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lunedì 9 febbraio 2015

H2Oro a Massa dell'8 febbraio

A memoria dell'incontro di ieri a Massa, con la voglia di proseguire verso la ripubblicizzazione di Acqua e servizi pubblici locali nel loro complesso...in quanto servizi essenziali alla persona e Monopoli naturali che non possono essere messi sul mercato.

"Vendereste mai vostra Madre?"

Federica Daga (M5S): H2Oro - Acqua Azzurra Acqua Cara, In Toscana la bol...: http://youtu.be/33uIKkHvJuw

mercoledì 19 novembre 2014

Per l'Acqua gestita come cosa propria, non c'è Democrazia

Quando il bene comune Acqua viene gestito come cosa propria da un partito a caso, nessun altro può avvicinarsi per ripristinare un minimo di Democrazia!
A voi quanto successo oggi all'Autorità Idrica Toscana, dalle parole del Sindaco del M5S Filippo Nogarin.

Tutto come volevasi dimostrare.
L’assemblea di AIT ha di fatto ratificato un golpe bianco, sovvertendo di fatto lo stesso Statuto dell’Autorità Idrica Toscana.
Un esito che non mi ha sorpreso, né amareggiato perché davo il suo esito per scontato.
Se ce ne fosse stata la necessità, questa è la conferma di come la presenza di un sindaco alieno nella Toscana piddina susciti nel Partito Democratico ogni genere di resistenza, anche le più scomposte.
Quello che mi conforta, di questa esperienza, è il sostegno che ho ricevuto costantemente dai Movimenti per l’Acqua Pubblica, che hanno compreso come questa battaglia non fosse solamente quella di un sindaco 5 stelle, ma fosse coerente con la loro battaglia che è pure la mia da sempre.
Ringrazio per il sostegno tutti coloro che al di la dell'appartenenza partitica hanno fatto una oggettiva analisi con un dibattito politico assembleare. Mi sento di dover per questo ringraziare l'assessore del comune di Pistoia e quello del comune di Firenze per aver quantomeno tentato di proporre un dibattito reale.
La logica di negare al sindaco di Livorno la Presidenza per pochi mesi (sarei scaduto ad ottobre) ci da chiaramente il segnale di quale genere di direzione si intenda dare all’Autorità Idrica per il prossimo futuro, quella di puntare, senza alcun indugio, alla privatizzazione di tutte le municipalizzate, così come indica il Premier Matteo Renzi, in quanto “ce lo chiede l’Europa”
Un attacco ai beni comuni senza nessun precedente, quello che in questi 5 mesi da sindaco ho riscontrato pure sulla questione della gestione rifiuti e nei trasporti pubblici.
Hanno vinto una battaglia forse, non certamente una guerra, perché i cittadini non possono, non vogliono e non devono vedersi sottrarre una risorsa essenziale come l’acqua.


https://www.facebook.com/pages/Filippo-Nogarin-Sindaco-di-Livorno/688482937875036?hc_location=timeline

venerdì 31 ottobre 2014

ACQUA, M5S: IL PD VUOLE GESTIRE AUTORITA’ IDRICA TOSCANA COME COSA PROPRIA

COMUNICATO STAMPA

ACQUA, M5S: IL PD VUOLE GESTIRE AUTORITA’ IDRICA TOSCANA COME COSA PROPRIA

PRESENTI AL PRESIDIO DEPUTATI SEGONI, DAGA, BALDASSARRE

“Siamo qui perché riteniamo grave quanto accade ormai dal 27 giugno e ci adopereremo a produrre tutti gli atti necessari per ripristinare la democrazia negli ambiti di gestione di un bene prezioso come l'acqua” commentano così, i deputati del MoVimento 5 Stelle Samuele Segoni, Federica Daga e Marco Baldassare, la loro presenza al presidio organizzato ieri a Firenze dai comitati del Forum Toscano dei Movimenti per L'Acqua, in occasione della convocazione del direttivo Autorità Idrica Toscana che prevedeva all’o.d.g. quale primo punto l’individuazione del Presidente dell’Assemblea con l’approvazione della proposta del Consiglio Direttivo.

“Queste convocazioni hanno il solo scopo di prolungare i tempi dell'insediamento del Sindaco di Livorno alla presidenza dell’AIT. Si sono riuniti per capire come eliminare la scomoda presidenza del Sindaco di Livorno Nogarin, eletto per il Movimento 5 Stelle che, secondo quanto stabilito dallo statuto dell'Autorità, avrebbe dovuto sostituire l'ormai ex Sindaco di Livorno Cosimi fino ad ottobre 2015. Tutto è rinviato a una nuova convocazione dell'Assemblea dei Sindaci dell'AIT che sarà fatta non appena capiranno quale sarà il giorno infrasettimanale nel quale avranno maggiori disponibilità tra di loro” continuano i deputati. 

