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venerdì 7 marzo 2014

Decreto Salva Roma: arriva la troika anche nella capitale

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Comunicato stampa

Decreto Salva Roma: arriva la troika anche nella capitale


Solo ieri è stato pubblicato il testo del cosiddetto decreto "Salva Roma". Ci sono voluti diversi giorni prima che venisse alla luce visto che era stato licenziato nel Consiglio dei Ministri del 28 febbraio scorso. Un lungo travaglio che, però, non è servito per migliorarne il contenuto.

Anzi, rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi si tratta di un provvedimento che segnala un deciso cambio di fase nelle politiche governative.
Oltre alle pericolose indicazioni volte a favorire le privatizzazioni, i licenziamenti e la dismissione del patrimonio, si definisce un meccanismo del tutto nuovo nel rapporto tra Governo e Enti Locali, che rischia di creare un allarmante precedente a livello nazionale.


Il comma 4 dell'art. 16, infatti, prevede un vero e proprio commissariamento dell'Amministrazione Capitolina le cui scelte dovranno essere sottoposte ad una versione tutta italiana della "troika": Presidenza del Consiglio, Ministero dell'Interno, Ministero dell'Economia. Il piano triennale di rientro dal debito del Comune di Roma sarà, di fatto, approvato da queste tre istituzioni e Roma sarà solo "sentita" senza avere sostanzialmente voce in capitolo.
Si tratta di gravissima lesione e compressione dell'autonomia degli Enti Locali, si tratta di un attacco frontale ai diritti delle cittadine e dei cittadini, si tratta di un attacco frontale ai beni comuni. Inoltre questo decreto rende sistemico l'attacco agli enti locali e si pone come ultimo obiettivo la scomparsa della funzione pubblica e sociale dell’ente locale, come sin qui lo abbiamo conosciuto, trasformandone il ruolo da erogatore di servizi per la collettività a facilitatore dell’espansione della sfera di influenza dei capitali finanziari e da garante dell’interesse collettivo a sentinella del controllo sociale delle comunità.

Come Coordinamento Romano Acqua Pubblica e insieme a tutto il moviemnto per l'acqua non intendiamo lasciare in mano alle solite lobbies economico-finanziarie ciò che appartiene a tutt* e ci mobiliteremo per scongiurare tutto ciò rilanciando un nuovo modello di città che guardi alla riappropriazione dei beni comuni, alla realizzazione del welfare locale, contro le privatizzazioni e per una gestione partecipativa dei servizi pubblici locali.

Per tutte queste ragioni invitiamo le cittadine e i cittadini che si battono per la tutela dei beni comuni e per un nuovo modello di città contro le politiche di austerity, a partecipare alla mobiltazione al Campidoglio che, insieme a tante altre realtà sociali, si sta organizzando in occasione del consiglio comunale straordinario sul decreto "Salva Roma" previsto per il 13 marzo, per esigere un confronto aperto sulle decisioni che interessano il destino di Roma.


Roma, 07 Marzo 2014. 
 
Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

lunedì 23 dicembre 2013

Arriva così la richiesta di provvedimento

L'On. Romano ha chiesto provvedimento disciplinare nei miei confronti #referendum #m5s

Per una frase riguardante #Acea oggi l'On. Andrea Romano di Scelta Civica ha chiesto alla presidenza di prendere provvedimenti disciplinari nei miei confronti. La frase incriminata è la seguente: "Ed è da delinquenti insistere a dichiarare che Acea sia rimasta pubblica."

Così generico che non comprendo la motivazione dell'alterazione dell'onorevole.

Ho fede, vinciamo noi!

domenica 22 dicembre 2013

Roma non si vende: il Governo da che parte sta?

Roma non si vende!
Che si rispetti la volontà popolare dei referendum 2011!

Oggi è iniziata la discussione del decreto cosiddetto Salva Roma alla Camera.

http://t.co/8IrNrtQXU0

mercoledì 18 dicembre 2013

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Il MoVimento 5 Stelle è contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali! Senza se e senza ma!!!

Assistiamo sgomenti all’ennesimo attacco ai servizi pubblici locali e al Referendum del 2011 avvenuto ieri nella commisione bilancio del Senato, con il voto all'emendamento presentato dalla Lanzillotta sul decreto “Salva-Roma”. Una modifica con la quale si  vincolano i soldi stanziati per il Bilancio di Roma alla privatizzazione delle aziende pubbliche e al licenziamento dei lavoratori nelle aziende in perdita. Un emendamento che cancella posti di lavoro e consegna definitivamente al profitto privato l’acqua dei romani.

E' evidente che è in atto un tentativo, già fallito per ben due volte grazie anche alle sentenze della Consulta, di calpestare la volontà espressa a maggioranza assoluta e unanime dai cittadini romani.
Da parte nostra, senza nessuna ombra di dubbio, l'esempio da seguire è quello di Parigi, ovvero realizzare SUBITO la ripubblicizzazione di ACEA, in modo tale che attraverso la trasparenza e una reale partecipazione di cittadini e lavoratori, sia garantito a tutti un servizio di qualità e proiettato al soddisfacimento del diritto universale all'acqua.
In questi mesi di Governo delle larghe intese, seduti all’opposizione abbiamo presentato numerose interrogazioni relative alla mancata attuazione del Referendum e soprattutto sulla questione delle tariffe nei vari territori, abbiamo contribuito a dare vita all’intergruppo parlamentare per l’Acqua Bene Comune per poter ripresentare la Legge d’iniziativa popolare che giace nei cassetti del Parlamento dal 2007, abbiamo presentato una Risoluzione che è in fase di discussione in commissione ambiente, stiamo lavorando a progetti di legge sulla qualità delle acque e di revisione del dlgs 152/2006.

"Il MoVimento 5 Stelle alla Camera promette battaglia e annuncia da subito e chiaramente che durante il passaggio alla Camera farà tutto il possibile per epurare il testo di un emendamento del genere, per restituire ai cittadini ciò che è stato loro scippato dalla solita casta dei privatizzatori/truffatori!"


Federica Daga, Samuele Segoni, Mirko Busto, Massimo Felice De Rosa, Patrizia Terzoni, Alberto Zolezzi Cittadini Portavoce M5S Commissione Ambiente della Camera dei Deputati