Roma Non si Vende:
maggioranza Capitolina "sorda" alla voce della
mobilitazione
Ieri pomeriggio un
partecipato e variegato corteo ha sfilato dal Colosseo a Piazza del
Campidoglio contro il bilancio attualmente in discussione
nell'assemblea capitolina. Movimenti, dipendenti comunali e delle
aziende partecipate, organizzazioni sindacali, associazioni e
comitati uniti da uno slogan comune: Roma Non si Vende.
Il corteo,
trasformatosi in presidio in Piazza del Campidoglio, ha richiesto che
i lavori dell'Aula Giulio Cesare venissero sospesi per ascoltare le
ragioni e le proposte delle molte realtà presenti. Una voce scomoda,
che evidentemente non piace alla maggioranza capitolina: non è stato
infatti possibile incontrare la Presidenza del Consiglio Capitolino,
come inizialmente richiesto e ottenuto, a causa della mancata
disponibilità della stessa Presidente Valeria Baglio, e dell'assurdo
“numero chiuso” imposto alla delegazione: pretendere che
l'ampiezza di una mobilitazione come quella di ieri venisse
rappresentata da sole 4 persone significa non comprendere Roma...o
forse non volerla ascoltare!
La rete scesa in piazza ieri continuerà però la propria azione, a partire dalla prossima settimana, che vedrà il bilancio ancora in Assemblea Capitolina, per far emergere la gravità di un atto politico che mette in vendita i diritti dei cittadini, e per continuare a tessere un'alternativa praticabile.
Roma, 20/03/2015
La rete scesa in piazza ieri continuerà però la propria azione, a partire dalla prossima settimana, che vedrà il bilancio ancora in Assemblea Capitolina, per far emergere la gravità di un atto politico che mette in vendita i diritti dei cittadini, e per continuare a tessere un'alternativa praticabile.
Roma, 20/03/2015
#Romanonsivende
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