martedì 4 marzo 2014

La politica si fa fuori dai Palazzi

In questi giorni mi sento stanca, ho la linfa vitale ai minimi storici.

Vedere dal vivo e toccare con mano come le Istituzioni non intendono dare risposte alle necessità primarie delle persone, come stanno andando palesemente contro ai referendum sull'acqua, come stanno schiacciando la democrazia, mi fa star male.

Ringrazio che fuori dal Palazzo ci siano movimenti cittadini, comitati e coordinamenti internazionali che continuano a fare politica, quella buona, quella sana, quella che non cerca compromessi né è disposta a mediare per raggiungere degli obiettivi, che si battono per il diritto ad una vera democrazia, per il diritto alla partecipazione alle decisioni che li riguardano, per il rispetto della volontà popolare.

In questi contesti mi sento bene, nel mio mondo, qui so di trovare persone che camminano nella mia stessa direzione, riesco a rigenerarmi e a ritrovare le forze per dare battaglia al nemico comune.

Non basta entrare nelle Istituzioni in questo momento storico per portare il Cambiamento, è necessaria la presenza dei movimenti cittadini per spingere le Istituzioni sorde e cieche ad agire per il bene collettivo.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi Vinci!

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