“Sappiano i Sindaci presenti che non molleremo la presa e saremo nuovamente presenti in forza massiccia alle prossime convocazioni per monitorare il loro operato, ritenendo già non democratico un ambito dove 50 Sindaci su 287 decidono come gestire un bene essenziale alla vita. L’acqua è un bene di tutti e non può essere trattata come cosa loro” concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle

martedì 7 ottobre 2014

Presidenza dell’Autorità Idrica Toscana, si rispetti lo statuto e la democrazia.

Presidenza dell’Autorità Idrica Toscana, si rispetti lo statuto e la democrazia.
Comunicato Stampa

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua esprimono grande preoccupazione in merito alle vicende che stanno interessando la Presidenza dell’Autorità Idrica Toscana (AIT).
L’Autorità Idrica Toscana è priva di presidente dal giugno scorso, quando l’allora presidente Cosimi decadde alla fine del suo mandato da Sindaco della città di Livorno. Alla presidenza dell’AIT sarebbe dovuto subentrare il neoeletto Sindaco Filippo Nogarin: questo prevedeva il regolamento dell’AIT.
A conferma di ciò la delibera n.ro 6 del 2012 con cui l’assemblea dell’AIT elegge il presidente, recita al punto 3: in caso di “decadenza dalla carica di Sindaco nel corso del triennio” di Presidenza, “subentra nella carica il nuovo Sindaco in rappresentanza del medesimo Comune.”
Secondo tale delibera Nogarin da giugno dovrebbe essere Presidente dell’AIT fino al 1 ottobre 2015, quando si conclude il triennio di Presidenza del Comune di Livorno.
Fino ad oggi è stato impedito questo naturale e legittimo avvicendamento.
Dopo i risultati del ballottaggio di Livorno, infatti, si è proceduto alla rapida modifica del regolamento dell’Autorità Idrica Toscana proprio nell’articolo riguardante il subentro dei neo eletti nelle cariche dell’AIT.
In seguito a tale modifica si è impedito che il nuovo sindaco di Livorno assumesse la Presidenza dell’AIT.
Quale esercizio della democrazia è questo?
La delibera di elezione del presidente dell’AIT dice chiaramente che nel triennio 2012-2015 la presidenza spetta al Sindaco del Comune di Livorno, come è possibile che dopo il risultato elettorale si decida di cambiare le regole e di non rispettare le deliberazioni assunte?
Quando si parla di acqua i principi democratici sono sospesi e la democrazia mostra in maniera chiara tutta la sua fragilità. Non contano le delibere, non contano i risultati di democratiche elezioni, non contano gli esiti referendari. Si pensa forse che la volontà popolare non debba interferire con l’acqua, la sua gestione e gli interessi che vi si sviluppano?
L’AIT ai sensi dell’art. 47 della legge Regionale n. 69/2011 presso il Consiglio regionale della Toscana ha la funzione di:
• tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti;
• garantire, la qualità, l'universalità e l'economicità delle prestazioni.
Se questa funzione è esercitata nell’interesse della collettività ed a tutela del bene comune, come mai si tenta di impedire ad un Sindaco democraticamente eletto di svolgere il suo compito a servizio dei cittadini anche come presidente dell’AIT?

SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA

Roma, 7 Ottobre 2014.

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua

martedì 9 luglio 2013

In Toscana per Publiacqua crescono profitti e tariffe, alla faccia del referendum


Forum Toscano dei movimenti per l'acqua

Comunicato stampa
 
Bilancio Publiacqua: crescono profitti e tariffe, alla faccia del referendum 
 
Anche quest'anno, nonostante la crisi, è grasso quello che cola per i soci di Publiacqua Spa.
Per il 2012 incassano 23 milioni di utili per degli investimenti che dovevano essere di 78,5 milioni e che invece risultano essere solo 64,2. In confronto al 2011 diminuiscono gli investimenti ma crescono gli utili.
Invece per noi utenti le tariffe sono aumentate e sono sempre tra le più alte d'Italia e abbiamo continuato a pagare attraverso le bollette i 23,8 milioni della remunerazione del capitale investito malgrado la sentenza della Corte costituzionale, il parere del Consiglio di stato, la sentenza del TAR Toscana e il voto di 27 milioni di cittadini/e che chiedevano la fine dei profitti sulla gestione del servizio idrico.
Nonostante le lamentele continue da parte del Presidente e dell'Amministratore delegato di Publiacqua sulla difficoltà di reperire fonti di finanziamento si continua allegramente a distribuire dividendi piuttosto che utilizzarli per gli investimenti o per ridurre i debiti dell'azienda. Quest'anno i soci si spartiranno più di 11 milioni malgrado il voto contrario di diversi sindaci del Valdarno.
Dopo il referendum in 2 anni sono stati fatti profitti per quasi 40 milioni di euro e distribuiti quasi 23 milioni ai soci, l'acqua rimane un bel affare.
Insieme all'approvazione del bilancio è stato eletto il nuovo presidente di Publiacqua spa rigorosamente contrario alla ripubblicizzazione del servizio idrico e pronto a non conformarsi alla volontà del 1,8 milioni di cittadini/e toscani.
La Democrazia e il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua ringraziano i sindaci e altri soci per questo bel risultato.