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lunedì 7 luglio 2014

Comunicato congiunto a seguito dell'iniziativa "Disobbedire al Decreto Lupi - No alla politica della paura"

Lo scorso 2 luglio abbiamo partecipato insieme a Roberta e Alessandro a questo incontro tra movimenti e istituzioni promosso dai Movimenti per il Diritto all'Abitare.
Siamo stati invitati perchè da tempo seguiamo la questione e ora che il pessimo Decreto Lupi è diventato legge e inizia a fare i suoi danni è necessario continuare ad opporsi ad esso come abbiamo fatto in Aula nei mesi scorsi.

Ora la palla sta soprattutto ai Municipi e ai Sindaci, ovvero a tutti quegli amministratori locali che dovranno prendersi la responsabilità di disobbedire a quanto previsto dall'Art.5. Questo articolo prevede che vengano negate residenze ed allacci alle utenze a chi è costretto ad occupare una casa perchè non ha altra soluzione per dare un tetto sulla testa a se e alla propria famiglia. Negare la residenza significa negare la possibilità di avere un medico di base o di mandare i propri figli a scuola. Negare gli allacci alle utenze signifa privare i cittadini dell'accesso ai servizi essenziali come acqua gas e luce..."se questo è un uomo..." avrebbe detto qualcuno...
vi sembra possibile questo accanimento dello Stato verso i suoi stessi cittadini?
Quando è stata proprio la mancanza di risposte da parte delle istituzioni su questo, come su altri temi, a provocare la situazione in cui si trovano oggi migliaia e migliaia di italiani e migranti?!?

Ora serve l'impegno di tutte e tutti!

Qui sotto il comunicato congiunto uscito a seguito dell'incontro.
Vi tengo aggiornati sui prossimi sviluppi.

- 2 Luglio 2014 -
Nella sala del Carroccio in Campidoglio, si è tenuta un'assemblea promossa dai movimenti per il diritto all'abitare sui temi dell'emergenza e della precarietà abitativa e sui risvolti del cosiddetto "Decreto Lupi", recentemente convertito in legge dal parlamento.
All'incontro hanno partecipato numerosi esponenti della società civile e dei movimenti sociali, diversi presidenti di municipio, consiglieri comunali, parlamentari afferenti a gruppi sia di maggioranza che di opposizione, forze sindacali e politiche.
Nel corso dell'articolata e ricca discussione sono emerse diverse criticità connesse all'attuazione del “Piano Casa”ed in particolare dell'Art.5 del provvedimento.
Inoltre, tutti, hanno evidenziato forte preoccupazione rispetto alla possibilità che il tema della casa possa degenerare ed essere affrontato come mera questione giudiziaria e di ordine pubblico.
Nella delicata situazione economica che attraversa il paese e la città di Roma si è largamente convenuto sulla necessità di dare spazio alla politica ed alla ricerca di soluzioni efficaci e condivise. In questo senso, i rappresentanti delle istituzioni e delle forze sociali e politiche che sono intervenuti hanno deciso di chiedere, in maniera congiunta, un incontro al Prefetto di Roma Pecoraro da concordare nel più breve tempo possibile.
Si sono altresì impegnati a sollecitare e sostenere la Regione Lazio e Roma Capitale, per dare rapida e concreta attuazione al Piano Straordinario per l' emergenza abitativa, a partire dal tavolo con i movimenti già fissato per Martedì 8 Luglio.
 
 
Andrea Catarci
Celeste Costantino
Federica Daga
Alessandro Di Battista
Susi Fantino
Paolo Ferrero
Eleonora Forenza
Roberta Lombardi
Umberto Marroni
Marco Miccoli
Giammarco Palmieri
Gianluca Peciola
Filiberto Zaratti

mercoledì 7 maggio 2014

Approvato il Censimento del patrimonio pubblico nel decreto vergognoso Emergenza Abitativa

Nel decreto vergognoso e imbarazzante sull'Emergenza Abitativa, oggi al Senato è stato approvato il nostro emendamento sul censimento del patrimonio pubblico e degli immobili pubblici.
Lo stesso punto che è inserito nella legge sul Consumo di Suolo depositata alla Camera.

Questo decreto non vedrà un passaggio democratico alla Camera, è rimasto al Senato fino ad oggi, e scade il 28 maggio.
A parte il fatto che è insensato di per sé l'uso della decretazione di urgenza, faccio notare che per l'ennesima volta il Senato si tiene in pancia un atto per 50 giorni non lasciando alcuna possibilità di incidere sul testo da parte della Commissione Ambiente della Camera.

Coscienti di questo fenomeno, ci siamo visti tra commissioni di Camera e Senato per concordare gli emendamenti da fare al testo.

Da quando c'è Renzie, il Parlamento non lavora più.
Gli atti vengono esaminati nelle commissioni e in Aula viene chiesta la fiducia.
Siamo in dittatura!

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/05/emergenza-casa-vittoria-m5s-si-al-censimento-immobili.html

sabato 15 febbraio 2014

Quando le Istituzioni non rispondono alle esigenze dei cittadini

Quando le Istituzioni non rispondono alle esigenze dei cittadini
Nella mattina del 13 febbraio, a 17 cittadini sono stati notificati 7 arresti domiciliari e 10 obblighi di firma per gli eventi creatisi durante la manifestazione dello scorso 31 ottobre.
La manifestazione fu indetta in occasione della conferenza Stato Regioni sul tema dell'abitare, conferenza alla quale i diretti interessati, cioè i cittadini, non possono partecipare.
Il Paese Italia e tutti coloro che qui vivono stanno subendo devastazioni e rapine, si tratta delle privatizzazioni dei servizi pubblici locali, della mercificazione dei beni comuni, della speculazione sul patrimonio pubblico, degli scempi sui territori per le cementificazioni, della finanziarizzazione della società, dell'assenza di democrazia.
Le accuse arrivano a tre mesi dalla manifestazione cittadina con una gravità ed un tempismo tale da lasciar pensare all'ennesimo tentativo di criminalizzazione del dissenso, così come avviene in Val Susa dove attivisti NO TAV sono stati condannati a risarcire più di 200mila euro per essere entrati nel proprio terreno. E' noto che, a causa delle politiche di Austerity imposte da mamma Europa, diverse realtà sociali che si trovano in emergenza si stanno confrontando ed organizzando per opporsi a chi va contro alle esigenze della cittadinanza.
Da rappresentante delle Istituzioni, mi sento di dire che lo Stato non sta agendo per il bene del Paese, non sta agendo per risolvere le emergenze, ormai normalità, e non si fa carico delle necessità delle persone che vivono il nostro Paese martoriato. Quando lo Stato è mancante nelle sue responsabilità, al cittadino non resta che tentare di farsi sentire per far valere i propri diritti calpestati dalle imposizioni delle lobby.
Convinti delle necessarie modalità pacifiche da adottare in ogni situazione, che da sempre ci contraddistinguono, segnaliamo vicinanza alle persone e alle realtà colpite.
Federica Daga, Eleonora Bechis, Roberta Lombardi, Marco Baldassarre, Giulia Grillo, Alessio Villarosa
Deputati Movimento 5 Stelle