mercoledì 30 luglio 2014

Giù le mani dalla Costituzione

Questa sera ho visto i lavori del Senato. I nostri, per tutta la giornata, hanno assistito ad una gestione dell'Aula a dir poco fantasiosa, Grasso ha dato il "meglio" di sé.
Siamo andati per stare vicino ai ragazzi/e che da giorni si battono per difendere la Costituzione.

Mi chiedo dove siano ora tutti coloro che negli anni passati si sono indignati e attivati per difenderla, quando ad attaccarla era il signor B.
Strano, ora che l'arrogante duo Renzi/Boschi intende dare la mazzata finale ad un lungo processo di privazione della Democrazia iniziato anni orsono, sembra che vada tutto bene e che quanto sta accadendo sia lecito e giusto.

JP Morgan sostiene che "il mercato" non riesce ad attecchire in un Paese con una Costituzione troppo antifascista come la nostra. Allora è bene distruggerla, così si fa largo al mercato...per essere precisi si aprono le porte alla completa mercificazione delle nostre vite, eliminando ogni diritto (anche ai servizi essenziali come l'acqua) e facendo a pezzi la Democrazia.

Siamo forse Cassandre? Siamo forse gli unici a vedere cosa accade? Non ci credo!
Chi altri si unirà a questa battaglia?
È necessario contrastare la deriva sia dall'interno che dall'esterno delle Istituzioni.
Tornate a difendere la Costituzione, fatelo per voi e per le future generazioni.
Ma fatelo, non state a guardare!!!
Chi resta immobile a guardare senza muovere un solo dito, altro non è che un complice!
Giù le mani dalla Costituzione!

Ps: in tutto questo la prima cosa notata al Senato è stata il volto di una Senatrice toccata da bisturi e botulino che a me è parso mostruoso. La seconda, che il grande lampadario centrale esce da un pentacolo.

1 commento:

  1. Cara Federica, non so se la Democrazia sia in serio pericolo ma certamente oggi non gode di ottima salute e l'attacco alla Costituzione, il volere togliere ai cittadini la possibilità di scegliere direttamente chi li rappresenti, ne è un sintomo grave.
    Ps: non capisco come fanno i così detti dissidenti del Pd a rimanersi il quel partito. E come fa uno come Civati ad essere così critico con Renzi e poi… non accade nulla.
    Fabio Ascani (Ariccia)

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