_patron_delle_discariche_ai_domiciliari_per_truffa-75463653/

http://roma.corriere.it/cronaca/14_gennaio_09/arrestato-manlio-cerroni-patron-colari-societa-gestione-discarica-malagrotta-7be2cb8a-7906-11e3-a2d4-bf73e88c1718.shtml
 

Questo dimostra che i cittadini hanno lavorato e stanno lavorando bene, che avere persone nelle istituzioni ci può essere di grande aiuto, che la collaborazione tra tutti i livelli istituzioniali e i cittadini funziona, che la malagestione non paga mai!

C'è un lavoro, dietro le quinte, propedeutico alle prossime azioni finalizzate alla corretta e virtuosa gestione dei rifiuti, che sta andando avanti e porterà ottimi frutti!

Adelante!

mercoledì 8 gennaio 2014

Quelli che ben pensano


In questa prima giornata di Aula del 2014 l'aria è pesante, guardo in alto la luce artificiale, vestiti scuri eleganti, l'arredamento è cupo e nelle pareti insistono le due dita di melma per i troppi anni di "accordi" nei corridoi.
Ed ecco quel mal di testa, la pesantezza nell'animo e la consapevolezza di dover arginare disastri governativi contro i cittadini.
Adelante! #VinciamoNoi!



ps: devo chiamare mia Madre!