Super Mario di nuovo in
azione contro i distacchi idrici
Oggi Super Mario ha riportato l'acqua a
300 persone, alle quali Acea aveva compiuto l'ennesimo distacco
nonostante fosse in corso un confronto tra Comune di Roma e azienda
per trovare una soluzione al problema. Sì, il Comune di Roma questa
volta è entrato in gioco, ma non come responsabile della salute dei
suoi cittadini, come dovrebbe fare contro ogni distacco idrico, ma in
qualità di moroso, essendo parte dello stabile di sua proprietà. Paradossi di una gestione dell'acqua in mano ad
una società per azioni che, pure essendo al 51% pubblica, agisce
come qualsiasi privato. Chissà che anche la giunta capitolina non
inizi a capirlo, dopo per altro aver privatizzato ulteriormente
vendendo le sue quote di Acea Ato2?
Ma a farne le spese, come sempre, sono
i cittadini, morosi e non, inquilini di un super condominio con un
unico contatore. Perché in questo paese, nonostante una risoluzione
ONU e un referendum abbiano affermato il contrario, l'acqua non è
un diritto, e non esiste garanzia di nessun “minimo vitale”.
Proprio di questo oggi si discute in
commissione ambiente al Senato, dove un pericoloso emendamento
presentato dal Senatore Pd
Mirabelli rischia di
limitare drasticamente il diritto al minimo vitale inserito nel
Disegno
di Legge “Collegato Ambientale”. Su questo tema il Forum dei
Movimenti per l'Acqua ha proposto un'azione di pressione (leggi
qui).
Ma
mentre nei palazzi del potere si discute, migliaia di cittadini
rimangono ogni giorno senz'acqua, dando vita a esperienze di
autorganizzazione come quella dei Gruppi di Allaccio Popolare e degli sportelli antidistacco. Anche
di questo si parlerà il prossimo 23 aprile, in contemporanea con
l'assemblea dei soci di Acea SpA, quando a Roma si incontreranno
cittadini, lavoratori e amministratori locali di tutte gli Enti
Locali sui quali Acea allunga i suoi tentacoli, per dare vita ad una
grande assemblea di Piazza in cui si parli di diritti, e non di
profitti. Il Sindaco Marino, in quel giorno, da che parte starà?
Gruppi Allaccio Popolare
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