Oggi ho saputo di essere stata sospesa dall'aula e dalla commissione per 12 giorni, a partire dal 7 maggio.
È la prima volta in tutta la mia vita, neanche a scuola.
Succede a 60 di noi, in tre turni.
Succede di saperlo dall'oggi al domani.
Succede perché credi di dover difendere la Costituzione.
Succede perché le parole turbano.
Succede perché rappresenti quella parte di cittadini che, secondo la vecchia politica, non si deve occupare di politica, cioè di ciò che li riguarda.
Succede perché secondo qualcuno non devi protestare.
Succede perché secondo qualcuno non dovresti esistere.
Succede...ma io esisto e continuerò ad agire per il Bene della collettività. E mica da sola!
A domani :-)
giovedì 7 maggio 2015
Sospesi da Montecitorio: dai 4 ai 24 giorni
mercoledì 30 luglio 2014
Giù le mani dalla Costituzione
Questa sera ho visto i lavori del Senato. I nostri, per tutta la giornata, hanno assistito ad una gestione dell'Aula a dir poco fantasiosa, Grasso ha dato il "meglio" di sé.
Siamo andati per stare vicino ai ragazzi/e che da giorni si battono per difendere la Costituzione.
Mi chiedo dove siano ora tutti coloro che negli anni passati si sono indignati e attivati per difenderla, quando ad attaccarla era il signor B.
Strano, ora che l'arrogante duo Renzi/Boschi intende dare la mazzata finale ad un lungo processo di privazione della Democrazia iniziato anni orsono, sembra che vada tutto bene e che quanto sta accadendo sia lecito e giusto.
JP Morgan sostiene che "il mercato" non riesce ad attecchire in un Paese con una Costituzione troppo antifascista come la nostra. Allora è bene distruggerla, così si fa largo al mercato...per essere precisi si aprono le porte alla completa mercificazione delle nostre vite, eliminando ogni diritto (anche ai servizi essenziali come l'acqua) e facendo a pezzi la Democrazia.
Siamo forse Cassandre? Siamo forse gli unici a vedere cosa accade? Non ci credo!
Chi altri si unirà a questa battaglia?
È necessario contrastare la deriva sia dall'interno che dall'esterno delle Istituzioni.
Tornate a difendere la Costituzione, fatelo per voi e per le future generazioni.
Ma fatelo, non state a guardare!!!
Chi resta immobile a guardare senza muovere un solo dito, altro non è che un complice!
Giù le mani dalla Costituzione!
Ps: in tutto questo la prima cosa notata al Senato è stata il volto di una Senatrice toccata da bisturi e botulino che a me è parso mostruoso. La seconda, che il grande lampadario centrale esce da un pentacolo.
domenica 30 marzo 2014
Verso la svolta autoritaria - riforme costituzionali
Il berlusconiano Renzi tenta di attuare il vecchio programma piduista, il renziano Berlusconi continua a sopravvivere grazie al primo.
Sparissero!
L'appello:
Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali.
Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato.
Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.
Primi firmatari:
Nadia Urbinati
Gustavo Zagrebelsky
Sandra Bonsanti
Stefano Rodotà
Lorenza Carlassare
Alessandro Pace
Roberta De Monticelli
Salvatore Settis
Rosetta Loy
Corrado Stajano
Giovanna Borgese
Alberto Vannucci
Elisabetta Rubini
Gaetano Azzariti
Costanza Firrao
Alessandro Bruni
Simona Peverelli
Sergio Materia
Nando dalla Chiesa
Adriano Prosperi
Fabio Evangelisti
Barbara Spinelli
Paul Ginsborg
Maurizio Landini
Marco Revelli
Fonte:
http://www.libertaegiustizia.it/2014/03/27/verso-la-svolta-autoritaria/
Felicissima dell'adesione, riportata dal blog, di Grillo e Casaleggio :)
http://www.beppegrillo.it/2014/03/la_svolta_autor.html
lunedì 14 ottobre 2013
Diario di bordo: le ultime due settimane di Acqua Pubblica
Mancano i fondi per gli investimenti, ma la "remunerazione del capitale investito" che fine ha fatto?
Ah già, è stata distribuita agli azionisti.
Milioni di euro che dovevano essere investiti nelle infrastrutture, per la riduzione delle perdite del bene più prezioso. Quale migliore richiesta per perseguire il mantra del socializzare le perdite e privatizzare i profitti?
Intanto, come detto dal Consiglio di Stato, quella "remunerazione" deve tornare nelle tasche degli utenti dato il risultato dei referendum del 2011.
2 ottobre: scrivo e spedisco al Presidente della Repubblica una lettera con la richiesta di ritirare l'adesione al Festival dell'Acqua Privatizzata in partenza il 6 ottobre a L'Aquila.
Nei giorni a seguire l'iniziativa è stata adottata da altri parlamentari del m5s e da una moltitudine di cittadine e cittadini.
6 ottobre: a L'Aquila parte il secondo festival dell'acqua promosso da Federutility, ente che raccoglie tutte le multiutility dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Il Forum Abruzzese per l'Acqua Pubblica protesta in apertura dell'evento causa il NON rispetto della volontà popolare.
