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sabato 25 aprile 2015

Studio SENTIERI malattie e morti siti contaminati: ripristinare finanziamenti

COMUNICATO STAMPA

 

M5S/CAMERA VIGNAROLI E DAGA

Studio SENTIERI malattie e morti siti contaminati: ripristinare finanziamenti

 

(Roma. 24.04.2015) E’ stata annunciata alla Camera l’interrogazione parlamentare a risposta scritta 4-08851 con la firma di Stefano Vignaroli, Federica Daga, Alberto Zolezzi e altri deputati del MoVimento 5 Stelle della comm. Ambiente e Affari Sociali, per chiedere al Ministro della Salute Lorenzin per quale motivo non sia stato ancora rinnovato il finanziamento del progetto SENTIERI (studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento) condotto e finanziato nell'ambito del programma strategico ambiente e salute del Ministero (ricerca finalizzata 2006 ex articolo 12 decreto legislativo n. 502 del 1992) e coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS).

“In occasione dell’audizione dell’8 aprile 2015 del direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità Del Favero e della dirigente Musumeci, per la Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ho appreso con rammarico che il finanziamento per lo studio SENTIERI (studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento) sarebbe terminato e che non è stato erogato un nuovo flusso di sovvenzioni dal Ministero della Salute. Ho richiesto a loro delucidazioni per comprendere meglio la situazione e per potermi conseguentemente attivare.  Mi è stato riferito che attualmente ciò comporta un proseguimento del progetto per mezzo di risorse interne dell’ISS. Data l’importanza di questa tipologia di analisi, che esamina i dati della mortalità, delle malattie e dei tumori in territori che presentano un quadro di contagio ambientale e rischio sanitario (come nel caso della Terra dei Fuochi), in relazione alla presenza di siti di smaltimento e combustioni illegali di rifiuti, chiediamo se il Ministro Lorenzin intenda rinnovarlo o cosa intenda fare per garantire attraverso studi epidemiologici la verifica dal punto di vista sanitario dei livelli d'inquinamento presenti nei siti da bonificare a livello nazionale” dichiara il portavoce M5S Stefano Vignaroli, vice presidente della Bicamerale per il ciclo illecito dei rifiuti.

"Lo scorso anno eravamo riusciti a far approvare alla Camera un ordine del giorno che prevedeva il rifinanziamento dello studio da parte del Ministero. Ci indigna che nemmeno questo impegno sia stato mantenuto da questo Governo. Per i grandi eventi inutili i soldi si trovano sempre, mentre per salvaguardare la salute dei cittadini no." aggiunge la portavoce M5S Federica Daga.

giovedì 9 gennaio 2014

M5S: "ARRESTO CERRONI, GIORNATA STORICA PER CHI DENUNCIA CATTIVA GESTIONE RIFIUTI"

M5S: "ARRESTO CERRONI, GIORNATA STORICA PER CHI DENUNCIA CATTIVA GESTIONE RIFIUTI"

ROMA, 9 GENNAIO 2014 – “Oggi è una giornata storica per me (la lotta di una vita) e per tutti i residenti della Valle Galeria, gli attivisti di Albano Laziale e i cittadini del Lazio, che da anni denunciano il traffico illecito e la cattiva gestione dell’intero ciclo dei rifiuti” commenta il deputato del MoVimento... 5 Stelle, Stefano Vignaroli, impegnato da sempre come attivista sul territorio.
Sette persone sono state arrestate per associazione a delinquere dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Ai domiciliari il “supremo” monopolista nel Lazio Manlio Cerroni, l'ex presidente della Regione Bruno Landi, il manager Francesco Rando (gestore della Pontina Ambiente e della Giovi Srl), l'imprenditore Piero Giovi, Raniero De Filippis, Pino Sicignano e due funzionari confermati di recente dalla giunta Zingaretti: Fegatelli (l’uomo dei 10 incarichi) e De Filippis (già condannato dalla Corte dei Conti per un danno erariale da 750mila euro). “Cerroni, si è sempre definito il ‘benefattore di Roma’, ma in realtà era il benefattore di un’intera classe politica che da 35 anni ha governato la capitale e la regione Lazio, e che evidentemente, calpestando i diritti dei cittadini, ha permesso l’espansione del suo monopolio", prosegue Vignaroli.
Negli ultimi anni sono partiti contro di lui vari filoni d’inchiesta da parte della magistratura: la gestione della discarica di Malagrotta e l’inquinamento delle falde acquifere, il sequestro del gassificatore in funzione con un’autocertificazione irregolare, gli impianti per la produzione di cdr costruiti ad Albano Laziale e la recente vicenda dei lavori senza autorizzazione a Monti dell’Ortaccio.
''Alla luce di questi arresti le dichiarazioni Goffredo Sottile, che in un anno e mezzo di mandato ha sempre e solo avallato il monopolio di Cerroni, sono ancora più desolanti. L’ex Commissario per l’emergenza rifiuti della Regione Lazio, ha recentemente continuato a promuovere come nuova discarica Monti dell'Ortaccio (sito dello stesso proprietario di Malagrotta e adiacente a essa), nonostante lo studio idrogeologico dell'Università ''La Sapienza' lo abbia bocciato. Pur avendo una grande fiducia nella magistratura, continueremo assieme ai cittadini attivisti della Valle Galeria, in primis Sergio Apollonio e Maurizio Melandri dello storico comitato Malagrotta (anche denunciati da Cerroni per diffamazione) a vigilare sull’operato delle istituzioni preposte. Oggi non possiamo che auspicare l'inizio di una nuova era, la discesa del monopolista è in picchiata, la risalita verso una corretta gestione del ciclo dei rifiuti è ora tutta da costruire” conclude Vignaroli.