martedì 12 novembre 2013

Su vendita spiagge maggioranza si traveste da banditore d'asta

NOTA STAMPA
M5S: SU VENDITA SPIAGGE MAGGIORANZA SI TRAVESTE DA BANDITORE D'ASTA

ROMA, 12 novembre – "Non vendete le nostre spiagge. Lo chiediamo a gran voce, nonostante le rassicurazioni schizofreniche della maggioranza. E oggi torniamo a chiederlo". Lo affermano i deputati M5S della commissione Ambiente."

Il Partito democratico – proseguono – si contraddice per l’ennesima volta, lo dimostra in modo paradossale presentando un emendamento alla legge di Stabilità che sbugiarda il proprio vice-ministro Stefano Fassina". Proprio Fassina infatti già lo scorso 25 ottobre aveva risposto ad un’interpellanza urgente della portavoce M5S Claudia Mannino smentendo ogni indiscrezione sulla vendita delle spiagge, di cui invece parlano con dovizia di particolari sia il suo omologo Baretta, che tutto il Pdl."

L’idea di trasformare in patrimonio indisponibile dello Stato, il tratto di arenile che comprende stabilimenti balneari, bar, cabine e ristoranti, per poi cederlo a prezzo calmierato agli operatori attuali non sarebbe né una privatizzazione né una liberalizzazione, quanto una sanatoria in extremis per evitare di mettere a gara le concessioni, secondo il dettato delle direttive europee. Una resa ad interessi corporativi, in cui lo Stato e i cittadini hanno solo da perdere".

"Sia chiaro – concludono i deputati pentastellati – il demanio (marittimo e non) non è nella disponibilità del governo di turno ma è l'ossatura dello Stato italiano, proprietà di tutti i cittadini e indisponibile alla politica. Non accetteremo mai di vendere un pezzo alla volta il nostro Paese per ripianare situazioni debitorie la cui causa sono gli stessi partiti di maggioranza trasformatisi in banditori d'asta".

Commissione Ambiente M5S Camera

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