7 ottobre: Acea Ato2 Spa stacca completamente l'acqua ad un condominio di Ostia che rispetta i referendum, avendo aderito alla campagna di Obbedienza Civile, quindi avendo pagato la giusta bolletta!
8 ottobre: è notizia che il Ministro Zanonato (Ministero dello Sviluppo Economico) incontrerà a giorni le multiutility del servizio idrico e gestori dei Servizi Pubblici Locali. All'ordine del giorno è prevista la discussione dell'esclusione dal patto di stabilità degli introiti derivanti dalla vendita di quote delle società di gestione di Acqua, Trasporti e Rifiuti, cioè dei Servizi Pubblici Locali.
Dopo aver strozzato gli Enti Locali con i debiti, ecco come privatizzare con maggiore facilità aggirando un referendum popolare!
9 ottobre: i cittadini de L'Aquila esprimono forte delusione a causa del flop del Festival di Federutility che non ha portato alla città la sperata presenza di pubblico.
Le sale dei convegni e gli stand erano vuoti. Dai comunicati stampa diramati dai media tutto questo non era visibile. L'Aquila come un deserto di democrazia!
9 ottobre: il Ministro dell'Ambiente Orlando dichiara: "Gli investimenti per il settore idrico non possono essere fatti dallo Stato" e ancora "lo Stato non ha soldi".
Con quali fondi si faranno i necessari investimenti nelle infrastrutture idriche? Forse con i risparmi dei cittadini depositati tramite le Poste nella Cassa Depositi e Prestiti?
10 ottobre: a L'Aquila si svolge il convegno "Si scrive Acqua, si legge Democrazia", il controfestival per l'Acqua Pubblica. Sala piena e condivisione di idee tra acquaioli del Forum Acqua e la cittadinanza presente. La partecipazione respingerà sempre la logica del profitto!!!
Finalmente si chiudono le liste delle audizioni in Commissione Ambiente per la risoluzione sull'Acqua esposta lo scorso 12 settembre.
12 ottobre: manifestazioni in tutta Italia contro le privatizzazioni e i nuovi colonialismi. Biciclettate a Roma per la ripubblicizzazione di Acea Ato 2 e contro le discariche di rifiuti.
Individui consapevoli porteranno al vero Cambiamento!
Dalla prossima settimana, spero in good news :)
martedì 8 ottobre 2013
...il popolo italiano?
- Non sospendete il campionato!
lunedì 9 settembre 2013
Per difendere la Costituzione, basta praticarla.
La nostra Carta Costituzionale non viene rispettata ormai da tempo immemore.
Si parte con l'art.1: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro."
Quale lavoro? Quello precario? Saltuario? Occasionale? A basso costo? Quello schiavista?
Quello che ti fanno firmare la lettera di licenziamento a fianco del contratto di assunzione?
Il diritto alla salute deve essere garantito ad ogni individuo.
La sanità è al tracollo ed è in fase di privatizzazione ormai da anni.
Il trucchetto è semplice: non far funzionare il pubblico per giustificarne la vendita ai privati.
In questo modo solo ed unicamente chi potrà permettersi di pagare, avrà accesso alle cure.
"L'Italia ripudia la guerra" e il Presidente del Consiglio dei Ministri Letta (il nipote di suo zio) ha
firmato un documento con altri 10 capi di Stato al G20 per avallare la scelta scellerata di Mr. Obama
di attaccare il governo Siriano con un paio di missili.
L'abbiamo capito che in tempo di crisi l'unica industria capace di creare utili è quella delle armi.
Le agenzie di rating sostengono che le Costituzioni in Europa sono troppo antifasciste e non permettono il libero ingresso dei liberi mercati.
Scrivono una letterina e l'Europa si attiva in quella direzione.
Come se i mercati e gli speculatori, i palazzinari, gli arraffoni, gli inciucioni, i mafiosi, i corrotti,
i massoni non avessero già spolpato lo Stato (cioè noi cittadini) di tutti i beni primari privatizzando la qualsiasi, i servizi pubblici locali e precarizzando il futuro e le vite di tutte e tutti.
Io cambierei la Costituzione e aggiungerei che l'Acqua è un bene comune dell'umanità e non si vende. Aggiungerei articoli per garantire la dignità umana ad ogni individuo...ed eliminerei l'articolo 81 bis!
Troppi sono i sordi seduti in Parlamento, si scandalizzano quando si fa calare uno striscione
dal tetto del Palazzo, "occupando" un tetto per una notte. Un gesto che "lede gravemente il prestigio delle istituzioni".
In aula è stata usata la parola dignità, la politica ha una dignità e non si può agire con gesti eclatanti!
C'è chi ha dovuto occupare palazzine vuote per riacquisire dignità personale e diritti che nessuno più garantisce. Ci sono situazioni devastanti dove famiglie, giovani e anziani sono costretti a occupare
luoghi abbandonati perché impossibilitati a pagare un affitto oneroso con lavori precari, a basso costo o dopo averlo perso quel lavoro.
Dignità umana e diritti fondamentali.
Per difendere la Costituzione, basta praticarla!