La stabilità al Paese si garantisce con i servizi essenziali.
Per contribuire al cambiamento di rotta ormai indispensabile nella gestione dei servizi essenziali,
è nostro dovere rimettere al centro dell'attenzione del Parlamento i bisogni dei cittadini.
Non possiamo quindi fare a meno di contribuire al ritorno delle istituzioni
Non possiamo quindi fare a meno di contribuire al ritorno delle istituzioni
di prossimità (i Comuni) ad una condizione e capacità di fornire ai cittadini i servizi essenziali
senza mettere a repentaglio la solidità economica delle amministrazioni.
E' con tale obiettivo che ho presentato questi emendamenti, frutto di un processo partecipato:
Emendamenti
art. 15 della Legge di stabilità (A.S. 1120)
1)
Aggiungere al comma 1, art. 5 della legge 8 agosto 1991, n. 274 il
seguente testo:
c)
i dipendenti delle società pubbliche, private e miste che transitano
a enti pubblici, aziende speciali o consortili per effetto di norme
di leggi, di regolamento o convenzione, che attribuiscono agli
stessi enti pubblici, aziende speciali o consortili le funzioni
esercitate dalle citate società.
Nota:
l'emendamento è finalizzato a rendere possibile il diritto d'opzione
per i lavoratori del regime previdenziale INPS o INPDAP nel passaggio
da SpA a Azienda speciale, allo stesso modo di quanto si fece, a
partire dagli anni '90, per il passaggio inverso da Azienda speciale
a SpA.
2) Al comma 19 del DdL
S1120 è eliminato il periodo:
“Alle aziende speciali ed
alle istituzioni si applicano le disposizioni del codice di cui al
decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché le
disposizioni che stabiliscono, a carico degli enti locali: divieto o
limitazioni alle assunzioni di personale; contenimento degli oneri
contrattuali e delle altre voci di natura retributiva o indennitaria
e per consulenza anche degli amministratori; obblighi e limiti alla
partecipazione societaria degli enti locali. Gli enti locali vigilano
sull'osservanza del presente comma da parte dei soggetti indicati ai
periodi precedenti.”
Nota: gli emendamenti
cancellano le norme, già introdotte con il decreto Monti sulle
liberalizzazioni e confermate con la legge di stabilità, che
equiparano, dal punto di vista del trattamento contrattuale e del
parziale blocco del turn-over, i lavoratori delle Aziende speciali a
quello delle Pubbliche Amministrazioni di riferimento, con l'evidente
penalizzazione che ne deriva.
3) Inserire:
Il comma 6 dell'articolo 3-bis
del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 è soppresso.
Nota: l'emendamento è
sostanzialmente simile a quelli del punto 2), con la differenza che
qui ci si riferisce al trattamento contrattuale e occupazionale dei
lavoratori delle SpA in house, mentre prima era relativo a quello
delle Aziende speciali. La finalità è la medesima, e cioè di
eliminare le disparità negative per i lavoratori rispetto a quelli
delle SpA miste o quotate o private.
Il Post:
di seguito il post di Marco Piazza, consigliere comunale di Bologna del m5s
Nessun commento:
Posta un commento